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- Più qualità e meno perfezione penso sia la chiave di tutto
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@overclokk ha detto in Più qualità e meno perfezione penso sia la chiave di tutto:
Tutti copiano, è impossibile creare dal nulla qualcosa se prima non abbiamo coltivato l'esperienza in qualcosa,
Copiare la superficialità. Copiare è riferito alla superficialità con la quale si trattano i temi: o si approfondisce seriamente un tema - con enormi sforzi - o si fa ciò che fa la massa. Poco conta IL TEMA, conta come lo TRATTI.
1 Risposta -
@domenico-pacifico Esatto
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@overclokk concordo con quanto dici, personalmente, un dei veri e sei problemi che incontro è il tempo e poi mi accorgo che quelli che fanno i contenuti migliori hanno sempre uno staff e quasi mai da soli.
Io sto provando a farmi aiutare da una persona a scrivere itinerari in moto, ma purtroppo per farlo devi essere motociclista quindi la possibilità di avere aiuti concreti per avere contenuti speciali non è facile, il mio pubblico poi (e anche io) è particolarmente esigente e se canni non te lo manda a dire.Concordo sulla qualità dei contenuti
1 Risposta -
Una cosa che volevo scrivere e non ho scritto per non allungare troppo è proprio questa, il mio discorso è sulla qualità dell'informazione non sulla qualità del video.
@motoreporter-it ha detto in Più qualità e meno perfezione penso sia la chiave di tutto:
poi mi accorgo che quelli che fanno i contenuti migliori hanno sempre uno staff e quasi mai da soli.
Questo è uno dei circoli viziosi da evitare, mai paragonare il lavoro degli altri con il proprio, mai, noi non possiamo sapere quanto lavoro c'è dietro, quanta ricerca e quanto studio, se facciamo paragoni quel canale è più bello del mio non se ne esce più.
Che cosa lascio all'utente che ha visto un mio video?
L'informazione che sto dando è la migliore che posso dare in questo preciso momento? Ora come ora posso fare meglio?
Se la risposta è si alla prima e no alla seconda perfetto, allora va bene così.
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Concordo con quanto dici e penso che sia fondamentale non cercare la perfezione.
Personalmente mi sono dato un ritmo che voglio tenere e ho organizzato tutto per semplificarmi la vita. Pubblico 2 articoli e 1 video a settimana, ho un calendario editoriale che consulto ogni settimana per verificare cosa ho fatto e cosa fare, eventualmente decidendo di cambiare/spostare/rivedere i prossimi articoli o video. Se non facessi così, probabilmente avrei trovato un altro lavoro come dipendente, perché non avrei concluso nulla in questo progetto da libero professionista.
Sono una persona abbastanza esigente e non mi piacciono le cose poco curate. Applico ai miei contenuti un giudizio obiettivo partendo dal mio punto di vista.
Per me si riduce spesso a poche semplici cose a cui prestare attenzione nella creazione dei contenuti:- correttezza del testo (facilità di ascolto per i video, cioè tolgo le pause, i click e gli "ehhh" che faccio parlando)
- organizzazione sensata degli argomenti
- grafica semplice e soprattutto coerente tra le varie piattaforme
- cura del contenuto in relazione a cosa è stato già pubblicato (link interni, approfondimenti in risposta a domande ricevute, etc.)
Il risultato finale dovrebbe essere un contenuto che io stesso leggerei / guarderei. E questo credo sia la cosa più importante.
Mi pare fosse Kleon che diceva "Scrivi il libro che vorresti leggere" (Da "Steal like an artist"), questa cosa mi risuona spesso in testa quando penso o realizzo contenuti.
Questo è il mio approccio alla creazione di contenuti. Se non dovessi fare altro lo farei forse in modo diverso, ma avendo anche i progetti dei clienti da curare, credo di aver trovato un buon equilibrio per realizzare i miei contenuti in modo funzionale, fattibile e soddisfacente.
1 Risposta -
@g-lanzi ha detto in Più qualità e meno perfezione penso sia la chiave di tutto:
Il risultato finale dovrebbe essere un contenuto che io stesso leggerei / guarderei.
Ecco, questo è un po' il senso di quello che parlavo, ma dovrebbe essere un punto di partenza e non un punto di arrivo, quello che guardavo/leggevo ieri non lo guarderei/leggerei oggi.
@g-lanzi ha detto in Più qualità e meno perfezione penso sia la chiave di tutto:
Personalmente mi sono dato un ritmo che voglio tenere e ho organizzato tutto per semplificarmi la vita. Pubblico 2 articoli e 1 video a settimana, ho un calendario editoriale che consulto ogni settimana per verificare cosa ho fatto e cosa fare, eventualmente decidendo di cambiare/spostare/rivedere i prossimi articoli o video.
Questa è solo una metodologia che non dice se l'informazione che si vuole trasmettere sarà di qualità o meno, è un metodo che funziona per te e non è detto funzioni per altri (io strippo alla seconda settimana se faccio così), funziona per certi contenuti e non per altri e tutto dipende anche da quello che si vuole ottenere, se questo funziona per te benissimo.
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Ciao @overclokk ,
Hai fatto delle bellissime riflessioni e sono d'accordo con te su tutto. Un altro aspetto che ho imparato in tanti anni di lavoro su YouTube è che anche la durata di un video non determina se il contenuto è di qualità oppure no. In certi casi bastano pochi minuti per esprimere al meglio un argomento o un concetto e in altri ne servono molti di più. Ma questo non significa che se un video non dura almeno 10 min. non possa essere davvero utile e completo. Per esempio per il canale YouTube di un mio cliente, carico video che nella maggiornaza dei casi durano 2-3 min. Però fin ora gli utenti che li hanno visti sono rimasti sempre conetenti e soddisfatti delle informazioni ricevute.
Alla fine dei conti se diamo il meglio di noi dedicando il giusto tempo alla ricerca, allo studio e allo sviluppo delle informazioni senza "diluire" i contenuti, chi li guarderà sarà sempre contento indipendentemente dalla durata.
1 Risposta -
@marcocarovana ha detto in Più qualità e meno perfezione penso sia la chiave di tutto:
la durata di un video non determina se il contenuto è di qualità oppure no
Esatto, la durata di un video è un effetto collaterale e non deve essere presa in considerazione per detterminare la qualità dell'informazione.
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@valerio-mero Il mio discorso è valido per qualsiasi tipologia di video anche non di divulgazione, perché comunque devo avere un minimo di preparazione se voglio parlare di un certo argomento, se faccio un'intervista ad un esperto (o anche non esperto) io devo comunque informarmi su chi dovrò intervistare e devo sapere come intervistare, fare domande è facile, fare le domande giuste è difficile, se faccio un video di un bel panorama con solo musica devo comunque studiare come realizzare un video di un bel panorama con la musica, non so se gli esempi calzano con quello che voglio dire ma il discorso è che qualsiasi attività richiede i tre punti sopra.