• User

    INPS fondo commercianti: perche' residuale

    Salve, qualcuno mi sa fornire un riferimento normativo (legge, decreto, circolare, etc.) che giustifichi l'asserzione comune per cui il fondo commercianti dell'INPS e' residuale per le attivita' d'impresa, cioe' vi si debbano versare i contributi in mancanza di altri fondi (tipicamente artigiani) ? Mi riferisco in particolare ad attivita' d'impresa riguardanti la produzione software e senza attivita' commerciali esplicite connesse, ma e' un concetto generale.
    La produzione software non standard e la consulenza sono attivita' intellettuali, ma se svolte nell'ambito di impresa (sas, snc, srl, etc.) diventano automaticamente attivita' commerciali ?
    Due commercialisti ed un consulente del lavoro non mi hanno saputo fornire una ragione concreta, dicono che' e' cosi' e basta, anche sulla base di sentenze della magistratura in casi di contenzioso INPS. So per certo che negli anni '80/'90 non era cosi', ma mi sfugge quando e perche' sia avvenuta la transizione.


  • Super User

    Non sono un consulente del lavoro e dunque lascio ad altri una digressione normativa, posso però segnalarti che andrebbe più finemente interpretata la dizione "commercianti"..... non tanto come "negozianti" ma semmai come "esercenti impresa commerciale" come in effetti sono tutti gli imprenditori..... quelli del terziario compresi.

    Qui infatti puoi già vedere quanto affermo nella terminologia utilizzata:
    http://www.inps.it/home/default.asp?sID=%3B0%3B4725%3B4729%3B&lastMenu=4729&iMenu=1&iNodo=4729

    Superfluo dire che per alcuni di questi imprenditori (artigiani) sia disposto un fondo separato.

    Paolo


  • User

    @i2m4y said:

    Non sono un consulente del lavoro e dunque lascio ad altri una digressione normativa, posso però segnalarti che andrebbe più finemente interpretata la dizione "commercianti"..... non tanto come "negozianti" ma semmai come "esercenti impresa commerciale" come in effetti sono tutti gli imprenditori..... quelli del terziario compresi.

    Qui infatti puoi già vedere quanto affermo nella terminologia utilizzata:
    http://www.inps.it/home/default.asp?sID=%3B0%3B4725%3B4729%3B&lastMenu=4729&iMenu=1&iNodo=4729

    Superfluo dire che per alcuni di questi imprenditori (artigiani) sia disposto un fondo separato.

    Paolo

    Grazie Paolo, questo spiega alcune cose per oggi, anche se - ad essere pignoli - nella descrizione di attivita' commerciale che fa l'INPS in quella pagina la consulenza informatica non ce la vedo proprio. Se poi e' implicito che attivita' d'impresa significa attivita' commerciale ed esclude quella intellettuale, diventa una pura questione lessicale.
    Mi rimane pero' strano che negli anni '80 non valesse questa regola per la consulenza software. Io produco software dal 1980, prima come autonomo non iscritto alla CCIA, poi come snc, poi sas. In quegli anni la consulenza software non rientrava in alcuno fondo (tantomeno artigiani), e la dizione "commercianti" significava proprio attivita' commerciale (vendita prodotti software, nella fattispecie, cioe' "pacchetti"), non impresa in senso generico.
    La consulenza software "pura" restava fuori.
    Poi le cose sono evidentemente cambiate, ma nessuno sa spiegare come e perche', e soprattutto da quando.


  • Super User

    Purtroppo nemmeno io so "arretrare" così tanto in una normativa che non è mia.

    Il principio vigente è ora "tutti devono avere una copertura previdenziale".

    Paolo