- Home
- Categorie
- La Community Connect.gt
- Tutto sulla Community
- E' giusto acquistare link a pagamento ?
-
il nofollow è una cazzata incredibile e ne è la conferma il fatto che Live e Yahoo non si sono adeguate in pieno alla specifica...Live addirittura segue i link con nofollow fregandosene del tutto
il perchè è un'aberrazione risiede nel concetto stesso di World Wide Web, ossia un mezzo collaborativo, creato dai fruitori del mezzo stesso, in cui lo scambio di informazioni e citazioni è fondamentale per la crescita del sistema stesso....
quello che sto vedendo è una corsa al nofollow da parte di chiunque non possa esercitare un controllo diretto sui contenuti pubblicati, lo vedo con i grossi network che offrono blog gratis, lo vedo in molti forum e in tanti altri settori....
il problema è che così si snatura il web e si finirà nel lungo periodo col creare tante isole ognuna separata dalle altre...inoltre teniamo presente che molte attività sul web sono collaborative e che il supporto degli utenti è fondamentale, ma un utente perchè dovrebbe aggiungere contenuti ad un sistema più grande quando non ha nemmeno la possibilità di inserire citazioni che vengano trattate come tali?
inoltre c'è tutto un ecosistema di contorno alle grandi realtà che vedrà svilito il proprio lavoro, portando ad un inaridimento dell'ecosistema web....nella migliore delle ipotesi avremo migliaia di siti piccoli che vivono linkando, consigliando e parlando di argomenti trattati su siti istituzionali, i quali siti istituzionali saranno gli unici ad avere una visibilità assoluta sui motori e quindi saranno gli unici attori nel panorama web.....
ma il web non era l'esatto contrario di tutto ciò? insomma, se dobbiamo avere un padre padrone dei media, beh, c'è già Mediaset non ce ne servono altri
il nofollow se usato con parsimonia è uno strumento utile, ma ovviamente appena nasce qualcosa di nuovo, tutti ci si buttano a capofitto.....vedo blog che usano il nofollow ovunque, dai link nei post, fino a quelli nei commenti e nei trackback....ma un trackback è un metodo di comunicazione bidirezionale, un commento è un metodo per aggiungere ulteriori specificazioni ad un contenuto......e un motore non ha forse il diritto di essere informato circa l'esistenza di queste "specificazioni"? in caso contrario il contenuto diventa rigido, com'è sui giornali, com'è in televisione e il web da mezzo interattivo, diventa un quotidiano fatto di pixel
per aggirare il problema si possono ovviamente usare solo i soldi, perchè sono l'unico mezzo per comprare la volontà della gente.....così avremo un web fatto di grosse società che comprano post sui blog, link sottobanco, ecc.... e le grosse mafie che usano hacking a più non posso per piazzare link tramite tecniche di injection ( vabbè che preferiscono piazzare iframe zeppi di malware )
a mio avviso i link a pagamento sono un qualcosa che va arginato, ma va arginato rivenendo gli algoritmi di ranking, altrimenti è una battaglia persa in partenza.....a parte penalizzare i siti elencati su TextLinkAds, che altro può fare Google? può mai andare a scovare quel tal sito di giochi online che in fondo alla homepage inserisce un paragrafetto di testo nonsense con all'interno un link al casinò online di turno?
quella è roba che sembra normale, nessun algoritmo riuscirà mai ad invidividuarla....mi dispiace per Google ma ormai sta vivendo sul FUD e sulle minacce velate....ok può spaventare i piccoli webmaster con i suoi presunti algoritmi alla Mighty Max, ma francamente non penso che riuscirà a spaventare i pezzi grossi del blackhat SEO
-
non ne conosco in italia, ma negli states ci sono offerte della serie
1300 links a 30$ che equivalgono a 650 articoli in altrettanti blog con 2 link.
In linea teorica con 30 euro al prossimo aggiornamento del PR sei un 5/6 anche con un sito fatto di NULLA !!! e sempre in america se ne vedono a migliaia .. blog che non valgono una cicca tutti PR 6 o PR 5 ...credo che la pacchia sia finita.
-
my 2 cent : personalmente non riuscivo a scalare alcune SERP perchè i concorrenti che mi stanno davanti hanno una link popularity altissima . Faccio un controllo approfondito e scopro che la maggior parte dei link che ricevono sono stati comprati . Quindi come test inizio anch'io a comprare un po' di link (in due mesi ne compro uno a settimana da directory e portali semanticamente attinenti e con un buon trustrank ). E salgo nelle SERP. Non di tantissimo ma guadagno da tre a otto posizioni ( a seconda della parola chiave ) . Quindi adesso non so proprio cosa pensare ... mi sento molto confuso su tutta la questione ...
-
@cerini_pablo said:
my 2 cent : personalmente non riuscivo a scalare alcune SERP perchè i concorrenti che mi stanno davanti hanno una link popularity altissima . Faccio un controllo approfondito e scopro che la maggior parte dei link che ricevono sono stati comprati . Quindi come test inizio anch'io a comprare un po' di link (in due mesi ne compro uno a settimana da directory e portali semanticamente attinenti e con un buon trustrank ). E salgo nelle SERP. Non di tantissimo ma guadagno da tre a otto posizioni ( a seconda della parola chiave ) . Quindi adesso non so proprio cosa pensare ... mi sento molto confuso su tutta la questione ...
A volte accade che Google non si accorga subito che i links sono comprati (a volte non se ne accorge mai), quindi ti chiedo: da quanto tempo hai fatto questo test?Inoltre devi stare attento ai competitor perché sono loro che segnalano a google i siti con links comprati e quando le segnalazioni sono tante e attendibili google inteviene ... o perlomeno dovrebbe
-
I miei concorrenti di cui ho parlato hanno il sito posizionato nella prima pagina della SERP da parecchi anni , e non li ho mai visti subire una penalizzazione . Ce n'è uno inglese che è iscritto praticamente a qualsiasi sito di compravendita link , appare in tutte le directory a tema con posizionamento a pagamento , e appare su altri siti che notoriamente vendono link (attraverso contatti in privato col loro webmaster) . Non l' ho mai visto subire una penalizzazione da Gennaio 2008 a oggi . Se ne sta lì in prima posizione a troneggiare allegramente. E non usa Adwords nè Adsense.
-
Confermi quello che dicevo. A volte Google non si accorge** mai** che i links sono comprati (qualcuno, malignamente, potrebbe dire che non vuole accorgersene), a volte se ne accorge dopo qualche mese, a volte se ne accorge subito!
E' una scelta che un webmaster deve fare: mi coviene rischiare una penalizzazione per salire nelle serp?
Non ci sono risposte univoche, dipende da tante variabili, a volte conviene a volte no.
Personalmente in passato ho comprato links e per qualche anno tutto è andato liscio, poi ho subito una penalizzazione ... fortunatamente nulla di drammatico, è bastato togliere i links comprati e piano piano sono risalito nelle serp. Anche se con alcune keyword non sono più tornato.
Dal momento che a me interessa che i miei siti durino negli anni preferisco non rischiare, ma capisco chi lo fa.
-
Ti ringrazio molto per la risposta . Penso che dopo averci riflettuto mi schiererò con il gruppo dei "maligni". La mia sensazione per ora è che Google abbia dei suoi criteri per penalizzare o meno chi acquista link . Personalmente penso che rischierò , almeno per un paio di parole chiave , quindi comprerò posizionamenti nelle directory ancora per un po' . Anche perchè per quelle parole chiave non so proprio più che altro fare ... ti farò sapere come è andata , o al massimo mi vedrai tornare a piangere qui sul forum quando sarò penalizzato
-
Ok. Fammi sapere ... ci conto he!
e... in bocca al lupo!
-
Aggiungo la mia sulla compravendita di link :).
Il sito che acquista il link di solito non subisce una perdita di ranking.
Il problema è del venditore che può subire una riduzione parziale o totale del proprio page rank, tale da rendere nel caso di annullamento, quel link totalmente inutile ai fini del posizionamento (ma utile solo per ricevere visitatori, qualora il portale e/o sito che sia, abbia molti visitatori.
Ma anche per il venditore di link, da quello che mi risulta, vi è quasi sempre solo una diminuzione o annullamento di pr.
-
Grazie tantissimo per questa precisazione . Era proprio una cosa che non sapevo . Il tuo intervento è stato utilissimo .
-
Preciso comunque che nelle direttive di Google la compravendita di link è una pratica vietata.
Io personalmente non ho mai acquistato un link (anche se i miei concorrenti lo fanno) inanzitutto per non mettermi una cambiale a vita sulle spalle, ma anche perchè, costruire la popolarità in modo duraturo è sicuramente meglio.
Inoltre molto spesso chi vende link, lo fa sempre in zone del sito che io reputo non proprio ottimali, ad esempio nel footer, negli spazi laterali e cosa peggiore, insieme ad altri siti di pessima qualità.
Vedo spesso che alcuni siti comprano link da portali, dove l'unico parametro preso in considerazione è il page rank.
Si ritrovano poi in un elenco dove sono preceduti da siti di Casino Online, scommesse, siti Hard e via dicendo...
Beh, queste risorse sono sicuramente di bassa qualità (a prescindere dal pr che per me resta un fattore molto molto ridimensionato).
Preferisco quindi, crearmi una bella recensione, inserire il link in un contesto logico ed in un sito di buona qualità (anche se ha pr bassissimo per intenderci).
Questa è la mia idea...
-
Ciao, ti posso garantire che anche l'acquirente viene penalizzato, certo il venditore maggiormente, ma anche chi acquista links può essere penalizzato (esperienza personale).
Per Google non è permessa la compravendita di links che passano PR, mentre invece è ammessa la compravendita di links che passano traffico (sono regolari i links con il tag nofollow per esempio).
Vero è che sta poi al quality reader di turno segnalare la gravità della situazione.
Tieni presente che, per Google, se un sito sale nelle serp per via di links comprati non può fargli piacere e quindi può decidere di penalizzare sia il venditore che il compratore.
Tempo fa ho visto siti stranieri con PR9 che vendevano links (3000 euro/6 mesi e 2500 euro/anno da pagine intene a PR 7/8) derubricati in un sol colpo a PR2 (quando il PR aveva ancora un grande valore) ... ebbene dopo aver tolto i links venduti il sito è tornato a PR9, mentre i siti che avevano acquistato i links sono precipitati nelle SERP! E non perché Google li aveva penalizzati, non c'era bisogno di penalizzarli, infatti mancando loro il "sostegno" del sito a PR9 il crollo è stato di per se una punizione più che sufficiente.
Questo per dire che prima di puntare tutto su links comprati bisogna pensarci bene perché, di fatto, ti leghi alle fortune (e alle disgrazie) dei siti che ti vendono i links.
-
Ciao Sughero,
ma io nel mio intervento ho detto che non bisogna comprarli i link...
Non ho di certo invogliato ad andare contro le linee guida...anzi.Ho portato la mia esperienza dove, ho riscontrato solo un abbassamento del pr del venditore (e conseguentemente anche dell'acquirente), ma senza perdita di ranking.
Poi sicuramente non si può generalizzare perchè entrano in ballo tanti fattori quali la concorrenza, l'anzianità e la credibilità di chi vende, la presenza di siti spazzatura (come dicevo prima tipo casinò online etc..), l'utilità del sito stesso.
Certi meccanismi (purtroppo) non sono automatici, nè tanto meno le segnalazioni per compravendita di link hanno sempre effetto.
Io stesso ho segnalato spesso alcuni siti, che ad oggi, restano li indisturbati a vendere link (senza effetti negativi) e mie concorrenti a comprare link, senza nessun problema.
Ovviamente poi sfortunatamente c'è a chi va male, come nel tuo caso.
Per questo e concludo, io nella mia esperienza, ho riscontrato solo perdita di pr. Tu nella tua, una penalizzazione anche per chi compra.
Giungiamo però ad una conclusione comune :):
Meglio evitare di comprare link e costruire la popolarità in modo naturale.
-
Ciao pacoweb, forse nella mia risposta ho dato l'impressione di criticare il tuo post, me ne scuso.
Personalmente ho compreso benissimo il tuo intervento peraltro preciso e corretto.
Ho voluto portare la mia testimonanza perché ho avuto l'impressione che qualcuno potesse interpretare certi passaggi come un "tanto non vengo penalizzato, quindi posso comprare tranquillamente". Tutto qua.
Quindi, a ben vedere, non c'è contrasto tra la tua e la mia posizione, direi che sono due facce della stessa medaglia.
Su una cosa non ci sono dubbi, è meglio non comprare link.
Almenoché un webmaster non sappia che il suo business è del tipo "usa e getta", in quel caso forse conviene ... forse :bho:
-
Infatti Sughero ;),
meglio rispettare sempre le linee guida e non rischiare comprando link che poi alla fine posso risultare pericolosi e costruire una popolarità di breve durata.
-
@pacoweb said:
Infatti Sughero ;),
meglio rispettare sempre le linee guida e non rischiare comprando link che poi alla fine posso risultare pericolosi e costruire una popolarità di breve durata.
Concordo pienamente.
-
@Napolux said:
[...]
Io (o chiunque altro) sul mio dominio ci faccio quello che mi pare, posso vendere banner, link o pagine intere, non infrango alcuna legge.Sta a Google migliorare il proprio bot nel caso, come hai vecchi tempi del testo con lo stesso colore dello sfondo della pagina o delle liste chilometriche di keyword.
[...]Google però potrebbe risponderti che anche lui sul suo dominio ci fa quello che gli pare, tipo bannare o penalizzare chi vuole lui.
Ops, mi sono accorto di aver risposto a un messaggio di 3 anni fa.
Comunque era per dire che il mio pensiero è che i motori di ricerca alla fine hanno il coltello dalla parte del manico e quindi bisogna stare attenti quando si violano le loro linee-guida.
-
Post di tre anni fa, ma tremendamente attuale!