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    Una ricerca sul Conversion Rate per Categoria

    @maurolupi su LinkedIn condivide una ricerca sul Conversion Rate e scrive:

    Il mio sito converte il 2%: è tanto o poco? Ovviamente l'unica risposta giusta è: "dipende" 😉 perché le variabili da considerare sono molte. Però risultano utili delle analisi che permettono di avere dei riferimenti, specie se sono riferiti al proprio settore. Potrebbe quindi risultare interessante lo studio realizzato da Unbounce sul conversion rate delle landing page che distingue una quindicina di settori.

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    #conversionrate

    La ricerca si trova qui.

    La volevo condividere con voi perché credo sia importante rimarcare che la domanda di partenza è un po' fuorviante 🙂


  • Moderatore

    Queste ricerche mi fanno un doppio effetto:
    se da un lato sono davvero interessanti, soprattutto se fatte con i numeri dichiarati (quasi 200 milioni di impression :O) dall'altro tendono ad irritarmi per la semplificazione del dato. Un'azienda del settore ristorativo ha un CR del 6.1% di media.
    E quindi? Se l'azienda che curo io lo ha del 5.5% sto lavorando male? O al contrario sto lavorando benissimo?

    Senza altri parametri non si può dire, ovviamente, ma il rischio che il cliente (o i mega-consulenti che lo attorniano) usino tale valore a caso, banalizzando tutto il processo di analisi e tutto il ciclo produttivo è alto.

    Tanto premesso, sono sinceramente stupito del primato del settore ristorativo in particolare su settori diversi (viaggi, legal e saas in particolare). E lo sono basandomi su dati numericamente ovviamente più bassi che, però, mostrano, almeno riguardo il panorama italiano, andamenti diversi...

    Vostra esperienza in tal senso?


  • User

    Secondo me dipende anche molto dallo storico di un'azienda, non si può pretendere di avere un tasso di conversione buono o in linea con il mercato se lo storico non presenta azioni particolari.
    Detto questo ci sono sia molte agenzie che usano questi dati per avvantaggiarsi nel procacciamento di nuovi clienti sia molte che non sono trasparenti con i clienti nell'analisi dei dati. D'altro canto ci sono anche molte aziende che non sanno neanche cos'è un tasso di conversione.