• User

    a dire il vero non l'ho trovato nemmeno nell'albo dei ragionieri commercialisti on line....
    sto qui ha 35 anni di carriera.
    si firma "RAG."
    e ha un centro servizi dove si tengono contabilità ecc....
    sara' per forza commercialista....?:()::(:bho:


  • Bannato Super User

    se si firma rag. vuol dire che è ragioniere
    altrimenti rischierebbe pesante penalmente
    abuso di titolo e della professione questi sono i primi che mi vengono
    ma per sapere meglio dovresti spostarti nella sez. consulenze legali


  • Super User

    @azzurro78 said:

    a dire il vero non l'ho trovato nemmeno nell'albo dei ragionieri commercialisti on line....
    sto qui ha 35 anni di carriera.
    si firma "RAG."
    e ha un centro servizi dove si tengono contabilità ecc....
    sara' per forza commercialista....?:()::(:bho:

    Non è detto può essere semplicemente diplomato in ragioneria.


  • Bannato Super User

    scusa fabrizio
    un ragionere non deve superare l'esame di stato?
    basta che si diploma che già può fare la professione???
    cavolo se lo sapevo prima..........
    io mi sono diplomato in ragioneria ma con un ****** mi sono scritto all'università ❌cry:😢
    oppure può lavorare per studio di ragionieri senza esserlo cioè lavora come dipendente???


  • Super User

    Sottolineo che sia una sentenza della cassazione che una recente pronuncia del tar ha ben specificato che il titolo di commercialista può essere usato esclusivamente dai "dottori commercialisti" iscritti all'ordine professionale.

    Un ragioniere (che può anche essere la persona più prearata sulla terra) non può usarlo legittimamente dunque.

    E' come dare dell'avvocato o del medico o del notaio a qualcuno che non lo è.

    http://www.comitatotutelaprodocom.it/espostoalprefetto.pdf

    Dopo di che i ragionieri iscritti possono usare pure i titoli che si sono dati: "collegiati", "& periti commerciali", "economisti d'impresa"..... ma non quel titolo.

    PS con gli ultimi sviluppi delle professioni un ragioniere, ora, per divenire tale deve seguire la medesima preparazione di un dottore commercialista (laurea specialistica, tirocinio triennale, esame di stato)... è logico che un neolaureato segua allora la strada di divenir dottore e non ragioniere..... questo ne fa una professione ad esaurimento.

    Un tempo (fin non molto tempo fa) ad un ragioniere bastava il diploma di scuola superiore, tirocinio ed esame non di stato, ma interno al loro stesso collegio.

    Ma tornando IT, qui la cosa non conta più di tanto.... qui quello che conta è che sembra che quel consulente non sia nemmeno iscritto tra i ragionieri...... la qualità logicamente non può essere garantita.

    Paolo


  • Super User

    E' necessario superare l'esame di stato. Io intendevo che per firmarsi ragioniere basta il diploma che è diverso poi dall'aver superato l'esame di stato.

    F.


  • User

    @i2m4y said:

    Sottolineo che sia una sentenza della cassazione che una recente pronuncia del tar ha ben specificato che il titolo di commercialista può essere usato esclusivamente dai "dottori commercialisti" iscritti all'ordine professionale.

    Un ragioniere (che può anche essere la persona più prearata sulla terra) non può usarlo legittimamente dunque.

    E' come dare dell'avvocato o del medico o del notaio a qualcuno che non lo è.

    http://www.comitatotutelaprodocom.it/espostoalprefetto.pdf

    Dopo di che i ragionieri iscritti possono usare pure i titoli che si sono dati: "collegiati", "& periti commerciali", "economisti d'impresa"..... ma non quel titolo.

    PS con gli ultimi sviluppi delle professioni un ragioniere, ora, per divenire tale deve seguire la medesima preparazione di un dottore commercialista (laurea specialistica, tirocinio triennale, esame di stato)... è logico che un neolaureato segua allora la strada di divenir dottore e non ragioniere..... questo ne fa una professione ad esaurimento.

    Un tempo (fin non molto tempo fa) ad un ragioniere bastava il diploma di scuola superiore, tirocinio ed esame non di stato, ma interno al loro stesso collegio.

    Ma tornando IT, qui la cosa non conta più di tanto.... qui quello che conta è che sembra che quel consulente non sia nemmeno iscritto tra i ragionieri...... la qualità logicamente non può essere garantita.

    Paolo

    la mia preoccupazione sono gli studi di settore....
    sara' in grado di seguirmeli....?:?

    sentite un po'....conoscete un commercialista di Genova da consigliarmi, in gamba, A BUON PREZZO, visto che sono all'inizio della mia attivita' e, per la natura della mia professione faccio una sola fatturella al mese?


  • User

    non voglio fare l'avvocato del diavolo, ma magari il commercialista intendeva fargli capire, non riuscendoci (e non so come ciò sarebbe potuto accadere, se spieghi le cose " con i piedi"), quali fossero le spese che magari poteva portarsi in deduzione come spese di rappresentaza e per l'acquisto di riviste e giornali-abbonamento


  • Super User

    Parliamoci chiaro, non è dal titolo professionale che si capisce se un professionista sa fare il suo mestiere.... quello di una formazione stringente, una aggiornamento obbligatorio, una vigilanza dell'ordine ecc. sono però paletti a garanzia del cliente che non tutti offrono.

    Teoricamente gli studi di settore potresti anche seguirteli da solo.

    PS suggerimenti od offerte per un commercialista a Genova per favore passino via pvt e non in pubblico.

    Paolo


  • User

    io aggiungerei, se mi consenti, che tra "Teoria e Pratica", c'è un immenso mare di problematiche da risolvere che solo gli esperti possono risolvere e devono risolvere...
    io sono del parere che ognuno debba fare e svolgere il proprio mestiere, senza azzardare soluzioni, altrimenti si rischia di perdere solo più tempo e magari aver commesso qualche errore di cui a distanza di qualche anno, in sede di accertamento, se ne pagano le conseguenze...Poi come dire, ognuno faccia come ritiene più opportuno! ahahah
    ciao a tutti!