• User

    scusate ancora..... ma riguardo all'inps mi devo iscrivere alla gestione separata? Perchè non so quanto potrei ricavare in un anno.
    E per la camera di commercio? io devo produrre e vendere risulto artigiana o commerciante?


  • User Attivo

    Ciao Luce
    come ti dicevo giorni fa io non mi intendo di vendite online, magari qui c'e' qualcuno che se ne sa qualcosa e tir isposndera'.
    per quanto riguarda il modo in cui iscriverti, artigiano o commerciante, dipende se produci tu o la tua attivita' e' prettamente manuale allora rientri tra gli artigiani (es. un idraulico o un elettricista sono considerati artigiani perche' il loro lavoro e' prettamente manuale) se invece compri delle merci e le rivendi senza nessuna attivita' manuale allora rientri nell'ambito del commercio.

    per iscriverti come artigiano devi aprire la partita iva, chiedere ai vigili l'istruttoria comunale 9che ti servira' in camera di commercio), devi iscriverti in camera di commercio entro 30 giorni dall'inizio attivita' e devi iscriverti all'inps nella sezioni artigiani.

    per iscriverti come commerciante e'piu' o meno la stessa cosa solo che non devi andare dai vigili.

    il tutor non ti segue (che io sappia) per le diverse iscrizioni nei vari uffici, ti segue solo a livello contabile e fiscale.
    chiedi anche per l'agevolazione se acquisti un pc intanto che vai all'agenzia delle entrate.

    spero di essere stata chiara

    Melg


  • Super User

    Ciao e benvenuta,

    come avrai modo di leggere facendo ricerca sul forum qualsiasi inquadramento corretto di una attività economica ha dei costi iniziali, ma se pensiamo di non riuscire a sopportarli nei primi anni, allora forse è meglio ripensare a tutto quanto.

    Sono freddo perchè so cosa intendete..... ma l'imprenditore deve sapere che i primi anni è normale non guadagnare e magari anche perdere per poi, solo poi raggiungere risultati positivi.... si chiama avviamento.

    Direi e consiglierei vivamente di avere colloqui preliminari con un commercialista di fiducia, che potrà farti evitare passi falsi onerosi.

    Paolo


  • User

    Ciao Paolo e grazie per la risposta, hai perfettamente ragione su ciò che hai scritto, ora vorrei chiederti un'altra cosa: e se mettessi il mio sito personale senza l'uso dell'e-commerce tra privati online sul mio sito inserendo anche i prezzi ma con i contatti ad esempio con posta elettronica si può fare? Devo sempre farmi la partita iva e l'iscrizione alla cammera di commercio? C'è qualche altra alternativa?


  • User Newbie

    Salve a tutti,
    mi inserisco in questa discussione perchè Luce ha fatto delle domande che interessano anche a me ( e a cui avete già risposto).
    Da alcuni anni ho l'hobby della bigiotteria e senza volerlo mi sono trovata a vendere i miei oggettini, pian piano ci ho preso gusto e la ricerca di materiali mi porta all'esigenza di aprire una partita iva senza contare che vorrei mettermi "in regola".
    Per me non è solo una questione di guadagno ( il tetto dei 30.000 euro annuali sono pacificamente sicura di non superarli dato che si tratterebbe per me di un'attività marginale)...come dicevo, è piuttosto un problema di contributi Sono tragicamente disoccupata come tutti i neolaureati d'Italia ma vorrei iniziare ad accontonare un "vissuto socialmente inquadrabile" e poter accedere ad un sindacato, dichiarare un reddito, avere qualche diritto e qualche dovere insomma.
    Potrebbe essere questa una strada? Anche se non punto a grossi guadagni e vendo i miei bijoux nei mercati e a conoscenti (rilasciando ricevuta, ovvio), posso diventare un "contibuente attivo"?
    Passo alle domande più mirate:

    • se apro la PIVA quale regime mi conviene scegliere? Ho letto di forfettone e fofettino, di lavoro occasionale...cosa dovrei scegliere?
    • se non riesco a vendere nulla o quasi posso comunque restare un'artigiana?

    Grazie mille a chi vorrà rispondermi.

    Jamila


  • User Attivo

    Ciao Jamila e benvenuta
    il tuo potenziale inquadramento dipende un pò da cosa e quanto prevedi di vendere;
    sul cosa direi che è chiaro e quindi rientreresti tra la categoria degli artigiani,
    sul quanto devi valutarlo tu, l
    a prestazione occasionale non prevede l'apertura della partita iva e di tuto ciò che ne comporta ma hai un tetto massimo di 5.000 euro annui;
    se prevedi di superare questo tetto allora dovresti aprirti la partita iva, magari con l'agevolazione dell'inizio attività.
    vedi un pò tu insomma, quando hai le idee chiare ti consiglio di rivolgerti ad un commercialista della tua zona che ti consigliertà per il meglio.
    se hai altri dubbi.... chiedici pure
    Melg


  • User

    quindi questo vale anche per me, inserendo le mie creazioni nel mio sito personale senza e-commerce ma contattando le persone con email e per telefono sapendo che non raggiungerei i 5000 euro, e quindi per ora niente partita iva e nemeno camera di commercio giusto?


  • User Attivo

    direi di si


  • User

    Grazie mille sei stata utilissima, un'altra ultimissima cosa poi non ti disturberò più, volevo sapere se con le mie creazioni rientro come lavoratrice autonoma (nessuna ditta) praticamente partita iva senza camera di commercio, e posso farlo anche con l'e-commerce rientrare come lavoratrice autonoma (con partita iva e senza camera di commercio) oppure no? Devo fare anche la ricevuta?
    Tutto sempre nel mio domicilio.


  • User Attivo

    credo proprio che tu in camera di commercio ti debba iscrivere, se le creazioni le fai tu sei un artigiana!
    Melg


  • User

    ah ecco ora ho capito con l'e-commerce devo mettermi proprio in riga, in privato invece non devo superare i 5000.
    Siccome so che non raggiungerò mai i 5000 euro, quindi per il momento sarò senza partita iva e senza iscrizione camera di commercio:
    ma come fanno a sapere se supero i 5000?
    devo anche io fare le ricevute?


  • User Newbie

    Grazie Mel,
    sicuramente posso restare entro questi fatidici 5.000 euro ma il mio dubbio è molto più terra-terra: la partita iva, anche se con regime fiscale agevolato implica obblighi e costi....ma sono costi che sarei disposta a pagare per poter cominciare a pagare i contributi! E' questa la mia principale esigenza perchè senza questo, non posso farmi accreditare i soldi che a giugno ti ridanno dopo che hai fatto la dichiarazione dei redditi! Almeno credo si tratti di questo...sicuramente mi sono espressa male ma il concetto dovrebbe coincidere.
    Potete illuminarmi su questo punto?
    Grazie ancora
    Jamila


  • User Attivo

    in pratica tu vorresti aprirti la partita iva per avere un reddito sul quale poi far confluire le eventuali deduzioni, giusto?

    l'idea e' corretta, ma ti consiglio di valutare bene se ne vale la pena; aprendo la partita iva sei soggetta ad una serie di obblighi e di costi che magari superano di gran lunga le tue deduzioni e soprattutto se il tuo reddito non e' di un certo importo poi ti trovi a dover fare i conti con gli studi di settore.

    Magari ti conviene trovare un lavoro part-time che ti permetta di fare i tuoi lavoretti sotto prestazione occasionale (inferiore a 5.000 euro) e avere un minimo di reddito che ti consenta di fare la dichiarzione dei redditi e di beneficiare delle tue deduzioni.
    beh, la mia era solo un'idea

    Melg


  • User

    jamila scusa ma non posso mandarti messaggi privati perchè hai la casella piena eheheheh


  • User Newbie

    @Melg said:

    in pratica tu vorresti aprirti la partita iva per avere un reddito sul quale poi far confluire le eventuali deduzioni, giusto?

    l'idea e' corretta, ma ti consiglio di valutare bene se ne vale la pena; aprendo la partita iva sei soggetta ad una serie di obblighi e di costi che magari superano di gran lunga le tue deduzioni e soprattutto se il tuo reddito non e' di un certo importo poi ti trovi a dover fare i conti con gli studi di settore.
    Melg

    Cara Melg, non sai che sollievo mi dà constatare che almeno "l'idea è corretta"!....è già una soddisfazione.
    Certamente ho pensato all'ipotesi della non convenienza nel rapporto costi/deduzioni ma con questa novità dell'RFA speravo che i costi fossero bassi. Comunque venerdì mattina ho appuntamento per il tutoraggio all'agenzia delle entrate proprio per capire il quantum della faccenda. Però ci vado con la tranquillità che se il mio obiettivo è ricevere le deduzioni, non sono andata fuori strada.
    Resto turbata dagli studi di settore...ne ho sentito parlare ma non so nemmeno cosa siano! O meglio, credo di capire che si tratti di una statistica per clamierare i prezzi delle prestazioni e che questo vincolerebbe la mia produttività...ok, ci ho provato, magari si tratta di tutt'altro.
    Grazie ancora tantissimo!

    Per Luce:

    Ho svuotato la casella di posta, spero che il tuo mess mi arrivi in automatico.

    Jamila


  • User Newbie

    Questa mattina sono stata all'agenzia delle entrate per una consulenza dal tutor.
    Gli ho esposto il mio "caso umano" e mi ha consigliato l'iva con franchigia. So che c'è il topic apposito, se avrò dubbi su quello mi dirotterò là ma almeno vorrei concludere qui l'aspetto artigianato.
    In particolare volevo segnalare la cosa a Luce: con questa iva non ti rifondi manco una spesa sull'acquisto dei materiali ma nemmeno ti chiedono soldi per il venduto. La cosa buona, a mio avviso, è quella di poter accedere ai grossisti per i materiali ( anche se non puoi farti rifondere il 20% sono cmq molto meno cari!). Non so cosa prevedano per l'e-commerce ma dato che il tutor mi ha chiesto se intendevo vendere così direi che la cosa non è incompatibile.
    Ho solo un grande dubbio esistenziale...E se poi trovo un lavoretto di tutt'altra natura, gli incassi dell'attività di artigianato li accorpo nella dichiarazione dei redditi?
    Ok, forse è una domanda inutile, direi di si....

    Jamila