• User

    dimissioni per giusta causa

    Salve,

    ho un "problemino" con il mio datore di lavoro. E' in ritardo con il pagamento degli stipendi, a tutt'oggi ho ricevuto lo stipendio di MAR 2007, il 3 LUG dovrebbe partire il pagamento di quello di APR 2007.

    Ho intenzione di dimettermi per cercare un altro lavoro, volevo sapere se potevo farlo con effetto immediato per giusta causa (art. 2119 CodCiv), senza rispettare il periodo di preavviso che il contratto impone. Il mio ragionamento è corretto? L'azienda può in qualche modo rifiutarsi e trattenere il compenso relativo ai giorni di mancato preavviso?? Se si, in che modo?

    Devo richiedere la restituzione anche di tutti i documenti, tipo il libretto di lavoro, etc... vero??


  • Bannato User Attivo

    ogni categoria ha il suo regolamento

    ti conviene rivolgerti al tuo sindacato che provvvederà a dirti tutto quello che devi fare ed avere


  • User

    Il pagamento della retribuzione costituisce obbligo principale e fondamentale del datore di lavoro; pertanto, in caso di mancato pagamento o pagamento parziale il lavoratore ha diritto di sospendere la propria prestazione lavorativa, ai sensi dell'art. 1460 c.c., come pure dimettersi per giusta causa.

    Ciò rappresenta un principio generale ed inderogabile applicabile ad ogni categoria.

    ciao


  • Bannato User Attivo

    solo in casi estremi e non sempre è scontato

    sempre meglio rivolgersi alla propria categoria che ti può indicare il giusto procedimento che ti possa tutelare in ogni evenienza


  • User

    @abaubiglass said:

    ogni categoria ha il suo regolamento

    ti conviene rivolgerti al tuo sindacato che provvvederà a dirti tutto quello che devi fare ed avere

    Ok, ma nel frattempo cercavo qualche risposta qui...

    Grazie lo stesso


  • User

    @mirmin69 said:

    Il pagamento della retribuzione costituisce obbligo principale e fondamentale del datore di lavoro; pertanto, in caso di mancato pagamento o pagamento parziale il lavoratore ha diritto di sospendere la propria prestazione lavorativa, ai sensi dell'art. 1460 c.c., come pure dimettersi per giusta causa.

    Ciò rappresenta un principio generale ed inderogabile applicabile ad ogni categoria.

    ciao

    Grazie del parere.


  • User

    @abaubiglass said:

    solo in casi estremi e non sempre è scontato

    sempre meglio rivolgersi alla propria categoria che ti può indicare il giusto procedimento che ti possa tutelare in ogni evenienza

    Non sono d'accordo sul fatto che "solo in casi estremi e non è sempre scontato". Tutt'altro, la Cassazione ha ripetutamente affermato che "è grave l'inosservanza da parte del datore di lavoro dell'obbligo di pagare nei termini al retribuzione, che della prestazione personale del lavoratore rappresenta l'immediato ed essenziale corrispettivo, oltre che la fonte di sostentamento del dipendente (conf. sent. n. 5072-84, 6599-83, 3222-80, 2818-69, 2062-62). Costituisce pertanto giusta causa di dimissioni il mancato pagamento di una congrua parte della retribuzione dovuta al lavoratore adempiente nella propria obbligazione".

    Nei CCNL talvolta viene previsto un periodo di tolleranza (7-10 giorni), ma non certo mesi.


  • User

    @mirmin69 said:

    Non sono d'accordo sul fatto che "solo in casi estremi e non è sempre scontato". Tutt'altro, la Cassazione ha ripetutamente affermato che "è grave l'inosservanza da parte del datore di lavoro dell'obbligo di pagare nei termini al retribuzione, che della prestazione personale del lavoratore rappresenta l'immediato ed essenziale corrispettivo, oltre che la fonte di sostentamento del dipendente (conf. sent. n. 5072-84, 6599-83, 3222-80, 2818-69, 2062-62). Costituisce pertanto giusta causa di dimissioni il mancato pagamento di una congrua parte della retribuzione dovuta al lavoratore adempiente nella propria obbligazione".

    Nei CCNL talvolta viene previsto un periodo di tolleranza (7-10 giorni), ma non certo mesi.

    Ti ringrazio per tutte le info che mi stai fornendo!

    In tutta sincerità avrei intenzione di dimettermi senza farmi assistere da un sindacato, credo che la situazione sia fin troppo chiara. Non ho intenzione di pagare il periodo di mancato preavviso, ma non ho intenzione di farlo pagare all'azienda, anche se la legge impone così.

    Vedi delle possibilità per cui l'azienda potrebbe opporsi o controbattere comunque qualcosa?

    Nel caso estremo in cui avesse ragione l'azienda, al più sarei condannato a pagare i 45 o 60 giorni di penale, non credo si possano annullare le mie dimissioni, vero??


  • Bannato User Attivo

    ............

    io mi rivolgerei per tutelarmi al 100% alla mia categoria.


  • Bannato User Attivo

    non devi essere molto contento di lavorare per questa azinda se la tua decisione è così drastica e definitiva

    ma scusa, è successo solo in questo caso il ritardo del stipendio oppure era una cosa ripetitiva?

    hai già trovato un novo lavoro?


  • User

    @calabrone said:

    Ti ringrazio per tutte le info che mi stai fornendo!

    In tutta sincerità avrei intenzione di dimettermi senza farmi assistere da un sindacato, credo che la situazione sia fin troppo chiara. Non ho intenzione di pagare il periodo di mancato preavviso, ma non ho intenzione di farlo pagare all'azienda, anche se la legge impone così.

    Vedi delle possibilità per cui l'azienda potrebbe opporsi o controbattere comunque qualcosa?

    Nel caso estremo in cui avesse ragione l'azienda, al più sarei condannato a pagare i 45 o 60 giorni di penale, non credo si possano annullare le mie dimissioni, vero??

    Sono d'accordo con abaubiglass sul fatto che è MOLTO sconsigliato che tu faccia questa cosa da solo. Mi è già capitato nella mia esperienza decennale di avvocato che il datore abbia rassicurato il lavoratore sul fatto che poteva andarsene senza preavviso, salvo poi recapitargli dopo qualche settimana una lettera con cui si contestava il recesso senza preavviso. Dunque fatti assistere o da un sindacato o da un legale.

    Ridadisco: mesi di ritardo nella retribuzione non sono giustificabili. Quanto alle dimissioni, esse hanno effetto istantaneo: ciò significa che non sono revocabili, salvo diverso accordo del datore di lavoro.


  • User

    @mirmin69 said:

    Sono d'accordo con abaubiglass sul fatto che è MOLTO sconsigliato che tu faccia questa cosa da solo. Mi è già capitato nella mia esperienza decennale di avvocato che il datore abbia rassicurato il lavoratore sul fatto che poteva andarsene senza preavviso, salvo poi recapitargli dopo qualche settimana una lettera con cui si contestava il recesso senza preavviso. Dunque fatti assistere o da un sindacato o da un legale.

    Ridadisco: mesi di ritardo nella retribuzione non sono giustificabili. Quanto alle dimissioni, esse hanno effetto istantaneo: ciò significa che non sono revocabili, salvo diverso accordo del datore di lavoro.

    Grqazie, lo farò.

    Quello che mi preme maggiormente ora è capire se, licenziandomi con effetto immediato e riuscendo a trovare un altro lavoro, possa io avere dei casini dalla vecchia azienda che possano invalidare tale passaggio.

    Mi pare di capire che quello che rischio sia dover pagare 60 gg di mancato preavviso, ma non è possibile che io possa avere dei casini con il nuovo rapporto di lavoro, vero??


  • User

    Nella denegata ipotesi di recesso privo di giusta causa, saresti obbligato a pagare l'indennità di preavviso, ma nessun effetto avrebbe sul nuovo lavoro.


  • User Attivo

    vedasi circolare INPS 163/2003.