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ritenuta d'acconto e cassa previdenza
buon giorno a tutti,
ho appena cambiato studio commercialista e è il momento in cui alcuni clienti mi hanno chiesto di seguirli.problema n.1:
il patto di fedeltà nei confronti del precedente commercialista?? questi clienti vogliono e sottolineo vogliono seguirmi e naturalmente io di questo sono felicissima. cosa faccio? devo parlare al vecchio commercialista o lascio fare questo ai clienti (che sono 4 o 5)?problema n.2:
il commercialista chiedeva il compenso senza ritenuta d'acconto e cassa avendo creato con il fratello una società in accomandita di consulenza ed elaborazione dati.
al cliente adesso verrebbe emessa la parcella dal mio attuale dottore commercialista? cambia qualcosa per il cliente? credo che a livello di ritenuta d'acconto cambia solo a me (al professionista che mi segue) nel senso che incassa il netto. ma che dire della cassa di previdenza?
non capisco questo. siete così bravi a fare esempi che ho bisogno del vostro aiuto.grazie
linda
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Ma non capisco, tu sei un dottore commercialista o un ragionire professionista???
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sono una praticante dott commercialista, mancano 6 mesi circa alla fine e sto cercando di avviarmi con qualche cliente, con appoggio dello studio per il quale attualmente lavoro.
linda
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Allora per 1) lascerei, senza dubbio, fare ai clienti.
per 2) il cambiamento per i clienti è solo l'aggravio del 4% di cassa di previdenza che per loro è un costo e gli adempimenti (versamento delle ritenute, certificazione compensi e 770).
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grazie mille per le tempestive e, come visto nel forum, sempre chiare risposte.
risulta difficile vendere il servizio ad un prezzo più competitivo allora perchè:
cassa di previdenza
770
incidono su prezzo.consigli...
grazie
linda
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Purtroppo se vuoi abbassare il prezzo del servizio le ipotesi sono principalmente 2:
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ti sobbarchi tu il 4%, cioè abbassi l'imponibile di quanto basta a compensare tale contributo.
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crei anche tu una sas o simili per la gestione di quanto gestibile da soggetti non abilitati. Non penso però che sia conveniente farlo solo per 4-5 clienti. E tieni in considerazione che annunciate modifiche alla regolamentazione della nostra professione/cassa potrebbero far venir meno la convenienza di tale sistema, facendo rientrare anche quei compensi nella base imponibile del contributo.
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per i clienti io invece qualcosa direi al vecchio commercialista.
credo che la correttezza sia importante.no?
corretto invece il discorso di paolo. sui costi non vedo proprio il problema.
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sono contenta di far parte di questo forum. grazie per le risposte.
altra domanda:
tenuta contabilità semplificata
se faccio un preventivo a un cliente per il costo annuo devo tener conto di :iva (liquidazioni trimestrali)
dichiarazione annuale iva
comunicazione iva
dichiarazione dei redditi (irpef e irap)
ici
dichiarazione redditi familiari (o soci)
770 (in quanto fatturo tramite mia commercialista con rit acconto)manca qualcosa???
grazie
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Evidenzierei a parte solo la "situazione", cioè quel conto economico che sarai comunque tenuta a redigere per classificare correttamente le varie voci di costo per IIDD ed Irap.
Noi anche per le semplificate lo redigiamo, per comodità, controllo e quadratura, seppur non strettamente indispensabile ai fini giuridico-fiscali.- eventuali certificazioni compensi
- eventuali adempimenti previdenziali
PS per favore leggi bene il regolamento del forum e ricorda: nuovo argomento = nuovo topic.
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Ciao sono una praticante anche io
Tu in quale studio?
Stella