• User Attivo

    @domenico-pacifico Quello che dici tu ti può riassumere in 3 parole: marketing della speranza. 😉

    Se vuoi fare video su YouTube solo per hobby, ok... puoi anche perdere tempo lasciando al caso l'andamento
    del tuo canale, trattando solo argomenti che ti piacciono.

    Ma se sei un'azienda o un creator che vuole sfruttare YouTube per monetizzare, devi basarti sulle regole del web marketing e sopratutto in modo misurabile.

    Quindi se hai tempo e risorse da buttare, fai pure. Ma visto probabilmente quasi tutti si siano iscritti a questo forum per avere indicazioni chiare e funzionali sul mondo del digital, dirgli (in poche parole) "segui il tuo cuore" e "che serà serà", non è proprio il massimo. 😅


  • User Attivo

    @giorgiotave

    Ho ben chiaro cosa intendi. Ed ovviamente il mondo gira esattamente come tu hai descritto. Semplicemente il mio approccio sarebbe differente.

    Se il mio business fosse quello di vendere lavasciuga - sbagliando secondo le regole canoniche - non mi preoccuperei delle varie chiavi di ricerca, mi preoccuperei di produrre il 100% dei contenuti sotto n. differenti chiavi di lettura. Operando così oltre ad utilizzare le chiavi di ricerca che tutti utilizzano spazierei in un mondo sommerso da pochi utilizzato ma che, dal mio punto di vista, farebbe la differenza in positivo. Certamente in pochi possono avere una mole di produzione di contenuti così massiccia ma... fosse il mio business io lo farei.

    Occhio e croce questo è l'approcio di @ciraolone: produce, produce, produce. Se poi il tema di una produzione combacia con un elevato volume di ricerca ben venga. Ma il suo successo non è dovuto di certo ai volumi di ricerca ma alla qualità delle informazioni che diffonde su ogni tema che tratta.

    Mia personale convinzione è che la massa dei creator deve ancora capire che la qualità delle info racchiuse in una produzione contano per il 99%. Tutto il resto vale solo 1%

    Guarderò con curiosità le nuove info su analytics ma non andrò oltre. Piuttosto consiglio altro: se vogliamo decidere cosa produrre "spiando" gli altri, personalmente selezionerei un tema mal trattato dalla massa dei creator e lo tratterei ai massimi livelli. Questo perché il successo di un video dipende anche dall'insuccesso di altri video che trattano il medesimo tema. Anche questa una piccola pillola del prossimo episodio della serie YouTubeSonoIO.

    Se qualcuno dovesse produrre un contenuto scegliendo il tema in base a ciò che cerca il pubblico su YouTube, potrebbe pubblicare qui screenshot del suo elenco - Search Insights - e degli analytics del video in questione. Questo per poi metterlo in relazione con gli analytics di video - della stessa persona - in cui la scelta del tema non è avvenuta con il Search Insights.

    Mia personale conclusione
    Non bisogna fare il gioco degli algoritmi, sono gli algoritmi che devono fare il nostro gioco.


    MarcoCarovana 1 Risposta
  • User Attivo

    @domenico-pacifico ha detto in Search Insights: la bomba che si abbatte su YouTube!:

    Non bisogna fare il gioco degli algoritmi, sono gli algoritmi che devono fare il nostro gioco.

    Il fatto è che da come e cosa scrivi sembra quasi che dovremmo vedere gli algoritmi come un nemico da sconfiggere, quando invece possono essere i nostri migliori alleati. 😀

    Se poi non riusciamo a capire pienamente come lavorano (o in certi casi non sappiamo proprio come lavorano), facciamo tutto con le info a nostra disposizione. Addirittura c'è gente che ci vive di questo. 😉


  • User Attivo

    A mio avviso gni strumento per analizzare i risultati è sempre utile.
    Da statistico però dico anche che i numeri a volte possono non solo ingannarci ma anche trascinarci in comportamenti sbagliati: se siamo sempre e solo attaccati ai numeri, possiamo finire per spostare il nostro "obiettivo editoriale".

    Ieri nel talk di Andrea Ciraolo con Giorgio, si parlava di "progetto editoriale": ecco, se ci facciamo prendere troppo dai numeri, da quello che cerca di più la gente per realizzare i nostri contenuti, rischiamo di allontanarci dal nostro progetto.

    Quindi a mio avviso la chiave è sempre "culturale": dobbiamo cioè saper leggere i dati con intelligenza e adattarli ai nostri scopi.
    Male non fa vedere che certe KW/contenuti possono gravitare all'interno del nostro canale, e magari usare queste informazioni facendo allargando la nostra produzione su contenuti affini, un po' come il concetto delle long tails della seo.
    Ma seguire troppo queste stats e magari arrivare a iniziare a fare video solo basandoci su questo, diventa un'estremizzazione che non porta da nessuna parte, riduce la nostra creatività e probabilmente diventerebbe penalizzante per la nostra produzione (immaginate di dover parlare solo di cose che gli altri vogliono ascoltare ma che a noi stessi non interessano?)


    domenico.pacifico 1 Risposta
  • User Attivo

    Ciao @panebianco3d

    Ieri nel talk di Andrea Ciraolo con Giorgio, si parlava di "progetto editoriale": ecco, se ci facciamo prendere troppo dai numeri, da quello che cerca di più la gente per realizzare i nostri contenuti, rischiamo di allontanarci dal nostro progetto.

    Se è stato fatto un video dove posso trovarlo?

    Grazie mille.

    Cheers
    Domenico


    panebianco3d 1 Risposta
  • User Attivo

    @domenico-pacifico si tratta di un talk svoltosi al SMS (Social Media Strategies) conclusosi ieri a Rimini. Se hai acquistato il biglietto troverai questa e tutte le registrazioni dei talks sul tuo account.


    domenico.pacifico 1 Risposta
  • User Attivo

    @panebianco3d Allora immaginavo bene. Grazie!


  • Moderatore

    La verità sta nel mezzo, basta prendere le key di nostro interesse e di cui conosciamo bene l'argomento e creare il contenuto migliore che possiamo cercando anche di fare meglio della concorrenza.


    panebianco3d domenico.pacifico 2 Risposte
  • User Attivo

    @overclokk esatto: farsi ispirare... non condizionare.


  • User Attivo

    @overclokk ha detto in Search Insights: la bomba che si abbatte su YouTube!:

    La verità sta nel mezzo, basta prendere le key di nostro interesse e di cui conosciamo bene l'argomento e creare il contenuto migliore che possiamo cercando anche di fare meglio della concorrenza.

    L'importanza del volume di ricerca di una parola/tema su YouTube pesa molto meno di quanto si possa immaginare. C'è una metrica che conta molto di più, è una metrica che YouTube Studio non ha. Nel prossimo episodio della serie YouTubeSonoIO ve ne parlerò spiegando la mia visione.

    Non so se riuscirò a pubblicarlo prima della fine dell'anno e... scusate questi continui spoiler - credo di essere arrivato al quarto - ma non è colpa mia se si stanno trattando argomenti che saranno compresi nel prossimo episodio 🙂

    Cheers
    Domenico