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    Facebook e Bufale: tra proteste, azioni e proposte.

    L'argomento delle bufale è diventato caldo (che modo di dire strano).

    Quando qualcuno di visibile pone l'accento su qualcosa ecco che tanti altri lo fanno, anche se il tema era già dibattuto da molti in passato e con una certa frequenza.

    Infatti, dopo le "esternazioni" di Grillo su una giuria popolare abbiamo avuto una serie di altri annunci. Non mi soffermo molto sul fatto che proprio dal blog di Grillo, colonna di destra e non, siano partite molte bufale, quindi trovo che ci sia un paradosso. Appena si è accorto che il meccanismo gli si è ritorto contro eccolo che protesta. Ma non può ignorare cosa è successo in passato.

    Non mi soffermo nemmeno sulla giuria popolare, sempre con la filosofia di ignorare le competenze di ognuno e di valorizzare la massa. Vabbè.

    Vorrei invece concentrarmi su proposte e azioni, non per dirvi che qui c'è la soluzione, ma per riflettere. Infatti io credo che una soluzione vincente sia quella di aumentare il livello di conoscenza di questi argomenti delle persone che prendono parte a questi ambienti.

    Sta di fatto che Facebook in Germania ha aperto una collaborazione con Correctiv (centro di ricerche sull?informazione) per verificare le notizie. Questa è un'azione 🙂

    Mentre, una proposta interessante, arriva da Paolo Attivissimo qui. Paolo, argomentando il fatto che su Facebook tutti hanno la stessa identità visuale quando presentano una notizia e quindi la scritta della testata è in piccolo, suggerisce di inserire il logo della testata nello snippet di presentazione.

    È una soluzione interessante perché fino ad oggi i bufalari hanno giocato sui nomi simili dei giornali, solo che con i loghi non possono farlo come dice lo stesso Paolo:

    va considerato che l?abuso di un logo o di un marchio registrato è più facile da perseguire (intento confusorio) rispetto al nome di dominio assonante. I bufalari lo sanno: non è un caso che usano quasi tutti dei loghi che non somigliano a quelli delle testate imitate.

    Proteste, azioni, proposte.

    Per me sono interessanti tutte, il problema è che questi che siamo facendo sono passi in avanti troppo piccoli, serve altro che aumenti la consapevolezza delle persone e lo si può fare solo attraverso le esperienze e non le imposizioni di una piattaforma (che servono anche).

    Voi che ne dite?

    :ciauz:


  • Moderatore

    Sicuramente la verifica e di conseguenza la veridicità delle informazioni è un elemento fondamentale da tenere sempre in primo piano, visto lo scopo del Social Network.
    La divulgazione di disinformazioni non sarebbe l'ideale, purtroppo però si manifesta e ci si può far ben poco a meno di opportune verifiche e censure.

    :dull:

    Marco


  • User

    Un'altra azione potrebbe essere quella di valorizzare i post che citano/taggano la fonte/la pagina..