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Costruzione della community e commenti sotto ai video
@valerio-mero
Partendo dal presupposto che non entro nel merito sulle info presenti nel video - che non ho visto, lascerei il commento se la critica è costruttiva, commento a cui risponderei sempre in modo costruttivo.Se il commento è distruttivo - come nell'esempio che hai fatto - io lo toglierei, ma non se la ragione è dalla tua parte e la riesci a dimostrare rispondendo al soggetto con link di fonti ufficiali/autorevoli e non con il tuo sapere.
Se l'oggetto di discussione è un'opinione, personalmente lo cancellerei a meno che non sia l'unico commento del genere: in questo caso dovresti vedere come reagisce la tua community. Di norma soggetti del genere vengono isolati: o nessuno li considera o gli si risponde per le righe - ma controlla sempre se in modo costruttivo. Infatti il rischio che si può correre in questo caso è che la conversazione possa degenerare proprio tra la tua community - cosa da evitare assolutamente.
A te la scelta di quale rischio prenderti ma una cosa è certa: qualora avessi fatto un errore nel tuo video, ci sono modi ben più garbati e sopratutto costruttivi per segnalarlo.
Cheers
Domenico
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Ciao @valerio-mero, la settimana scorsa ho visto il video di cui parli e sono andato a vedere i commenti. Alla fine, visto l'argomento spinoso, ho trovato quello che mi aspettavo. I toni (anche se esasperati) sono sembrati relativamente pacati.
Credo tu abbia notato che i tuoi due video che hanno riscosso più successo abbiano diversi punti in comune e mutue differenze che rendono affascinante l'analisi:
Somiglianze
- Entrambi parlano dei due regimi dei paesi dell'Asse da un punto di vista storico e geopolitico.
- Entrambi mettono in dubbio un'opinione largamente diffusa (a torto o a ragione).
- Entrambi toccano le corde di "nostalgici" dei tempi andati e dei "partigiani" di oggi.
Differenze
- In un video si mette in dubbio la veridicità e l'efficacia di una delle poche cose ritenute buone di quel regime; nell'altro sembra si alleggeriscano responsabilità, ritenute invece dalla maggioranza come oggettive.
- Nei commenti di entrambi i video tu vieni messo da alcuni in discussione per l'argomento in toto; ma in uno sono i "nostalgici a criticarti, nell'altro sono i "partigiani".
Credo che gli argomenti che tratti ti pongano nella posizione di ricevere sempre delle critiche da qualsiasi parte opposta al tuo punto di vista. E mi sembra di aver visto una community che comunque riesce a limitare le parole grosse (alla fine le cose che si sono dette hanno gli stessi toni accesi di una discussione faccia a faccia sugli stessi argomenti, non trovi?).
Personalmente credo che eliminare certi commenti possa innescare un rigurgito di risentimento che potrebbe sfociare in commenti decisamente peggiori.
Ti consiglierei di seguire la strada del "disinnescare le persone", ossia:
- Non rispondere a commenti provocatori che già sai ti porteranno in una spirale senza vincitore.
(puoi nascondere temporaneamente la visualizzazione dei commenti provocatori di quell'utente agli altri) - Rispondere magari citando con un link oppure le pagine specifiche del libro che hai usato come fonte( quindi non dicendo "guardati le fonti che ho messo in descrizione e ne riparliamo…") e chiedere un confronto in merito.
(9 volte su 10 non andrà mai a vederseli e quindi non proseguirà con la discussione) - Ammettere che la tua è un'analisi che parte dal tuo punto di vista, e che quindi c'è la possibilità di un errore in buona fede.
(ti umanizzi ai suoi occhi)
Spero di esserti stato d'aiuto, la tua domanda mi ha fatto fare tante domande trovando qualche risposta (soggettiva ovviamente).
PS Sono convinto che se cambi qualche titolo ad altri tuoi video ricalcando lo stile di questi due forse riuscirai a renderli più visibili.
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Grazie al buon @MarcoCarovana mi sono imbattuto in un suo post dove con Giorgio affrontano questa questione da un'angolazione simile ma differente.
Spero possa rendere la chiacchierata più completa.