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Alexa e la "sessione di ricerca".. ah no, "sessione di conversazione"
Se l'utente fa una richiesta, allora probabilmente poi chiederà..
In questo topic vi racconto qualche novità che sta arrivando sotto al cofano di Alexa. Ma che è molto interessante anche al di fuori dall'argomento voice technology.Anche Alexa, come Google Assistant, annuncia la conversazione continua che si chiamerà "natural-turn-taking" e permetterà un'interazione più naturale, senza dover ripetere la "wake word" ad ogni scambio. Un sistema intelligente che si basa anche su altri sensori (oltre a quelli audio) capirà quando l'utente si rivolge all'assistente.
- Per approfondire: https://www.amazon.science/blog/change-to-alexa-wake-word-process-adds-natural-turn-taking
Grazie ad "Alexa Conversations", inoltre, la gestione dei dialoghi andrà a migliorare notevolmente.
- Per approfondire: https://www.amazon.science/blog/science-innovations-power-alexa-conversations-dialogue-management
Oltre a questo, Amazon ha annunciato la possibilità di prevedere le richieste latenti. Se, ad esempio, l'utente chiede "quanto deve rimanere in infusione il tè?", l'assistente, oltre a rispondere, potrebbe chiedere "vuoi impostare un timer?".
Le richieste latenti vengono elaborate in base ad algoritmi di machine learning che apprendono dalle esperienze degli utenti e dai feedback.
In pratica, dallo studio della sessione della conversazione, si presentano proposte che anticipano i bisogni degli utenti. Molto simile al concetto di sessione di ricerca e ai risultati dei motori di ricerca.Concetti banali, con implementazioni per nulla banali.
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super interessante