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Direttiva Europea OMNIBUS
Salve, sto adeguando il nostro e-commerce custom alla direttiva sul discorso prezzi. La direttiva dice:
"Non è più possibile indicare un qualsiasi prezzo barrato ma è necessario indicare il prezzo precedente che corrisponde al prezzo più basso del prodotto nei 30 giorni precedenti all’offerta."Sto cercando di capire la logica da dare all'algoritmo.
Poniamo che:- il prezzo più basso degli ultimi 30 giorni del prodotto "XYZ" è 100€ (di 7 giorni fa)
- oggi il prezzo scende ad 80€ quindi sono autorizzato a mostrare il -20%
- domani il prezzo rimane ad 80€ . Secondo voi posso ancora mostrare il -20%? Teoricamente no perchè il prezzo più basso degli ultimi 30 giorni è divenato 80€ del giorno precedente.
Secondo voi come mi dovrei comportare?
grazie,
Simone
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Ciao @grimax ,
puoi mostrare il -20% a patto che la cifra di partenza sia sempre 100.
La direttiva NON obbliga a dover mettere il prezzo senza sconto, ma a non avere una differenza sconto "troppo" alta rispetto all'effettivo prezzo finale tra i due periodiCerco di spiegare meglio:
prezzo iniziale 100
sconto 20%
prezzo finale 80dopo 10 giorni (numero a caso)
caso 1) Prezzo rimasto uguale
prezzo iniziale 100
sconto 20%
prezzo finale 80OK
caso 2) Prezzo diminuito
prezzo iniziale 120
sconto 40%
prezzo finale 72NO
80-72 = 8
8 non può essere uno sconto di ulteriore 20% dall'ultimo prezzo avuto.
Questo perchè si è aumentato anche il prezzo iniziale.Questa situazione è il classico giochino pre-black friday
prezzo iniziale 100
sconto 27%
prezzo finale 73OK
Come puoi vedere l'impatto per il cliente è ben diverso se mostri 40 invece che 27. La legge evita questo "trucchetto".
caso 3) Prezzo aumentato (vedi ora con l'inflazione)
prezzo iniziale 120
sconto 20%
prezzo finale 96NO
Non è possibile con un prezzo aumentato avere lo stesso sconto del precedente (quindi è stato "taroccato" il prezzo iniziale)
prezzo iniziale 100
sconto 4%
prezzo finale 96OK
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Ciao @giuseppemorelli,
la direttiva Omnibus è interessante perché pone il problema della trasparenza del prezzo di vendita nei confronti del consumatoreIl prezzo iniziale, 100 euro ad esempio, deve essere un prezzo effettivo a cui il prodotto è stato venduto in un determinato periodo di tempo.
Non dovrebbe essere un prezzo ipotetico di riferimento che viene sempre scontato del 20%.
L'esempio si riferisce alle molte attività di farmacia online, cosmetici online, casalinghi, ricambi, i molti che hanno sempre esposto un prezzo di listino, nei fatti mai effettivamente richiesto al cliente, a cui si applica uno sconto generico del 20% valido sempre.Questo non dovrebbe essere più possibile.
Non solo online, ma anche nelle vetrine e nelle esposizioni dei negozi.