• User Attivo

    Quale sistema di pagamento preferite?

    Questa è una domanda rivolta sia ai merchant che ai clienti dei negozi e-commerce.

    Per i negozianti: quale sistema di pagamento offrite ai vostri clienti? Quali sono quelli maggiormente utilizzati?

    Per i clienti: Quale sistema vi offre maggiori garanzie di sicurezza?
    E quale ritenete invece il più pratico?

    Cerchiamo di sviluppare una discussione costruttiva tutti insieme :ciauz:


  • User Attivo

    @Kya said:

    Per i negozianti: quale sistema di pagamento offrite ai vostri clienti? Quali sono quelli maggiormente utilizzati?

    Carte di credito (Visa, Master, Amex e Diners) ed il coltrassegno solo per Italia.

    @Kya said:

    Per i clienti: Quale sistema vi offre maggiori garanzie di sicurezza?
    E quale ritenete invece il più pratico?

    Carat di crdito tradizionale non ricaricabile, senza dubbio il sitema con + garanzie per il cliente.

    Ciao

    Sèvero


  • User Attivo

    In linea con Sèvero: sempre e comunque carta di credito non ricaricabile.


  • User Attivo

    Che ne dite di bonifico bancario, Mobilmat e Paga con il Codice?

    E qualcuno considera irrinunciabile PayPal?


  • User Attivo

    @Kya said:

    Che ne dite di bonifico bancario, Mobilmat e Paga con il Codice?

    E qualcuno considera irrinunciabile PayPal?
    Il bonifico bancario è senz'altro da tenere in considerazione come modalità di pagamento da offrire ai propri utenti. Comunque da da tenere presente che non tutti i correntisti hanno o usano l'home banking, e non sono molti gli home banking ben fatti (accessibili, intuitivi, etc.); questo potrebbe andare a discapito del buon esito dell'acquisto online: carrelli abbandonati, ripensamenti (appena ho 5 minuti vado in banca eh...), offerte più vantaggiose che escono di lì a pochi giorni (soprattutto per determinati settori e prodotti), etc.
    Chiaramente è poco probabile che il teenager decida di acquistare con bonifico.

    I micropagamenti sono poco utilizzati in Italia (dati alla mano).

    PayPal, dipende: per certi volumi c'è da tenere presente che non è così vantaggioso per il merchant.

    Secondo il Politecnico di Milano, queste le preferenze degli acquirenti per il 2006:

    CARTA DI CREDITO -----------------> 70%
    BONIFICO/BOLLETTINO ------------> 9%
    PAGAMENTO ALLA CONSEGNA ----> 8%
    PAYPAL--------------------------------> 10%
    ALTRO---------------------------------> 2%
    FINANZIAMENTI-----------------------> 1%

    Ma chiaramente i dati cambiano sensibilmente in funzione della categoria merceologica:

    image

    Si noterà ad esempio che per quei settori in cui entra in gioco il fattore diffidenza nei confronti del rivenditore, l'utente Italiano, evidentemente non così skillato negli acquisti online, da molta fiducia al contrassegno (ignorando che è molto meno sicuro della carta di credito o addirittura del bonifico bancario).

    Insomma, è importante che il merchant valuti attentamente il proprio settore, mercato di riferimento (locale, italiano, estero, europeo, etc.) e la tipologia di cliente alla quale si va a rivolgere. 🙂


  • User Attivo

    Ottimo contributo Alessio. 🙂


  • User Attivo

    @Kya said:

    Che ne dite di bonifico bancario, Mobilmat e Paga con il Codice?

    E qualcuno considera irrinunciabile PayPal?

    Oltre a quello già detto da Alessio tieni presente che i tutti gli altri di base richiedono di possedere una CC ed allungare i temi e le operazioni per il cliente perchè allora non usare direttamente la CC?

    Oltretutto sistemi come PayPal tengono memorizata la tua CC loro non come un GW tipo Sella in cui viene trannetenuta solo per il tempo necessario e comunque dietro vi è una banca e non una società staniera.

    Ciao

    Sèvero


  • User Attivo

    @Sèvero said:

    Oltre a quello già detto da Alessio tieni presente che i tutti gli altri di base richiedono di possedere una CC ed allungare i temi e le operazioni per il cliente perchè allora non usare direttamente la CC?

    Oltretutto sistemi come PayPal tengono memorizata la tua CC loro non come un GW tipo Sella in cui viene trannetenuta solo per il tempo necessario e comunque dietro vi è una banca e non una società staniera.

    Ciao

    Sèvero

    Sto ragionando lato cliente.
    Credo che offrire maggiori metodi di pagamento sia comunque un'opportunità in più che gli diamo per sentirsi più "protetto".

    Anch'io non amo PayPal ma magari i miei potenziali clienti si.
    Anch'io trovo abbastanza inutile il Mobilmat e il Paga con il Codice, dato che si potrebbe utilizzare - come dicevi tu - la semplice CC che è più pratica, ma magari il cliente la vede in modo diverso.

    In fondo chi fa un contratto con Sella - ad esempio - ha automaticamente la possibilità di far pagare anche con Mobilmat, Codice e Bankpass Web.

    Perchè non sfruttarli a questo punto?

    Sicuramente alla fine dell'anno, facendo un pò i conti, ci ritroveremo a constatare che chi ha pagato con quei metodi sarà una percentuale ridicola, ma intanto li abbiamo fatti contenti e abbiamo dimostrato a tutti gli altri che comunque eravamo pronti ad offrir loro un ampio ventaglio di opportunità.
    Anche questo - magari - può aiutare a far crescere la reputazione dello shop e la fiducia nei suoi confronti.


  • User Attivo

    Il linea di massima sono daccordo conte te, ma un conto è trovarseli all'interno del GW e magari manco avvisare il cliente della possibilità (ed è quello che faccimo noi).
    Un altro è cercarli a tutti costi, implementarli e pubblicizarli come metodo, IMHO non ne vale la candela.

    Ciao

    Sèvero


  • User Attivo

    @Sèvero said:

    Il linea di massima sono daccordo conte te, ma un conto è trovarseli all'interno del GW e magari manco avvisare il cliente della possibilità (ed è quello che faccimo noi).
    Un altro è cercarli a tutti costi, implementarli e pubblicizarli come metodo, IMHO non ne vale la candela.

    Ciao

    Sèvero

    Su questo sono assolutamente d'accordo. 🙂


  • User

    @Kya said:

    Credo che offrire maggiori metodi di pagamento sia comunque un'opportunità in più che gli diamo per sentirsi più "protetto".
    Quotatissima, questo è il punto chiave.. e aggiungo, oltre che piu protetti, piu liberi di scegliere..

    E' vero come dice Seve che tutti questi sistemi richiedono comunque l'uso della c/c, ma dico io, se anche uno solo dei miei clienti preferisce paypal (per ragioni sue, non indago) perche non offrirlo? Pubblicizzarlo? No. Spingerlo? Nemmeno.

    Semplicemente, nell'ultima pagina del carrello, dare l'opportunita di usarlo, insieme a tutti gli altri modi possibili per lo shop in questione.

    La mia ultima pagina mostra i diversi tipi di pagamento offerti secondo il criterio della popolarità.
    Quindi accedendovi si ritrova il flag di default sul pagamento con c/c tramite gateway. A seguire (cioe piu giu nella pagina) c'è Paypal, poi i pagamenti offline via fax e telefono (molto importanti imho) e infine il bonifico bancario.

    Tutti funzionano, il bonifico nel mio caso è ai termini minimi, ma funziona, quindi lo lascio 🙂

    Un ultimo punto: consideriamo anche che a volte i GW sono giu :nonono: e quindi paypal o altro diventano un ottima ruota di scorta.
    Stessa cosa se si parla di carte con vbv et similia: puo capitare che carte perfettamente buone, usate sul net per la prima volta non transino sul GW (vanno in qualche modo sbloccate la prima volta con una telefonata alla banca).
    I clienti anziani in questo caso spesso si scoraggiano: per evitarlo, è molto piu semplice consigliare di usare paypal (funzione gateway) che ignora alcuni protocoli di sicurezza, piuttosto che spiegare cos'è il vbv / chi chiamare / cosa dire / come creare una psw etc etc 😉

    My (confused) cent

    A


  • Bannato User

    Ssono convinto anche io che più metodi si propongano al cliente più il gradimento del nostro sito aumenti nei confronti dell'acquirente.
    Se chiedete ad uUn merchant cosa preferisce risponderà Bonifico Bancario (non gli costa nulla di più di tutto quello che già rientra nelle spese del suo conto). Tutti gli altri sistemi di pagamento bene o male generano costi (carta di credito, paypal, ecc...).
    In ambiti dove ci sono buone marginalità il 2% o 3% di commissioni sulla scelta di una tipologia di pagamento piuttosto che un'altra può anche non incidere, ma se penso a chi per esempio commercializza prodotti di telefonia o informatica - dove i margini su internet sono già al lumicino - capisco perfettamente che magari eviti Paypal...
    Il ragionamento è: un cliente è disposto a pagare, che sò, un 1,5% in più un prodotto pur di avere un ventaglio di sistemi di pagamento fra cui scegliere? Secondo me no, perchè se già il cliente in generale cerca sempre il prezzo migliore, il cliente e-commerce lo cerca stracciato e a volte si può perdere una vendita anche solo per 1 euro.
    Una nota invece sui dati forniti da Alessio: sarò una mosca bianca ma sul mio sito il contrassegno (PURTROPPO) continua a spopolare. Da me si paga con carta, con bonifico e con contrassegno e la mia classifica è:

    1 - Contrassegno
    2 - Carta
    3 - Bonifico

    Quello che non ho mai capito è il motivo per il quale un cliente che riacquista sul mio sito continui a spendere 3,60 euro in più (è questa la cifra a cui vendo il contrassegno) avendo già messo alla prova la serietà del sito... mah... proverò a chiederglielo!!! 🙂


  • User Attivo

    @nextink said:

    Quello che non ho mai capito è il motivo per il quale un cliente che riacquista sul mio sito continui a spendere 3,60 euro in più (è questa la cifra a cui vendo il contrassegno) avendo già messo alla prova la serietà del sito... mah... proverò a chiederglielo!!! 🙂

    Questione di mentalità e cattiva informazione, nasti pensare alla diffusione tipicamente italiana delle ricaricabili, odegli all'armismi messi ingiro dalla stampa generalista pur di far notizia invece di informare correttamnte.

    Ciao

    Sèvero


  • Bannato User

    @Sèvero said:

    Questione di mentalità e cattiva informazione

    Perfettamente d'accordo... c'è "qualcuno" che teme che internet soppianti la catena dei mille intermediari che separa il produttore dal consumatore nella distribuzione tradizionale. Discreto volume di affari in pericolo no? 😉
    Allora giù col terrorismo sulla clonazione delle carte di credito, sul fatto che su internet non si sai mai da chi si compra ecc.....
    Ai clienti che ad esempio mi scrivono dubbiosi sull'utilizzo della carta di credito rispondo sempre: è più semplice che le clonino la carta al ristorante che su un server a 128bit SSL: al cameriere basta sapere leggere senza essere un hacker!
    🙂


  • User Attivo

    @nextink said:

    Ai clienti che ad esempio mi scrivono dubbiosi sull'utilizzo della carta di credito rispondo sempre: è più semplice che le clonino la carta al ristorante che su un server a 128bit SSL: al cameriere basta sapere leggere senza essere un hacker!
    🙂

    Ancora + seplice, vai in supermercato e raccogli gli scontrini che la gente lascia con tutti i numeri e la scadenza della CC.

    Ciao

    Sèvero


  • User

    @Sèvero said:

    Ancora + seplice, vai in supermercato e raccogli gli scontrini che la gente lascia con tutti i numeri e la scadenza della CC.

    Ciao

    Sèvero
    uhm.. non vorrei sbagliare ma mi pare proprio che i numeri della carta non siano piu in chiaro negli scontrini.

    Ciao

    A


  • Bannato User

    @bondurant said:

    uhm.. non vorrei sbagliare ma mi pare proprio che i numeri della carta non siano piu in chiaro negli scontrini.

    Che siano in chiaro o no, il punto era che è molto più facile farsi clonare una carta di credito nella vita di tutti i giorni che su internet.
    Da merchant posso dire a tutti coloro che leggono questo topic da "clienti di e-commerce" che nella bilancia delle tutele in una vendita il cliente è tutelato al 95% e il merchant al 5%.
    Esempio: lo sapevate che dopo un acquisto effettuato con carta di credito avete 180 giorni (6 mesi!!!!) per ripudiare il vostro acquisto?


  • User Attivo

    @nextink said:

    Esempio: lo sapevate che dopo un acquisto effettuato con carta di credito avete 180 giorni (6 mesi!!!!) per ripudiare il vostro acquisto?

    Piccola precisazione, non dall'acquisto ma dalla ricezione dell'estratto conto della CC; naturamlmete non vale per quelle ciofeche di Ricaricabili.

    Ciao

    Sèvero


  • Bannato User

    @Sèvero said:

    Piccola precisazione, non dall'acquisto ma dalla ricezione dell'estratto conto della CC; naturamlmete non vale per quelle ciofeche di Ricaricabili.

    Ciao

    Sèvero

    Grazie per la precisazione Sèvero, nella foga di difendere la causa dei merchant mi sono fatto prendere un po' la mano! 😉


  • User

    @Sèvero said:

    Piccola precisazione, non dall'acquisto ma dalla ricezione dell'estratto conto della CC; naturamlmete non vale per quelle ciofeche di Ricaricabili.

    Ciao

    Sèvero

    E allora una precisazione ancora piu inquietante.
    Per il vizio occulto, i sei mesi scattano dal momento in cui il titolare della carta si accorge dell'addebito.
    Alle lunghe, lo so per esperienza, un titolare potrebbe dimostrare anche di essersene accorto dopo un anno, e la contestazione andrebbe comunque a buon fine.

    @nextink: non ti sbagliare: sono merchant anch'io, non devi convincere me della posizione di scacco assoluto in cui viviamo giorno per giorno..
    Stai parlando con un professionista della lotta al charge back 🙂

    Ciauz

    A