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- Quanti ti voi usano il nome dell'utente nell'email marketing?
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Io ho acquistato E@Manager da MADRI ancora nel dicembre del 2004 e da allora scrivo le newsletter con questo software.
Naturalmente sempre personalizzate con il nome del destinatario.
Fa una grande differenza!! La mail che arriva senza un nome viene percepita come una mail che arriva in massa a un numero illimitato di iscritti, mentre quella personalizzata con il nome del destinatario viene percepita proprio come mail personale. Molti infatti, anche se non sono mai stati nostri clienti, ci rispondono ringraziandoci per le informazioni che gli arrivano e, anche se non possono essere nostri clienti, ci dicono di continuare ad inviargli le nostre proposte e le nostre offerte.
Posso dire che questo non puo' che essere positivo, il numero di cancellazioni e' sicuramente minore personalizzando il destinatario. Non indico percentuali perche' le cancellazioni dipendono molto anche da cosa si invia agli iscritti.... Ho notato che in certe newsletter, con contenuti giudicati scadenti ancor prima di inviarla, la percentuale delle cancellazioni aumenta.... ma questa e' un'altra storia, un'altro argomento.
Dimenticavo, nella mail metto sempre il nome del destinatario !!
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Scusandomi in anticipo per l'OT
Al di là del discorso di marketing, l'inserire il nickname (o il nome/cognome) quando si scrive a un utente iscritto ad un sito/servizio è un buon strumento anti phising. Sicuramente l'avrete notato tutti nelle newsletter/comunicazioni scritte da grossi siti soggetti ad attacchi di questo tipo.
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Il vero problema è che molti utenti non inseriscono i loro veri nomi.. ma parole senza senso oppure nick non propri e questo fa cadere a picco le conversioni... perchè?
Perchè la gente non si ricorda di aver inserito come nome, "Cane rognoso" e poi gli arriva la newsletter "Ciao cane rognoso, hai visto che bello il mio sito?" e questo come minimo un po' si arrabbia...
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@dechigno said:
Il vero problema è che molti utenti non inseriscono i loro veri nomi.. ma parole senza senso oppure nick non propri e questo fa cadere a picco le conversioni... perchè?
Perchè la gente non si ricorda di aver inserito come nome, "Cane rognoso" e poi gli arriva la newsletter "Ciao cane rognoso, hai visto che bello il mio sito?" e questo come minimo un po' si arrabbia...
è vero anche questo, dipende anche dal tipo di servizio che si offre, se per esempio mi sto iscrivendo a paypal sicuramente metterò il mio nome e cognome reali..ma per altri servizi potrebbe non accadere.
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Ciao a tutti,
sono Luca Catania, il tizio col cilindro nero che vedete qui sotto... beh, per
dirla tutta, sono anche quello con le trecce color arancione al suo fianco :).Ho cercato di riprodurre un esperimento "leggermente fuori dagli schemi
di marketing :)" per esprimere il mio pensiero.Per lavoro mi sono ritrovato piu' volte a dover riscrivere delle newletter
per le quali non era stato "raccolto" nessuno dato. Neanche l'iniziale del
nome!Come faccio ad inviare un'email senza poterla personalizzare?
Ero abituato (e lo sono ancora adesso) ad inviare email con molti
campi di personalizzazione (a momenti anche il nome del gatto).
Credevo che senza di essi non avrei migliorato i risultati (vendite,
iscrizioni, ecc..).**Effettivamente senza "il nome" i risultati sono stati pessimi;
**ma solo per quei clienti che non si prendevano cura dei loro
"iscritti", che sfruttavano le liste solo per pubblcita' e che non avevano
una forte "identita'" (quelle stesse liste dove c'erano tanti "Cane rognoso" :)).**Ma allora le email vanno personalizzate o no?
**Questo e' quello che mi sono chiesto piu' volte. E piu' volte ho risposto
a me stesso "Si". Ho potuto pero' riscontrare che non e' solo questo che
aiuta a migliorare i risultati.Per mia esperienza conta molto di piu' l'identità e il tono generale di un
email (e di chi la scrive).Ecco come (giocando) ho voluto riassumere il mio pensiero:
Entrambi i "Luchi" usano il nome... ma credo che il messaggio trasmesso non sia proprio lo stesso :). Cosa ne pensate?
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troppo forte originale!!!
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Penso di essere daccordissimo su quanto detto da Luca. infatti nel mio post ho detto che le percentuali di conversioni sono piu' altre quando si usa il nome, ma che anche se c'è, in presenza di contenuti scadenti le cancellazioni ci sono comunque o il tasso di conversione diminuisce.
Per rispondere a dechigno invece, e' ben vero che certi si registrano con i nomi piu' strani, ma se sono interessati al prodotto mettono il nome vero, percio' i "cani rognosi" sappiamo gia' chi sono .
In ogni caso io ho sempre cercato, dove possibile visto che il nome non me lo posso inventare io, di identificare leggendo l'indirizzo emal, il nome dell'iscritto e correggerlo manualmente.
Ciao
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Quanto dice lubette è vero...
Però purtroppo in italia c'è questo "vizietto" di mettere nomi falsi... Anche la mia ragazza ogni volta che vuole chiedere informazioni on-line gli viene quasi istintivo inserire un nome fasullo...
Naturalmente, occupandomi anche di questo, la esorto dal farlo... ma a volte mi frega!
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@piernicola said:
Appena aweber ricomincia a funzionare la invio....
..ed entro un paio di giorni vi darò le percentuali di
click sul link all'interno e quelle di conversioneOvviamente percentuali e non valori assoluti
Anche io uso Aweber, è veramente un buon servizio, con ottime potenzialità
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@piernicola said:
A proposito, oggi scade una promozione e manderò su una mailing list di circa 500 persone (una sotto/sotto/mailing list :P) un reminder.
Farò uno split test tra un subject di questo tipo:
Nome, sei anche tu un Golden Retriever?
e questo
Sei anche tu un Golden Retriever?
Appena aweber ricomincia a funzionare la invio....
..ed entro un paio di giorni vi darò le percentuali di
click sul link all'interno e quelle di conversioneOvviamente percentuali e non valori assoluti
Ecco i risultati (per niente sorprendenti ;)).
La mail personalizzata con il nome ha avuto un CTR quasi DOPPIO di quella senza nome....