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Substack VS Blog tradizionale
Buongiorno a tutti,
ormai da tempo esiste substack per cui di sicuro arrivo tardi alla festa, ma vedendo anche alcune delle storiche newsletter che seguo muoversi su substack (mentre altre tipo "let me tell it" ventilano di volersene andare) mi sono chiesto:
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Che vantaggi e svantaggi ci sono ad avere una newsletter su substack piuttosto che nel proprio sito, nel panoramo odierno, è la facilità di monetizzazione?
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Oltre a substack che altre alternative ci sono? (vedo in giro KIT)
Grazie in anticipo per qualsiasi parere ed esperienza : )
1 Risposta
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@eleclipse in effetti substack sta diventando famoso ma io sono stata bannata al primo post! non so come sia possibile..ho fatto ricorso più volte ma niente.. lo uso solo come utente! ormai sono terrorizzata dall'uso da autore.
Il blog...beh il blog ormai frutta posizionamento per le aziende e creare maggiore engagement.
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Ciao @eleclipse, io posso raccontarti perché ho aperto un substack e perché sto considerando di comprare anche un dominio per dargli una dignità maggiore.
Partivo da un bloggettino wordpress canonico. Niente di trascendentale. Fondamentalmente, serviva per riversare i miei appunti da qualche parte.
Avanti veloce alla scadenza del dominio.
Wordpress è uno standard, ma gestire un sito senza mire monetarie e solo come blog è una palla. Substack è terribilmente più snello (complice il fatto che i template sono due e ti attacchi) e più semplice da usare.
Apri, scrivi, fatto.
E così ho lasciato scadere il dominio che avevo comprato (tu mi dirai, potevi tenerlo e metterlo su un sottodominio tipo github. Sì, lo so, ho fatto una coglionata...) e ho migrato tutto su Substack perché mi offre:
- Sistema più semplice.
- Sistema più focalizzato.
- Leve di crescita più interessanti (mail e motore interno)
- Aiutini vari a chi è una capra grafica come me. La meraviglia di immagine che trovi qui l'ha fatta automaticamente substack: https://www.linkedin.com/posts/alessandro-d-andrea-seo_memo-seo-non-esiste-alcuno-strumento-che-activity-7351624887574114304-xum4
Inizialmente avevo migrato sia la sezione italiana che quella inglese, poi ho dovuto scinderle per le motivazioni spiegate qui, che hanno rivelato un "lato oscuro" di Substack: https://lievito.substack.com/p/pessima-idea-gestire-due-lingue-su-un-substack
Alternative? Avevo provato Beehiv ma boh, non mi ha convinto.
Kit non l'ho mai provato. L'ho scoperto semplicemente perché avevo letto una bella analisi della loro pricing page =D
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A proposito, pure la Fastletter di @giorgiotave è su Substack. Giorgio sicuro ha stimoli ulteriori
1 Risposta
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@alessandro_dandrea ha detto in Substack VS Blog tradizionale:
A proposito, pure la Fastletter di @giorgiotave è su Substack. Giorgio sicuro ha stimoli ulteriori
3 anni fa
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qualcuno ha i dati su beehiv o esperienza diretta?