• User

    Telegram Ads: ecco la piattaforma per promuoversi su Telegram.

    Nelle scorse ore, Telegram ha rilasciato la tanto attesa e chiacchierata piattaforma pubblicitaria.

    Cosa sappiamo con certezza?
    Quello che sappiamo, è che finalmente Telegram è uscita allo scoperto e vuole iniziare a battere cassa da la sua ormai consolidata base di utenti. Stiamo parlando di oltre 500 milioni di utenti attivi mensili in tutto il mondo.

    Utenti che ogni mese, solo all'interno dei Canali di Telegram tra pubblici e privati generano oltre 500 miliardi di visualizzazioni ai post che vengono pubblicati.

    Come saranno questi messaggi?
    I messaggi sponsorizzati in Telegram verranno visualizzati, solo nei canali pubblici e non anche quelli privati. Inoltre, questi messaggi sponsorizzati saranno disponibili in modo automatico, in tutti i canali pubblici con più di 1000 iscritti.

    Per far si che questi messaggi non risultino invasivi, è stato imposto un limite massimo di 160 caratteri e si può usare solo un link sotto il messaggio che si vuole sponsorizzare. Link che deve portare ad un canale, gruppo o bot pubblico, non possono essere crearti messaggi sponsorizzati che puntano a contenuti privati.

    Un'altra cosa certa e confermata dallo stesso Pavel Durov, è che i messaggi sponsorizzati si basano esclusivamente sull'argomento dei canali pubblici in cui vengono visualizzati.

    Stando alle parole di Pavel Durov si può riassumere il tutto in questi tre punti:

    • Telegram non mostrerà messaggi pubblicitari nell'elenco delle chat, conversazioni personali o gruppi.
    • Nessun dato personale verrà utilizzato per visualizzare gli annunci.
    • I messaggi pubblicitari ufficiali su Telegram non saranno intrusivi.

    Il prezzo minimo per mille visualizzazioni per un messaggio sponsorizzato è di 2 euro.

    La piattaforma pubblicitaria sarà disponibile solo per i grandi inserzionisti

    Attualmente, all'interno della piattaforma vengono accettati solo grandi inserzionisti. Infatti, stando a quanto riportato all'interno del sito, in fase di creazione del proprio account, è richiesto un pagamento anticipato minimo di € 2.000.000 per lanciare annunci sulla piattaforma pubblicitaria di Telegram. Si c'è scritto due milioni di euro per iniziare.

    Di questi 2 milioni, Telegram si trattiene una parte cioè la bellezza di 1 milioni di euro come deposito e mette a disposizione dell'inserzionista la somma rimanente da spendere per la visualizzazione degli annunci. Insomma l'inserzionista spenderà i soldi come meglio credere.

    Telegram si spinge oltre e va a specificare, che se il contratto viene rescisso e l'inserzionista ha speso meno di 10.000.000 di euro in annunci nei 12 mesi precedenti, il deposito di € 1.000.000 viene trattenuto da Telegram. Invece, se il contratto viene rescisso e l'inserzionista ha speso più di € 10.000.000 in annunci nei 12 mesi precedenti, il deposito di € 1.000.000 viene restituito.

    Insomma dopo l'entusiasmo iniziale, diciamo che è giunto il momento per ritornare tristi.
    In realtà il ragionamento e la scelta attuale di Telegram di puntare sui grandi inserzionisti non è sbagliata, perché così toglie di mezzo tutti coloro che si vogliono improvvisare con i loro 2€ esperti in Ads su Telegram. Allo stesso tempo si garantisce un pochino la qualità delle inserzioni e soprattutto i canali, gruppi e bot che verranno pubblicizzati, evitando come succede oggi di vedere scambi di link tra canali, gruppi e bot dove passa a volte il peggio del web.

    Bene alla luce di tutte queste informazioni, sono curioso di sapere la vostra.

    Sito ufficiale della piattaforma:
    Promote Telegram


    giorgiotave florin88 2 Risposte
  • User Attivo

    Credo che la scelta sia corretta... se gli utenti Telegram (soprattutto i "veterani") iniziassero a trovare ADS ogni tre secondi probabilmente abbandonerebbero questa fantastica piattaforma.


    florin88 1 Risposta
  • User

    @mirkomassarutto ha detto in Telegram Ads: ecco la piattaforma per promuoversi su Telegram.:

    Credo che la scelta sia corretta... se gli utenti Telegram (soprattutto i "veterani") iniziassero a trovare ADS ogni tre secondi probabilmente abbandonerebbero questa fantastica piattaforma.

    Più che altro pubblicità da parte di chiunque. Tagliare via la possibilità di vedere quello che ha 2€ ogni tanto per sponsorizzare il suo canale che ha solo link di affiliazione ad amazon, è una cosa che la gradisce non solo chi è su Telegram da una vita, ma anche chi è alle prime armi.


  • Community Manager

    @florin88 mi ha sorpreso. In controtendenza rispetto a tutti, forse Telegram sta anticipando quello che verrà.

    Ci devo ancora riflettere, ma questa scelta è veramente spiazzante.


    florin88 A 2 Risposte
  • User

    @giorgiotave ha detto in Telegram Ads: ecco la piattaforma per promuoversi su Telegram.:

    @florin88 mi ha sorpreso. In controtendenza rispetto a tutti, forse Telegram sta anticipando quello che verrà.

    Ci devo ancora riflettere, ma questa scelta è veramente spiazzante.

    infatti è molto spiazzante la scelta, ma allo stesso tempo ha il suo perché e io mi sono fatto questa idea.

    se io che ho un potenziale di X milioni di visualizzazioni quotidiane, ti offro la possibilità di andare a far vedere il tuo bot o il tuo canale a quelle persone in super target, allora tu non devi far altro che godere di quello che ti offro. se come per questa cosa, io ho speso diverse centinaia di migliaia di dollari e euro, visto che questa piattaforma nasce da una serie di contest, allora mi sembra giusto che tu paghi per qualcosa in anteprima. non solo in questo modo tolgo via tutti coloro che non hanno mai il budget e io devo ogni volta chiedere che venga saldato. so di gente che deve ancora dare soldi a Google e Facebook, perché la carta usata era scoperta.

    io mi sono fatto questa idea su questa scelta.


  • User

    Visto che si parlava di chi potrebbe spendere questi milioni di euro agli inizi, ecco che abbiamo già il primo esempio: Burger King.

    A quanto pare, nelle scorse ore Burger King Russia, ha presentato una denuncia al FAS (Servizio Federale Antimonopolio) contro Telegram a causa del divieto di pubblicità di fast food.

    Infatti, all'interno dei Termini e Servizi della piattaforma pubblicitaria Telegram Ads, c'è scritto che non saranno accettati messaggi sponsorizzati a canali o bot che di fast food, sostanze psicotrope, bevande alcoliche, prodotti del tabacco o derivati e istruzioni per la produzione di farmaci.

    Come indicata nella denuncia, accolta dall'OFAS di Mosca, Burger King accusa Telegram di ignorare i diritti e gli interessi reali dei consumatori, e insiste sulla revoca di questo divieto.

    Insomma, la piattaforma non è ancora aperta al pubblico e al mondo intero, ma ha già fatto parlare di se e ricevuto la prima denuncia. Ma allo stesso tempo, abbiamo capito chi potrebbe mettere i primi milioni di euro se potesse farlo.


  • User

    Ecco in anteprima un annuncio sponsorizzato su Telegram

    I messaggi sponsorizzati hanno iniziato ad apparire nei grandi canali. In questo momento, l'unico post sponsorizzata che ho trovato e quello che porta ad un post sul canale Telegram Pavel Durov in lingua russa e dove descrive la nuova piattaforma pubblicitaria.

    Diciamo che il post sponsorizzato in questione e che potete vedere qui sotto, rispetta le regole dei 160 caratteri spazi compressi e sono visualizzati in tutti i canali Telegram con più di 1.000 iscritti. Dalla mia analisi e prova, effettivamente il post sponsorizzato rispetta l'argomento generale del canale in cui viene visualizzato. Infatti i tutti i canali che parlano di Telegram in lingua russa hanno questo messaggio.

    Esempio:
    telegram ads esempio


  • User

    @giorgiotave concordo sulla scelta spiazzante.

    Da una parte la condivido. Di fatto avresti solo pubblicità di un certo livello, con brand importanti e ti toglieresti di mezzo tanti piccoli editori (ma anche furbetti) non paganti etc. con pubblicità spesso anche fastidiose (passatemi il termine).

    Dall'altra mi metto proprio nei panni di piccoli editori che magari vorrebbero investire un po' per far conoscere il proprio canale e non potranno farlo. E mi riferisco soprattutto a chi ha contenuti editoriali, chi vorrebbe magari ampliare la propria base lettori, quindi non agli ennemila canali "marketta" nati solo per metter dentro link di affiliazione Amazon e simili (che spuntano fuori come funghi). Vedremo se cambierà qualcosa nel tempo.

    Mi sfugge solo una cosa: ma un proprietario di un canale pubblico con ennemila follower, può scegliere di non far visualizzare pubblicità? O è vincolante... nel senso che non c'è possibilità di intervenire da questo punto di vista?


    florin88 1 Risposta
  • User

    @alex-mi ha detto in Telegram Ads: ecco la piattaforma per promuoversi su Telegram.:

    @giorgiotave concordo sulla scelta spiazzante.

    Da una parte la condivido. Di fatto avresti solo pubblicità di un certo livello, con brand importanti e ti toglieresti di mezzo tanti piccoli editori (ma anche furbetti) non paganti etc. con pubblicità spesso anche fastidiose (passatemi il termine).

    Dall'altra mi metto proprio nei panni di piccoli editori che magari vorrebbero investire un po' per far conoscere il proprio canale e non potranno farlo. E mi riferisco soprattutto a chi ha contenuti editoriali, chi vorrebbe magari ampliare la propria base lettori, quindi non agli ennemila canali "marketta" nati solo per metter dentro link di affiliazione Amazon e simili (che spuntano fuori come funghi). Vedremo se cambierà qualcosa nel tempo.

    Mi sfugge solo una cosa: ma un proprietario di un canale pubblico con ennemila follower, può scegliere di non far visualizzare pubblicità? O è vincolante... nel senso che non c'è possibilità di intervenire da questo punto di vista?

    Alex certamente all'inizio è abbastanza esosa come partecipazione alla piattaforma e non ti nego il fatto che mi ha spiazzato molto. Se ha spiazzato me, che seguo gli sviluppi di questa funzione e delle altre collegate ad essa, figuriamoci gli altri che non hanno avuto lo stesso tempo per farlo.

    Sicuramente con il tempo le cose miglioreranno e sicuramente con il tempo ci sarà una limatura dei costi e anche un miglioramento di tutto l'ecosistema di Telegram Ads. Già oggi che è stata usata fino adesso solo come test e le prove principalmente le ha fatte Pavel Durov e il suo team dedicato, alcune piccole cose sono state migliorare o comunque cambiate.

    È molto probabile che entro la fine del mese di novembre arrivino alcuni miglioramenti anche lato utente e creatore:

    • se l'utente non vorrà vedere le inserzioni pubblicitarie, che come puoi vedere nell'immagine qui sopra, non sono così invadenti, si avrà la possibilità di fare una donazione direttamente a Telegram LLC e questa ti permetterà di annullare la visualizzazione delle inserzioni pubblicitarie.

    • se il creatore del canale sceglie di non partecipare con il suo progetto e i suoi ennemila follower, pure in questo caso si potrà pagare direttamente a Telegram LLC una certa quantità di soldi e questo farà uscire il canale dal circuito di Telegram Ads.

    Sono sicuramente due soluzioni che hanno spinto molti a scrivere che Telegram diventerà a pagamento, ma in realtà non è così. In realtà è come se Facebook, Twitter o LinkedIn ti dicesse: guarda sei stufo di vedere inserzioni non in target o che non ti interessano, bene dacci 5€ e noi a te non faremo vedere più le nostre inserzioni.

    Inoltre, già nel prossimo futuro, si spera dalla metà dell'anno prossimo, i creatori di canali potranno ad un certo punto fare come si fa oggi con Google AdSense. Quindi dai messaggi pubblicitari che passano attraverso un canale si potrà prendere un percentuale.

    Insomma Telegram Ads è alle prime battute, ha generato sicuramente un grande interesse e un grande tam, tam in rete e allo stesso tempo, dal mio punto di vista penso che sia per la prima volta che una società ascolta le lamentele degli utenti per migliorare la sua idea iniziale.


    A 1 Risposta
  • User

    @florin88 per quanto riguarda l'app a pagamento, avevo chiaro fin da subito il modello che volevano adottare e lo trovo giustissimo. Da utente della primissima ora (e tra i primi ad utilizzare i canali Telegram per le notifiche ai propri lettori su nuove pubblicazioni) sono molto curioso di vedere gli sviluppi e con un costo accessibile, sono sicuro saranno in tanti a dare volentieri il proprio contributo (io in primis).

    Se serve poi per garantirsi ulteriore indipendenza ed evitare che finisca in mano ai soliti noti (Facebook - pardon Meta) fanno benissimo. Anzi, così tolgono anche qualche dubbio a chi si chiede "ma Pavel Durov come fa a mantenere da solo una piattaforma del genere con tutti questi utilizzatori e zero pubblicità? C'è da fidarsi? Non è che rivende i nostri dati?" 😀

    Sul fronte ADS, vedo un grande potenziale e come sottolinei giustamente tu, sono degli annunci (da quel che si vede ad oggi) poco invasivi, perfettamente integrati con il layout dei messaggi che normalente vengono pubblicati su questa app.

    Mi piacerebbe testare l'efficacia di una campagna pubblicitaria per promuovere un proprio canale in questo modo e seguirò sicuramente con attenzione tutti gli sviluppi futuri, sperando che aprano presto queste funzioni a tutti. Mi immagino poi editori che finiranno per attivare campagne per promuovere un loro canale Telegram e magari allo stesso tempo, pagano per non avere pubblicità sul proprio canale ed evitare così di vedere annunci di qualche competitor 😂

    Se, come dici, si passerà anche ad un modello in stile Adsense, in cui IO proprietario di un canale di ennemila follower, posso guadagnore concedendo la pubblicazione di annunci, si aprono scenari altrettanto interessanti.

    Il primo che ha news o aggiornamenti su Telegram Ads, spero verrà subito qui ad informarci in tempo reale 🙂


    florin88 1 Risposta
  • User

    @alex-mi ha detto in Telegram Ads: ecco la piattaforma per promuoversi su Telegram.:

    @florin88 per quanto riguarda l'app a pagamento, avevo chiaro fin da subito il modello che volevano adottare e lo trovo giustissimo. Da utente della primissima ora (e tra i primi ad utilizzare i canali Telegram per le notifiche ai propri lettori su nuove pubblicazioni) sono molto curioso di vedere gli sviluppi e con un costo accessibile, sono sicuro saranno in tanti a dare volentieri il proprio contributo (io in primis).

    Se serve poi per garantirsi ulteriore indipendenza ed evitare che finisca in mano ai soliti noti (Facebook - pardon Meta) fanno benissimo. Anzi, così tolgono anche qualche dubbio a chi si chiede "ma Pavel Durov come fa a mantenere da solo una piattaforma del genere con tutti questi utilizzatori e zero pubblicità? C'è da fidarsi? Non è che rivende i nostri dati?" 😀

    Sul fronte ADS, vedo un grande potenziale e come sottolinei giustamente tu, sono degli annunci (da quel che si vede ad oggi) poco invasivi, perfettamente integrati con il layout dei messaggi che normalente vengono pubblicati su questa app.

    Mi piacerebbe testare l'efficacia di una campagna pubblicitaria per promuovere un proprio canale in questo modo e seguirò sicuramente con attenzione tutti gli sviluppi futuri, sperando che aprano presto queste funzioni a tutti. Mi immagino poi editori che finiranno per attivare campagne per promuovere un loro canale Telegram e magari allo stesso tempo, pagano per non avere pubblicità sul proprio canale ed evitare così di vedere annunci di qualche competitor 😂

    Se, come dici, si passerà anche ad un modello in stile Adsense, in cui IO proprietario di un canale di ennemila follower, posso guadagnore concedendo la pubblicazione di annunci, si aprono scenari altrettanto interessanti.

    Il primo che ha news o aggiornamenti su Telegram Ads, spero verrà subito qui ad informarci in tempo reale 🙂

    Guarda io pagherei per non avere pubblicità, non perché non voglio averla e far spendere i soldi ai competitor, ma proprio come dici te, finalmente do i soldi a Pavel Durov e ho la certezza che con i miei soldi fa cose :d:
    Così finalmente si può dire che i soldi arrivino da quel tipo di attività, togliendo ogni dubbio.

    Per quello che riguarda la sua efficienza, diciamo che io ho provato a fare due calcoli quando ho scritto questo pezzo: Telegram Ads siamo partiti male.
    In linea teorica e con la tecnica usata per fare il test, direi che sono soldi molto ben investiti. Però ovviamente sono state delle prove e bisogna vedere a lungo andare come andranno le cose.

    Io continuo a seguire da vicino sia lo sviluppo della piattaforma Ads e anche di come vengono pubblicati i messaggi sponsorizzati, anche perché per il momento è stato fatto il test solo in lingua russa e non anche in inglese e in arabo, dove c'è il grosso della platea di Telegram.

    Sicuramente al Social Media Strategisti a Rimini parlerò di questa cosa e qualche cosa di nuovo fino ad allora ci sarà. Poi ti e vi romperò le scatole anche qui. Ormai dopo WordPress e la SEO, Telegram è diventato il mio cavallo di battaglia.