- Home
- Categorie
- Digital Marketing
- Posizionamento Nei Motori di Ricerca
- Chiedere link a chi ti copia
-
Chiedere link a chi ti copia
Ciao
ultimamente ho scoperto il sito di copyscape che, per chi non lo sapesse, permette di trovare eventuali copie dei propri contenuti.
Facendo alcune ricerche ho trovato (per ora) più di 10 blog che hanno selvaggiamente copiato i miei articoli.
A questo punto sono tentato di mandare un'email a questi blogger per invitarli a inserire la fonte, così da guadagnare un backlink.
La domanda però è la seguente: ha senso richiedere il link a blog di scarso valore con ZA intorno a 10?
Immagino che Google abbia già riconosciuto la paternità del contenuto viste le date di pubblicazione, ma potrebbe essere controproducente che i blogger in questione inseriscano il link al mio sito?
-
@Oss97 said:
Ciao
ultimamente ho scoperto il sito di copyscape che, per chi non lo sapesse, permette di trovare eventuali copie dei propri contenuti.
Facendo alcune ricerche ho trovato (per ora) più di 10 blog che hanno selvaggiamente copiato i miei articoli.
A questo punto sono tentato di mandare un'email a questi blogger per invitarli a inserire la fonte, così da guadagnare un backlink.
La domanda però è la seguente: ha senso richiedere il link a blog di scarso valore con ZA intorno a 10?
Immagino che Google abbia già riconosciuto la paternità del contenuto viste le date di pubblicazione, ma potrebbe essere controproducente che i blogger in questione inseriscano il link al mio sito?
Mi piacerebbe sapere perché certi siti invece di essere bannati non solo rimangono nei risultati di ricerca, ma raggiungono pure ZA10 e molto superiore (fidati, ne conosco diversi). Nel mio settore esistono siti che fanno in continuazione la scansione del web alla ricerca di testi in tema e li caricano automaticamente, tutto sgamabilissimo, eppure continuo a ritrovarmeli su google molto spesso posizionati meglio degli originali. Comunque sia, non ti consiglio di piazzare link su questi siti. Potresti anche contattare l'hosting e pretendere la rimozione dei contenuti copiati, in tal caso la società di hosting è obbligata a contattare il cliente che deve provvedere alla rimozione. Ma vedi tu se vuoi ogni volta perder tempo a cercare, catalogare, contattare.. Personalmente me ne frego, e mi dedico a produrre contenuti originali sperando che google una volta tanto metta in pratica quello che va sbandierando. Ma ripeto, non piazzare link su siti che copiano contenuti, perché può essere che oggi google gli riconosca persino una DA e domani penalizzi loro e tutti siti che linkano..
-
Ciao, è complicata la faccenda, ma davvero tanto. Di base si dovrebbe parlare di violazione del diritto d'autore ed è un reato penale, chi lavora con il copia e incolla forse nemmeno si rende conto di cosa rischia, tuttavia l'embed (di un articolo) cambia un po' le cose ma anche l'assenza di dichiarazioni specifiche da parte dell'atuore originale cambia le cose e a volte anche l'autore stesso ha scritto un articolo prendendo pezzi qua e la.
Se il blog si occupa di ricette e si accorge che un suo articolo sulla pasta alla carbonara è presente in altri blog di ricette è parecchio difficile pretendere la paternità: pasta, uova, guanciale e poco altro, per quante varianti possano esserci non è che c'è molto da inventarsi. Se però l'articolo parla della pasta alla carbonara da un punto di vista scientifico e chi lo scrive è un chimico o un medico nutrizionista che spiega con approfondimenti quali sono le reazioni chimiche che danno un sapore piuttosto che un altro, e così via, allora le cose cambiano completamente: si contatta un Legale e si procede con una diffida e chi ha copiato se è minimamente sveglio e capisce cosa rischia rimuove in pochi secondi l'articolo.Secondo me se un autore scrive un articolo originale, ben fatto e che gli ha richiesto molte ore o giorni di lavoro, dichiara che l'articolo è di sua proprietà e diffida la copia o qualsiasi altro metodo se non autorizzato.
Il passo successivo, che ovviamente ha un costo, è usare uno strumento come DMCA che offre alcuni metodi e servizi per tutelare il proprio lavoro, anche la rimozione da internet: dmca.com
-
@Oss97 said:
ha senso richiedere il link a blog di scarso valore con ZA intorno a 10?
Ciao Oss97
Le metriche proprietarie dei software non sono collegate a Google. Quindi non ha senso dire, per esempio, perché un sito che fa spam ha una ZA o DA di X? I software, per esempio, non tengono in considerazione lo spam e comunque, qualora dovessero farlo, non c'entrano niente con Google.
Detto questo: io non vorrei avere dei link dove li hanno tutti e dove fanno spam. Tuttavia cerca di capire come copiano. Se copiano automaticamente, tramite il feed per esempio, puoi inserire in automatico il link. Ok che non lo vorrei come link, ma può essere d'aiuto per far capire la fonte.
Seguirei il consiglio di HUB.
Di solito, in condizioni di questo tipo, il danno ci può essere quando il tuo sito non ha molti link. Quindi si migliora aumentando la popolarità. Purtroppo (forse anche per fortuna).
Buon anno!
-
Grazie a tutti per la risposta.
I siti a cui mi riferisco non sono i soliti siti SPAM pieni zeppi di link, quelli non considero nemmeno.
Sono siti di "professionisti" che vendono consulenze di vario genere ma che nel blog hanno copiato un mio articolo (poi non so se anche gli altri siano copiati da altri blog o siano originali).
Proprio oggi ho trovato un "professionista" che ha riproposto un mio articolo (eliminando solo le immagini) sul suo profilo Linkedin. In questo caso sarebbe utile il backlink?
Devo dire che non mi importa molto se vengo copiato ma siccome ho bisogno di aumentare la popolarità del mio blog mi sembrava sensato e onesto andare a cercare i link dove spontaneamente dovrebbero esserci invece di andare a spammare in giro.
-
Penso che ci sia un problema sottinteso a monte: come sono stati protetti i contenuti? Ovvero si è utilizzato il Copy Right oppure una delle licenze Creative Commons salvo ulteriori altre che non sono state menzionate con l'introduzione del problema?
A mio avviso l'esempio della ricetta presenta qualche spunto di riflessione interessante perché nell'esempio della Carbonara è stata trattata la ricetta classica e solo riportando questa mi trovo d'accordo. Sia ben inteso che fila anche il ragionamento nella sua trattazione scientifica che dovrebbe esserne riconosciuta la paternità.
Tuttavia penso che si possano fare delle varianti per esempio aggiungere o ridurre o addirittura rimuovere (almeno) un ingrediente secondario, magari cambiando in parte la preparazione ottenendo un qualcosa che ha come base la carbonara con varianti assolutamente originali. Infatti quante volte si è andati al ristorante e nel fare un'ordinazione si è partiti da un piatto conosciuto e si è chiesto all'inserviente se fosse possibile sostituire un ingrediente? Tante.
A questo punto penso che piacerebbe essere menzionati per mantenere la paternità della variante e metodologia ottenendo per esempio una Carbonara alla MenteLibera (generica) ottenuta aggiungendo alcune foglie di alloro (previa lavorazione) prima della cottura oppure una Carbonara alla MenteLibera con variante pioggia di basilico e salvia con un pizzico di rosmarino tritato, chissà come verrà: non rimane che attendere il responso dei più esperti culinari…