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Ciao
vorrei dire anche la mia, se il progetto è a breve termine fai come meglio credi. Ma se il progetto è a lungo termine allora tutto cambia, un buon progetto ecommerce dura almeno 5/10 anni e se sommi il canone mensile di 5 anni di Shopify ecco che il paragone con uno Shop fatto ad arte con Prestashop inizia ad essere appetibile.Considera anche che su Prestashop, ma anche altri Cms, hai una maggiore possibilità di personalizzazione.
Ritengo quindi indispensabile che nel tuo progetto tieni conto di tutti i costi e non solo del costo iniziale per partire. Su Shopify hai l'1% di commissione per ogni vendita.
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@maarlok said:
Ma qualcuno ha venduto qualcosa su queste piattaforme "pre gestite"? Penso che nessuno regali niente percui con il minimo sforzo si ottiene il minimo guadagno!
non ne ho mai conosciuto nessuno, sai?
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Ciao a tutti.
Intervengo in questo interessante thread per non aprirne di nuoviSituazione estremamente sintetica.
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Cliente nuovo mi dice che vuole aprire un nuovo e-commerce. Loro hanno un banco di biancheria per la casa al mercato e vogliono andare online.
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Io non mi occupo direttamente di siti, dunque faccio fare a un mio amico/collega che fa siti. Crea un e-commerce con WooCommerce.
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Per problemi suoi personali (non sto a dilungarmi, ma pienamente comprensibili) questa persona non riesce più a seguire il sito. C'è. E' online, ma le prestazioni sono davvero deludenti. Parlo principalmente da un punto di vista tecnico. L'attesa per il caricamento è infinita e, anche l'adv su Facebook mi dice che per ogni 2 clic sul link meno di un utente arriva a vedere il contenuto. Disastro.
Cosa fare?
a. Un collega (questa volta più fidato del precedente) mi dice che una primissima ottimizzazione del sito, sistemando giusto un po' di cose urgenti (server, seo base, ux base) mi costerebbe un migliaio di euro. A fronte di un progetto più a lungo termine.
b. Migro tutto su Shopify e chi s'è visto s'è visto.
Voi cosa fareste?
Vorrei uscire dall'impasse il prima possibile.Ah, aggiungo. La pubblicità su Facebook e Instagram sta funzionando molto bene. Il CTR link delle ads è oltre il 5% e ci sono già state diverse vendite tramite messaggio.
Segnale che il prodotto - pur in queste condizioni minime (ahimé, vale anche per le foto) - interessa. Quantomeno al target selezionato.
1 Risposta -
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@xavy-g da sviluppatore ecommerce ti consiglio l'opzione b: porta tutto in un Saas e pensa alle vendite.
I tempi sono cambiati rispetto al passato.
La quantità di lavoro lato sviluppo è altissima quindi la probabilità che sia il fornitore ad abbandonare il cliente (cosa che hai provato @xavy-g ) è altrettanto alta: perchè stare dietro al cliente X quando Y ora mi dà di più? (o ragioni diverse, ma la sostanza è sempre quella: il cliente non è fondamentale, se ne possono avere quanti ne vuoi)Ovviamente Shopify non è la soluzione a tutto, perchè in caso di personalizzazioni richieste al checkout (esempio) sei fuori dai giochi.
C'è una discussione a riguardo qui: https://connect.gt/topic/246565/non-riesco-ad-innamorarmi-di-shopify
Discorso lungo periodo e commissioni
Si, le commissioni nel lungo periodo hanno un peso. Così come gli abbonamenti alle app.
Ma c'è una cosa che rende più stabile questa scelta: performance.E' molto più difficile in shopify "distruggere" le performance perchè si sono installate molte app rispetto ad un woocommerce, inoltre la manutenzione è praticamente zero.
Quindi le commissioni che pagate sono paragonabili alla manutenzione + ottimizzazione + fix dei CMS open source (se andiamo poi su "alti livelli" come magento2 il costo manutenzione è un x3 delle commissioni)
Discorso "i dati non sono mai tuoi"
Fino ad un certo punto: con le API puoi fare un export di tutto e nulla vieta per i prodotti di usare un PIM e per gli ordini portare tutto in un gestionale.
Per i complottisti del Saas, scrivo 2 ecommerce di successo:
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Ciao @giuseppemorelli grazie infinite per la tua risposta!
Diciamo che è più o meno la direzione in cui pensavo di andare.
Avevo anche già visto il thread che mi hai linkatoOra, di base avrò un grosso problema perché dovrò dire al cliente "Ehi, hai pagato un sito ma ora una collaborazione ha accannato e quindi facciamo che è meglio andare su Shopify", amen, mi inventerò il modo.
Da un punto di vista meramente tecnico, che tu sappia, se io migro su Shopify mi ritrovo più o meno lo stesso sito oppure dovrò rifarlo ex-novo (pur considerando la semplicità di Shopify).
In altre parole, all'atto pratico, quanto è complesso?
Sui costi sì, immagino che ci siano ulteriori spese al di là della fee mensile.
Più o meno sai quale può essere una spesa media considerata ragionevole per far funzionare discretamente uno store su Shopify? Sempre lato tecnico intendo, ovviamente (temi, app, etc...).Tnx!!!
1 Risposta -
Migrazione
Il cambio woocommerce - shopify lo considero una migrazione a un sito ex-novo (non è detto che tu possa riportare tutto quello che hai nel vecchio).
La difficoltà a mio avviso è relativa:https://help.shopify.com/en/manual/migrating-to-shopify/shopify-import/woocommerce-migration
Hai una sezione nell'help di Shopify per la migrazione da woocommerce.
Il template va ricostruito e generalmente i temi pre-acquistati non sono il massimo ma fanno il loro dovere.
Il problema più "grande" è far capire al cliente che alcune cose non si possono fare perchè non hai accesso al sorgente.
Costi
Puoi partire sicuramente con il piano base e poi eventualmente aumentare se necessario (che più che altro è per le lingue e commissioni sulle vendite).
Con le app è da verificare ma magari puoi rientrare nei tier gratuiti (anche qui dipende molto dalle esigenze).
Se invece sviluppi tu le integrazioni devi mettere in conto il servizio/server dove ospiti il codice (dipende dal linguaggio) + la manutenzione di esso.In generale non ho mai superato le 15 giornate di lavoro (lato sviluppo tecnico/configurazione ed integrazione servizi terzi per uno shopify): integrazione pim, integrazione gestionale, integrazione corrieri e template.
Se non hai integrazioni particolari (da creare tu da zero) i tempi diminuiscono di molto.Una volta lanciato il sito, non hai costi di manutenzione a livello programmazione a meno che le app/integrazioni non le fai direttamente tu (o chi per te) - come scritto sopra.
Ci possono essere eventuali costi per modifiche o miglioramenti del template.Per la manutenzione / miglioramenti generalmente alloco max 2 giornate (ma perchè le integrazioni sono custom e con codice creato da me), per il template basta e avanza 1 giorno/mese.
Ricapitolando hai una forbice di 10-20 giorni per la realizzazione e 2-5 giorni mese per la manutenzione.
Attenzione a prendere questi numeri come molto soggettivi: ogni progetto ha le sue complessità e non è detto che vadano bene per tutti.
(sono mie statistiche di progetti con media/bassa complessità di piccole/medie imprese)
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Il supporto del tuo e-commerce è importante e l'investimento deve essere adeguato. Pensare di avere un e-commerce che funzioni senza investire è praticamente impossibile!
I Saas danno la possibilità di essere online in tempi brevi.. e, se hai un supporto marketing adeguato, possono anche rendere.
I due casi di successo menzionati da @giuseppemorelli non devono il successo alla struttura tecnica del loro e-commerce ma alla notorietà del brand ed azioni di marketingSe fosse così facile tutti coloro che realizzano un e-commerce sarebbero ricchi!
Un Saas può essere un test rapido ed economico per vedere se il tuo business funziona.. poi di porterai su progetti sicuramente più personalizzati.
2 Risposte -
@mirkomassarutto interessante, grazie.
Premesso che il sito di Diego Della Palma a me ha dato un esito diverso (89) ma questo conta poco.
Il punto non è tanto sul voler investire o meno. Secondo me siamo professionisti e sappiamo tutti che gli investimenti sono necessari.
Il punto, a mio avviso, è capire dove e come investire, alla luce delle nuove opportunità offerte dalla tecnologia.
Un po' come se il tuo lavoro fosse fare il taxista e dovessi decidere se acquistare un auto o prenderne una in leasing full-service.
Nel primo caso (estremizzo) dovresti pensare "solo" a trovare i clienti e a guidare. Nel secondo avresti anche incombenze relative a manutenzione, revisione, burocrazia etc...
Ha un costo, certo, in ogni caso. Ma dove conviene spendere questi soldi?
Io mi sto convincendo che oggi un servizio come Shopify potrebbe essere il leasing full-service per molti piccoli taxisti che non mirano a diventare dei big player ma semplicemente a incrementare il loro business fino a una soglia sostenibile oltre il break even.
Nel mio caso specifico, stiamo parlando di un banco del mercato a gestione famigliare che vuole fare un e-commerce e che, al momento, dati i numeri delle adv che gestisco, sembra avere senso.
Obiettivo: arrivare a fare vendite online fino a una soglia di sostenibilità che mantenga il regime di conduzione famigliare senza ulteriori assunzioni di personale per lo smaltimento di ordini extra.
Cosa ne pensi/pensate?
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Un Saas può essere un test rapido ed economico per vedere se il tuo business funziona.. poi di porterai su progetti sicuramente più personalizzati.
Questo "pensiero" poteva andar bene 5-6 anni fa: ad oggi la velocità fa da padrona.
Anche con un team interno + supporto esterno (o supporto esterno praticamente disponibile ogni giornio) la velocità di implementazione su un CMS è molto molto più lenta rispetto al Saas.Sicuramente non tutte le personalizzazioni possono essere implementate ma molto spesso quello che vedo sono richieste non strettamente legate alla vendita (o l'incremento di essa) ma perchè il titolare "gli piace così".
Qualcuno si è mai chiesto perchè praticamente la maggior parte dei brand di moda è su Salesforce o similari?
motivi.it
guess.eu
gucci.com
fendi.com
.....Secondo voi questi brand non hanno la forza commerciale di prendersi un team dedicato per fare implementazioni custom?
Io credo di si,.Come mai non lo fanno?
Perchè non gli conviene.Es.
Chi ha SAP come gestionale, nel 99% dei casi avrà l'ecommerce di SAP (vedi unieuro) per la comodità e sicurezza di gestire la logistica e fatturazione senza troppi problemiHo lavorato personalmente nel team di diegodallapalma.com (ex Magento1) e la migrazione verso il Saas è stata consigliata proprio dal team di sviluppo e non dalla direzione.
Tutto questo nonostante c'era un team dedicato allo sviluppo sempre disponibile.
Quindi, tornando a noi: il Saas dà il boost iniziale, ma può rimanere nel tempo come scelta finale se si hanno tutti i requisiti del business e il costo è nei margini stabiliti.
Non dico che la soluzione custom sia il male (anche perchè sono programmatore e mi darei la zappa nei piedi) ma ha dei costi "nascosti" che se non valutati fin dall'inzio possono "distruggere" tutto il progetto.