- Home
- Categorie
- Digital Marketing
- Web Marketing e Comunicazione
- Il Business Model del "Quotidiano Online"
-
Non ho capito bene il tuo intervento Giorgio
@Giorgiotave said:
C'è una cosa che l'online non riesce ancora a fare bene: la parte dei ricordi/collezionismo.
Hai mai visto le community filateliche, numismatiche e di cianfrusaglie varie? Pululano di iscritti.
Per quanto ci sono vari aspetti positivi nell'online, per ora non riesco ad immaginare come si potrebbe soddisfare un amante del collezionismo, dei ricordi, delle raccolte.
Cataloghi online, mercatini di scambio (ebay su tutti), quotazioni, etc.etc.
-
No, forse mi sono espresso male
Dico che difficilmente online si riesce a riprodurre la stessa emozione di avere qualcosa tra le mani
-
intendi il fattore emozionale di cui parlavo nel primo post?
-
@gaiodedu said:
intendi il fattore emozionale di cui parlavo nel primo post?
Rivolto però a singole iniziative, non in generale.
-
@Giorgiotave said:
C'è una cosa che l'online non riesce ancora a fare bene: la parte dei ricordi/collezionismo.
Eppure credo che quello di cui parli rappresenti una piccola nicchia dell'immenso mercato dell'informazione....dove per informazione intendo anche la cronaca nazionale e locale....
se è la cronaca la più importante fetta del mercato editoriale dei "quotidiani" sappiamo tutti che è già presente online e gratisss
-
In effetti, per notizie a scadenza, può non esserci il desiderio di un supporto cartaceo.
Però, come nell'esempio di Giorgio, la cosa cambia per notizie settoriali assemblate secondo un filo logico, in quel caso un supplemento editoriale può avere senso.
-
ribadisco l'approfondimento...
-
@Karapoto said:
In effetti, per notizie a scadenza, può non esserci il desiderio di un supporto cartaceo.
Però, come nell'esempio di Giorgio, la cosa cambia per notizie settoriali assemblate secondo un filo logico, in quel caso un supplemento editoriale può avere senso.
Appunto, ma qui parliamo di quotidiani e non di riviste di settore.... quando l'informazione diventa mensile e settoriale il discorso cambia completamente
-
Siamo sicuri che su internet le notizie devono essere gratis? Guardate questo esempio http://www.gazzettadelsud.it: si tratta di un quotidiano cartaceo che su internet permette di leggere gratis le notizie nazionali mentre, se si vogliono leggere le notizie locali è necessario sottoscrivere un abbonamento quindi non sono gratis.
E tale modello di business da quanto ne so io sembra funzionare: ormai è da un paio di anni che esiste e conosco molte persone che ne fanno uso!
A mio modesto parere tale modello ha avuto successo perchè:
- rispetto al quotidiano cartaceo l'abbonamento è molto conveniente.
- Se si gira per la rete le notizie locali gratis sono quasi inesistenti (questo vale solo per molte parti della mia regione)
Nel quotidiano locale direi di non scartare a priori la possibilità dell'abbonamento.
-
quello che dice III (terzo?) è giusto, anzi giustissimo con un solo problema....è solo questione di tempo.
è solo questione di tempo, di diffusione di tecnologie e strumenti affinchè anche le notizie locali diventino fruibili, numerose e aggiornate al pari di quelle nazionali.
allo stato è un mercato che può reggere ma con questa grossa incognita del futuro.
proprio il locale è a mio avviso una di quelle nicchie che i vari freelance, blogger etc etc possono far proprie!
Andrea
-
@gaiodedu said:
i giornali che vogliono rimanere su carta oggi devono offrire qualcosa in più rispetto a quanto non facciano le redazioni online. questo qualcosa si chiamano:
- approfondimenti (La Repubblica arriva quasi a 100 pagine )
- inchieste, dossier
I fattori invece che invitano a comprare la versione cartacea sono come da te anticipato il digital divide del gap generazionale (anche se mio padre ad esempio si sta rifiutando di comprare il quotidiano perchè da quando usa internet reputa le notizie troppo vecchie), ma a mio avviso una leva da non sottovalutare è il fattore emozionale.
Premetto che sono un fruitore di news appena sfornate e non compro quotidiani, ma ritornando al fattore emozionale preferisco le pagine da sfogliare di un bel libro che un eBook
p.s. segnalo l'iniziativa del sole 24h che a mio avviso c'ha visto lungo:
si è inserito nella free press nelle aree metro per accompagnare il viaggio di ritorno dei viaggiatori, uscendo quindi con un'edizione pomeridiana.
Con questa mossa ha superato due problemi:- non fa concorrenza alla free press che già esiste (3 colossi) distribuita di mattina
- contiene notizie della mattina (percezione di freschezza della notizia per chi legge)
il sole24ore mi sembra abbia deciso di chiudere la free press.
mi avevano contattato per la pubblicità. a mio parere troppa confusione sul target. temo non sia un buon esempio in generale
-
no, ancora è in distribuzione (venerdì pomeriggio stazione Metro Re di Roma)
mi dirai che il target non è lo stesso che acquista il quotidiano....
è vero che 24 minuti non è "leggero" come city, leggo, metro e forse polis ma è pur sempre generalista e lontano dall'essere simile al fratello maggiore.
-
@gaiodedu said:
no, ancora è in distribuzione (venerdì pomeriggio stazione Metro Re di Roma)
mi dirai che il target non è lo stesso che acquista il quotidiano....
è vero che 24 minuti non è "leggero" come city, leggo, metro e forse polis ma è pur sempre generalista e lontano dall'essere simile al fratello maggiore.
dovrebbero smettere dopo l'estate. mi sembra di averlo letto su italiaoggi.
il problema è che lo distribuiscono sia nel metro (target non alto) e nelle migliori palestre/clud di milano e roma. a mio parere un pò di confusione la fanno.