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- kellkoo - Pagineprezzi - trovaprezzi quale scegliereste o a vete scelto???
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Abbiamo usato trovaprezzi per diverso tempo e ti posso confermare che porta visite. Il problema che avevamo noi era legato ad un basso tasso di conversione rispetto alle visite (e quindi, al costo) probabilmente a causa della nostra tipologia di prodotto. Posso però dire che non abbiamo mai avuto problemi con loro e che le visite arrivano.. Kelkoo credo sia simile, forse porta ancora più visite (non che sia un difetto eh..). Una differenza sostanziale sta nel fatto che trovaprezzi fa apparire i prodotti in ordine di prezzo mentre Kelkoo con un sistema un po' più complesso.
Valuta bene l'opportunità di questi strumenti in base al tuo margine ed a come ti posizioni (prezzo) rispetto alla concorrenza.
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secondo voi io potrei provare kelkoo e trovaprezzi per i prodotti che vendo??
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Non sono esperto del tuo settore, ma tentar non nuoce. Non mi sembra siano prodotti diffusissimi in rete i prodotti che vendi. Ti faccio un'osservazione: non c'è neanche una pagina di presentazione e con gli estremi dell'azienda.
ciao
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scusa parli del mio sito???
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ok ok
scusa sono fuso a questa ora
intendo sui siti in questione ...mmmmmmmon è una bella cosa
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@abaubiglass said:
secondo voi io potrei provare kelkoo e trovaprezzi per i prodotti che vendo??
Il rischio potrebbero essere un baso tasso di conversione dovuto a probabili click di eprsone solo curiose.. l'unica è tentare.
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grazie webtronic
infatti sarebbe doveroso provare
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@abaubiglass said:
grazie webtronic
Figurati
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prova a vedere cosa fa la concorenza e se usa i medesimi servizi ... e poi naturalmente vedi anche a quando vendi i tuo prodotti rispetto a quest'ultimi
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Come funziona il ranking di Kelkoo ?
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@John Koenig said:
Come funziona il ranking di Kelkoo ?
se intendi le posizioni dei prodotti, mi pare funzioni ad asta... chi è disposto a pagare di più per click appare prima... penso ci sia anche un criterio di popolarità. così almeno era un tempo.. non so se sono cambiate le cose.
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Grazie, quindi una cosa tipo Adwords più o meno...
E vale anche per gli altri tipo costameno, trovaprezzi, ecc ?
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@John Koenig said:
Grazie, quindi una cosa tipo Adwords più o meno...
E vale anche per gli altri tipo costameno, trovaprezzi, ecc ?
Per trovaprezzi no. I prodotti appaiono in ordine di prezzo.
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Arrivo in ritardissimo su questo post. Spero che mi passiate il detto "meglio tardi che mai".
Senza portare troppa acqua al mio mulino, ti suggerisco di provare tranquillamente i motori di comparazione da te citati ai quali aggiungerei anche il network di Pangora (Buycentral, Lycos, Excite, Techeye, Dada, etc etc).
Commercialmente tutti ti permetteranno di stabilire un tetto massimo di investimento. Taralo sul minimo e poi misura i vari rendimenti.
Presta attenzione quindi a 3 fattori:
- il database che fornisci (è l'anima del tuo business, deve essere completo in tutti i campi che ti verranno richiesti - perdici anche tanto tempo, ne vale la pena)
- web analitycs: hai uno strumento (non quelli gratuiti per cortesia) che ti permetta di misurare le tue attività di web marketing?
- le conversioni non dipendono sempre e solo dai comparatori, dal keyword advertising, dai banner etc etc, ma anche da come è costruito il tuo sito
Quest'ultimo punto è davvero importante: studia la concorrenza, prova ad effettuare acquisti su di loro, informati su come migliorare i processi d'aquisto di chi comprerà sul tuo sito, valuta i diversi sistemi di pagamento offerti dal mercato, fai attenzione alla grafica, ai contenuti e sviluppa un valido sistema di crm.
Scrivo tutto questo perchè spesso mi sento dire che il comparatore X è meglio del comparatore Y. Poi però, da operatori significativi, scopro che il comparatore X è simile, come rendimento, a quello Y.
Il mio cervello di conseguenza va in corto circuito ma l'idea è che talvolta non sia sempre colpa dalla "pubblicità" che non fa vendere, ma del proprio sito come detto sopra.Se bastasse infatti spendere in adv per avere un ricavo positivo... avremmo trovato l'ennesimo uovo di colombo.
Ciao
Riccardo
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@RiccardoPorta said:
Il mio cervello di conseguenza va in corto circuito ma l'idea è che talvolta non sia sempre colpa dalla "pubblicità" che non fa vendere, ma del proprio sito come detto sopra.
Beh.. la pubblicità fatta bene fà vendere. Mi sembra che se proponi un prodotto su un comparatore ad un prezzo concorrenziale vendi. Certo il sito deve essere ben fatto ed usabile. La differenza fra i più noti comparatori effettivamente mi pare sia più legata alla quantità di traffico generata che altro.. sarebbe interessante sapere se ci sono anche differenze qualitative.
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@Webtronic said:
La differenza fra i più noti comparatori effettivamente mi pare sia più legata alla quantità di traffico generata che altro.. sarebbe interessante sapere se ci sono anche differenze qualitative.
Tradizionalmente, a livello pubblicitario, più contatti un messaggio riesce a raggiungere meglio è. E la cosa non cambia nemmeno online anche se in pochi padroneggiano fino in fondo le basilari leggi di marketing.
Tuttavia oltre al traffico bisogna considerare la qualità, ovvero l'interesse degli utenti che arrivano sul sito.
Sono semplici curiosoni? Sono dei potenziali clienti? Ci sono arrivati per sbaglio? Ritorneranno in futuro?Considero il traffico da comparatore, per chi vende online, il migliore che ci possa essere. L'utente infatti, arriva sul sito di chi vende dopo avere esplicitato un forte interesse verso una determinata offerta.
I comparatori hanno traffico spontaneo, traffico dalle serp dei Mdr ma anche traffico acquisto su altri portali o siti minori. Spesso è forse quest'ultimo a sporcare un po' la "qualità" ma è, a mio avviso, indispensabile per raggiungere target eterogenei e, soprattutto, permette agli shop di ricevere anche un (debole ma crescente nel tempo) effetto brand.
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@RiccardoPorta said:
Tuttavia oltre al traffico bisogna considerare la qualità
Certo, probabilmente una differenziazione fra i vari comparatori sta anche nella qualità dei vari shop. Potrebbe forse essere anche interessante un futuro nel quale ci siano comparatori specializzati in determinati settori.. anche se non vedo per ora tanti esempi di successo in questo senso.
Devo dire che mi sembra una bella opportunità poter parlare nel forum con un operatore del settore che si "espone": se non si capisse vuol essere una tiratina d'orecchi agli altri comparatori.. non che un forum come questo debba essere un luogo dove "farsi pubblicità" ma sicuramente gli scambi di idee con chi nel (e del) Web ci vive sono una cosa positiva per tutti.
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@Heolo said:
Se condo voi è un sitema valido per pubblicizzare un e-commerce
quale sito che confronta i prezzi o promuove i prodotti
ha un miglior rapporto risultati/costo secondo voi servono?Qualcuno ne conosce di gratuiti ma di qualità?
Grazie
A mio avviso sono ottimi per un discorso legato al brand, ma non so se lo sono altrettanto per le vendite. Tanto più che a maggiore nicchia del mercato (del negozio online) corrispondono quasi sempre minori conversioni.
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@FullPress said:
A mio avviso sono ottimi per un discorso legato al brand, ma non so se lo sono altrettanto per le vendite. Tanto più che a maggiore nicchia del mercato (del negozio online) corrispondono quasi sempre minori conversioni.
Ciao FullPress, concordo, anche se, per un discorso di brand, probabilmente sarebbe meglio investire in attività tabellari, tipo banner. O Dem inviate ad una utenza profilata.
Attività costose, meno performanti lato conversioni rispetto ad altre attività a performance (anche se le dem, fatte intelligentemente, hanno sempre degli ottimi roi).
Nei comparatori l'unico aspetto legato al brand è che, a seconda dei layout dei vari portali, sotto l'offerta compare il logo o il nome dello shop.
Non molto direi.
Però è indubbiamente utile ragionare in questo senso.
Monclick ad esempio: anni fa, ha fatto una campagna da mille e una notte offline, tapezzando metropolitane, autobus, parapedonali etc etc.
Il risultato immediato non è stato entusiasmante ma nel lungo periodo ha pagato perchè quando un utente si trova su un comparatore e vede il medesimo prodotto venduto da 10 aziende diverse... sarà più propenso ad acquistare da quella che "ha visto in giro" e qui si lega quindi il discorso del brand.
Il problema è che non tutti gli shop hanno i soldi da investire che aveva Monclick.
Farsi conoscere è importante senza alcun dubbio ed è per questo che, quando si parte con una propria attività, bisogna mettere in conto investimenti di comunicazione molto elevati.