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Avvio di una attività di consulenza
Buon giorno
desidererei ricevere alcuni chiarimenti circa la tassazione ed i costi deducibili per una attività di consulenza e commercio all'ingrosso di macchinari usati e ricambi.
L'attività di consulenza consiste nella promozione e vendita all'estero di macchinari usati , da parte di industrie italiane.
Il mio compenso in questo caso sarebbe una provvigione.
Nel secondo caso potrei acquistare dalle aziende italiane i macchinari e fatturarli direttamente all' estero.Avrei un altro quesito , attualmente svolgo la prima attività ( senza partita IVA ) dovrei ora pecepire un compenso di 2500 euro con ritenuta d'acconto.
Qualora dovessi emettere una ricevuta pari a 2500 + 20 % quale sarebbe il costo per l'azienda che mi pagherà ? 3000 Euro o 2500 ?
Il 20 % può essere scaricato da chi mi paga ?in attesa di leggerVi porgo distinti saluti
CLAUDIO
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Ciao Housegold (Claudio),
@HOUSEGOLD said:
Avrei un altro quesito , attualmente svolgo la prima attività ( senza partita IVA ) dovrei ora pecepire un compenso di 2500 euro con ritenuta d'acconto.
Qualora dovessi emettere una ricevuta pari a 2500 + 20 % quale sarebbe il costo per l'azienda che mi pagherà ? 3000 Euro o 2500 ?
Il 20 % può essere scaricato da chi mi paga ?Se il compenso che vorrai percepire (al netto della ritenuta) è di 2500 euro, allora dovrai aver prioritariamente stabilito con il tuo committente un compenso lordo pari ad euro 3.125,00.
Presumo si tratterà di un compenso per prestazione meramente occasionale e dunque emetterai una ricevuta dal seguente tenoreCompenso: 3.125,00
Ritenuta d'acconto (20%): - 625,00
Netto dovuto: 2.500,00Presumo anche che la prestazione di cui trattasi sarà stata commissionata da una impresa o professionista e dunque la deducibilità sarà la seguente (in costanza dei requisiti generali di deducibilità di cui al DPR 917/86):
Redito d'impresa: 100% deducibile (IRES o IRPEF)
IRAP: 100% Indeducibile (le collab. occas. non sono deducibili)Logicamente il costo per il tuo committente sarà pari ad euro 3.125,00.
La ritenuta fa parte del solo regolamento finanziario dell'operazione.
Ti consiglio vivamente di approfondire il tema in "SINTESI: le collaborazioni occasionali" sul presente forum.Per quanto invece riguarda la prima parte del tuo quesito, vistane la genericità e le complessità ed articolazione in 2 distinte attività, per serietà e deontologia professionale non posso che rimandarti al tuo dottore commercialista di fiducia, che solo potrà aiutarti nell'avviare l'attività nel modo corretto sin dall'inquadramento iniziale.
Purtroppo, con tutta la buona volontà, non posso sostituirmi a lui nel caso prospettato.Solo posso anticiparti che ho visto la compresenza di due attività: agenzia e commercio in conto proprio. Entrambe rientrano nelle attività d'impresa ed il relativo reddito segue le specifiche norme di determinazione previste dal DPR 917/86.
Ti sottolineo che il tuo reddito sconterà oltre all'IRPEF (od IRES se organizzerai la tua attività come società di capitali) anche L'IRAP.
L'attività d'agente sarà poi con ogni probabilità soggetta agli obblighi previdenziali ENASARCO.
A certe condizioni l'attività di commercio vorrà, da par sua, la contribuzione previdenziale INPS.Spiegarti ora quale siano i costi deducibili vorrebbe dire commentare buona parte del centinaio di articoli di tale norma, confondendoti solo le idee.
Resto a tua disposizione se hai quesiti più specifici.
Ciao,
Paolo.
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@i2m4y said:
Ciao Housegold (Claudio),
@HOUSEGOLD said:
Avrei un altro quesito , attualmente svolgo la prima attività ( senza partita IVA ) dovrei ora pecepire un compenso di 2500 euro con ritenuta d'acconto.
Qualora dovessi emettere una ricevuta pari a 2500 + 20 % quale sarebbe il costo per l'azienda che mi pagherà ? 3000 Euro o 2500 ?
Il 20 % può essere scaricato da chi mi paga ?Se il compenso che vorrai percepire (al netto della ritenuta) è di 2500 euro, allora dovrai aver prioritariamente stabilito con il tuo committente un compenso lordo pari ad euro 3.125,00.
Presumo si tratterà di un compenso per prestazione meramente occasionale e dunque emetterai una ricevuta dal seguente tenoreCompenso: 3.125,00
Ritenuta d'acconto (20%): - 625,00
Netto dovuto: 2.500,00Presumo anche che la prestazione di cui trattasi sarà stata commissionata da una impresa o professionista e dunque la deducibilità sarà la seguente (in costanza dei requisiti generali di deducibilità di cui al DPR 917/86):
Redito d'impresa: 100% deducibile (IRES o IRPEF)
IRAP: 100% Indeducibile (le collab. occas. non sono deducibili)Logicamente il costo per il tuo committente sarà pari ad euro 3.125,00.
La ritenuta fa parte del solo regolamento finanziario dell'operazione.
Ti consiglio vivamente di approfondire il tema in "SINTESI: le collaborazioni occasionali" sul presente forum.Per quanto invece riguarda la prima parte del tuo quesito, vistane la genericità e le complessità ed articolazione in 2 distinte attività, per serietà e deontologia professionale non posso che rimandarti al tuo dottore commercialista di fiducia, che solo potrà aiutarti nell'avviare l'attività nel modo corretto sin dall'inquadramento iniziale.
Purtroppo, con tutta la buona volontà, non posso sostituirmi a lui nel caso prospettato.Solo posso anticiparti che ho visto la compresenza di due attività: agenzia e commercio in conto proprio. Entrambe rientrano nelle attività d'impresa ed il relativo reddito segue le specifiche norme di determinazione previste dal DPR 917/86.
Ti sottolineo che il tuo reddito sconterà oltre all'IRPEF (od IRES se organizzerai la tua attività come società di capitali) anche L'IRAP.
L'attività d'agente sarà poi con ogni probabilità soggetta agli obblighi previdenziali ENASARCO.
A certe condizioni l'attività di commercio vorrà, da par sua, la contribuzione previdenziale INPS.Spiegarti ora quale siano i costi deducibili vorrebbe dire commentare buona parte del centinaio di articoli di tale norma, confondendoti solo le idee.
Resto a tua disposizione se hai quesiti più specifici.
Ciao,
Paolo.
Ciò significa che se avevo pattuito un compenso di 2500 euro ne percepirò 2500 - 20 % giusto ?
Non è che invece emettendo una ricevuta per 2500+20% = 3125 l'esborso della ditta ( contabilmente ) siano 2500 e quindi il loro costo sia quello con me pattuito ?
In attesa distintamente saluto
CLAUDIO
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Purtroppo no.
Il costo per l'impresa in questo caso sarà di 2500, ma essa ti tratterrà (a titolo di ritenuta) il 20%, che provvederà a versare all'erario per tuo conto a titolo di acconto delle imposte che tu verserai in sede di dichiarazione dei redditi.
Certo è che se tu hai stabilito con loro che a te devono arrivare in tasca (al netto della ritenuta) euro 2500 vedrei corretto emettere ricevuta per 3125 e pretenderne il pagamento.
Ciao
Paolo