• User

    Artigianato cosa fare?

    Dovrei aprire un attività online, l'artigiana sono io e i prodotti li fabbrico io, però non so se devo inserirmi come impresa oppure no?
    Ci vuole la partita iva oppure no?
    Ci vuole anche l'iscrizione alla camera di commercio?
    Devo fatturare o altro?
    Non so nemmeno quanto guadagnerò all'inizio.
    Vi prego di aiutarmi prechè ci tengo molto ad aprirla.


  • User

    Dimenticavo, se io dovessi fare la partita iva e l'iscrzione alla camera di commercio c'è qualche agevolazione, perchè la mia paura è spendere troppo a fine anno e avere un misero ricavato.


  • User Attivo

    Ciao Luce
    non mi intendo di attività online
    ma per aprire un'attività come arigiano devi:
    5 giorni prima dell'inizio attività iscriverti all'INAIL (trovi i moduli su internet)
    andare dai vigili del tuo comune e farti rilasciare un'istruttoria comunale (ci vuole la marca da bollo di 14,62 euro)
    aprire la partita iva all'agenzia delle entrate
    e iscriverti alla camera di commercio della tua città

    se non hai mai svolto questo tipo di attività puoi chiedere l'agevolazione per le nuove attività produttive (trovi di tutto e di più in questo forum, c'è anche una sezione dedicata) ma occhio che devi fatturare meno di 30.000 euro l'anno

    comunque ti conviene appoggiarti ad un commercilista che ti potrà seguire al meglio.

    Melg:ciauz:


  • User

    ciao grazie melg, si per me è una prima attività e la farò al mio domicilio e se mi dici che si sono delle agevolazioni allora cerco di informarmi ancora di più, grazie questo mi da ancora un po' di sollievo,però come faccio a sapere se all'anno fatturo meno di 30.000? Mi informerò grazie.


  • User Attivo

    beh, fai una valutazione tu.
    comunque se superi il tetto non succede nulla di male, a seconda dei casi non ne usufruisci dall'anno successivo o dall'anno in corso.
    se hai tempo e voglia vai a vedere la sezione dedicata, c'è un link che ti rimanda ad una guida dell'agenzia delle entrate che spiega abbastanza bene questo regime.

    Melg


  • User

    allora: mi sono data da fare, lunedì vado all'agenzia delle entrate e chiedo là tutte le informazioni, siccome questa sarà la mia prima attività produttiva chiedo delle agevolazioni, se tutto va benissimo chiedo la partita iva e affido il tutto un tutor, poi farò un salto alla camera di commercio per l'iscrizione e all'inps, però mi è venuto un dubbio, lo può fare tutto il tutor oppure le devo fare io queste cose?


  • User

    un'altra cosa.......... e se mi dovesse capitare di vendere qualcosa al di fuori del sito? Intendo vendere di persona che faccio? Faccio la ricevuta fiscale/fattura oppure no?


  • User

    scusate ancora..... ma riguardo all'inps mi devo iscrivere alla gestione separata? Perchè non so quanto potrei ricavare in un anno.
    E per la camera di commercio? io devo produrre e vendere risulto artigiana o commerciante?


  • User Attivo

    Ciao Luce
    come ti dicevo giorni fa io non mi intendo di vendite online, magari qui c'e' qualcuno che se ne sa qualcosa e tir isposndera'.
    per quanto riguarda il modo in cui iscriverti, artigiano o commerciante, dipende se produci tu o la tua attivita' e' prettamente manuale allora rientri tra gli artigiani (es. un idraulico o un elettricista sono considerati artigiani perche' il loro lavoro e' prettamente manuale) se invece compri delle merci e le rivendi senza nessuna attivita' manuale allora rientri nell'ambito del commercio.

    per iscriverti come artigiano devi aprire la partita iva, chiedere ai vigili l'istruttoria comunale 9che ti servira' in camera di commercio), devi iscriverti in camera di commercio entro 30 giorni dall'inizio attivita' e devi iscriverti all'inps nella sezioni artigiani.

    per iscriverti come commerciante e'piu' o meno la stessa cosa solo che non devi andare dai vigili.

    il tutor non ti segue (che io sappia) per le diverse iscrizioni nei vari uffici, ti segue solo a livello contabile e fiscale.
    chiedi anche per l'agevolazione se acquisti un pc intanto che vai all'agenzia delle entrate.

    spero di essere stata chiara

    Melg


  • Super User

    Ciao e benvenuta,

    come avrai modo di leggere facendo ricerca sul forum qualsiasi inquadramento corretto di una attività economica ha dei costi iniziali, ma se pensiamo di non riuscire a sopportarli nei primi anni, allora forse è meglio ripensare a tutto quanto.

    Sono freddo perchè so cosa intendete..... ma l'imprenditore deve sapere che i primi anni è normale non guadagnare e magari anche perdere per poi, solo poi raggiungere risultati positivi.... si chiama avviamento.

    Direi e consiglierei vivamente di avere colloqui preliminari con un commercialista di fiducia, che potrà farti evitare passi falsi onerosi.

    Paolo


  • User

    Ciao Paolo e grazie per la risposta, hai perfettamente ragione su ciò che hai scritto, ora vorrei chiederti un'altra cosa: e se mettessi il mio sito personale senza l'uso dell'e-commerce tra privati online sul mio sito inserendo anche i prezzi ma con i contatti ad esempio con posta elettronica si può fare? Devo sempre farmi la partita iva e l'iscrizione alla cammera di commercio? C'è qualche altra alternativa?


  • User Newbie

    Salve a tutti,
    mi inserisco in questa discussione perchè Luce ha fatto delle domande che interessano anche a me ( e a cui avete già risposto).
    Da alcuni anni ho l'hobby della bigiotteria e senza volerlo mi sono trovata a vendere i miei oggettini, pian piano ci ho preso gusto e la ricerca di materiali mi porta all'esigenza di aprire una partita iva senza contare che vorrei mettermi "in regola".
    Per me non è solo una questione di guadagno ( il tetto dei 30.000 euro annuali sono pacificamente sicura di non superarli dato che si tratterebbe per me di un'attività marginale)...come dicevo, è piuttosto un problema di contributi Sono tragicamente disoccupata come tutti i neolaureati d'Italia ma vorrei iniziare ad accontonare un "vissuto socialmente inquadrabile" e poter accedere ad un sindacato, dichiarare un reddito, avere qualche diritto e qualche dovere insomma.
    Potrebbe essere questa una strada? Anche se non punto a grossi guadagni e vendo i miei bijoux nei mercati e a conoscenti (rilasciando ricevuta, ovvio), posso diventare un "contibuente attivo"?
    Passo alle domande più mirate:

    • se apro la PIVA quale regime mi conviene scegliere? Ho letto di forfettone e fofettino, di lavoro occasionale...cosa dovrei scegliere?
    • se non riesco a vendere nulla o quasi posso comunque restare un'artigiana?

    Grazie mille a chi vorrà rispondermi.

    Jamila


  • User Attivo

    Ciao Jamila e benvenuta
    il tuo potenziale inquadramento dipende un pò da cosa e quanto prevedi di vendere;
    sul cosa direi che è chiaro e quindi rientreresti tra la categoria degli artigiani,
    sul quanto devi valutarlo tu, l
    a prestazione occasionale non prevede l'apertura della partita iva e di tuto ciò che ne comporta ma hai un tetto massimo di 5.000 euro annui;
    se prevedi di superare questo tetto allora dovresti aprirti la partita iva, magari con l'agevolazione dell'inizio attività.
    vedi un pò tu insomma, quando hai le idee chiare ti consiglio di rivolgerti ad un commercialista della tua zona che ti consigliertà per il meglio.
    se hai altri dubbi.... chiedici pure
    Melg


  • User

    quindi questo vale anche per me, inserendo le mie creazioni nel mio sito personale senza e-commerce ma contattando le persone con email e per telefono sapendo che non raggiungerei i 5000 euro, e quindi per ora niente partita iva e nemeno camera di commercio giusto?


  • User Attivo

    direi di si


  • User

    Grazie mille sei stata utilissima, un'altra ultimissima cosa poi non ti disturberò più, volevo sapere se con le mie creazioni rientro come lavoratrice autonoma (nessuna ditta) praticamente partita iva senza camera di commercio, e posso farlo anche con l'e-commerce rientrare come lavoratrice autonoma (con partita iva e senza camera di commercio) oppure no? Devo fare anche la ricevuta?
    Tutto sempre nel mio domicilio.


  • User Attivo

    credo proprio che tu in camera di commercio ti debba iscrivere, se le creazioni le fai tu sei un artigiana!
    Melg


  • User

    ah ecco ora ho capito con l'e-commerce devo mettermi proprio in riga, in privato invece non devo superare i 5000.
    Siccome so che non raggiungerò mai i 5000 euro, quindi per il momento sarò senza partita iva e senza iscrizione camera di commercio:
    ma come fanno a sapere se supero i 5000?
    devo anche io fare le ricevute?


  • User Newbie

    Grazie Mel,
    sicuramente posso restare entro questi fatidici 5.000 euro ma il mio dubbio è molto più terra-terra: la partita iva, anche se con regime fiscale agevolato implica obblighi e costi....ma sono costi che sarei disposta a pagare per poter cominciare a pagare i contributi! E' questa la mia principale esigenza perchè senza questo, non posso farmi accreditare i soldi che a giugno ti ridanno dopo che hai fatto la dichiarazione dei redditi! Almeno credo si tratti di questo...sicuramente mi sono espressa male ma il concetto dovrebbe coincidere.
    Potete illuminarmi su questo punto?
    Grazie ancora
    Jamila


  • User Attivo

    in pratica tu vorresti aprirti la partita iva per avere un reddito sul quale poi far confluire le eventuali deduzioni, giusto?

    l'idea e' corretta, ma ti consiglio di valutare bene se ne vale la pena; aprendo la partita iva sei soggetta ad una serie di obblighi e di costi che magari superano di gran lunga le tue deduzioni e soprattutto se il tuo reddito non e' di un certo importo poi ti trovi a dover fare i conti con gli studi di settore.

    Magari ti conviene trovare un lavoro part-time che ti permetta di fare i tuoi lavoretti sotto prestazione occasionale (inferiore a 5.000 euro) e avere un minimo di reddito che ti consenta di fare la dichiarzione dei redditi e di beneficiare delle tue deduzioni.
    beh, la mia era solo un'idea

    Melg