• User

    regime agevolato vs regime semplificato

    Salve a tutto il forum. Sono un neolaureato ingegnere informatico alla mia prima esperienza di lavoro. Dopo una work-experience di tre mesi presso un'azienda
    di informatica mi hanno proposto un contratto come consulente a partire dal 1 Dicembre. Come tale mi hanno quindi chiesto di aprire una partita iva. Il
    contratto ancora non l'ho visto, ma mi hanno detto che il compenso dovrebbe essere di 1500,00â?¬ al mese (iva esclusa).
    In merito all'apertura di una partita IVA mi sono venuti, data la mia assoluta ignoranza in matiera, certi dubbi che non sono stato in grado di risolvere né
    leggendo il vostro forum né parlando con un ragioniere amico di famiglia. Cercherò ora di esporverli nella maniera più chiara possibile:

    1. Dato l'esiguo volume di affari ed essendo alla mia prima esperienza lavorativa pensavo che il regime fiscale, da scegliere al momento dell'apertura della
      partita IVA, più indicato nel mio caso fosse quello del regime agevolato (rif. art.13 L.388/00), ma parlando con il ragioniere mi sconsiglia tale regime
      (anche se mi ha confessato che lo conosce poco), dicendomi che sarebbe da preferire il regime semplificato. Questo perché con il regime agevolato dovrei
      pagare delle quote fisse annuali (cosa che in realtà non ho letto da nessuna parte - oltre alla legge ho letto a lungo, ma solo in parte, il vostro infinito
      forum) che vanno via via crescendo (il primo hanno 1000,00â?¬, il secondo 2000,00â?¬ ed il terzo 4000â?¬), tali da superare le spese "variabili" che avrei con il
      regime semplificato. Quale è la realtà ?

    2. Nel caso in cui scegliessi il regime agevolato il primo periodo di imposta, di cui tanto si parla, quando scadrebbe? (Ricordo che il contratto per me
      dovrebbe cominciare l'1 Dicembre)

    3. Nel caso in cui scegliessi il regime agevolato il pagamento dell'IVA la devo fare solo annualmente, o normalmente ogni mese o ogni tre mesi a mia scelta?

    4. Nel caso in cui scegliessi il regime agevolato e, grazie ad esso, decidessi anche di usufruire del servizio di tutorato messo a mia disposizione
      dall'agenzia delle entrate, come dovrei trattare (e quindi comunicare all'agenzia) spese quali, ad esempio, quelle per il carburante?

    5. Ho anche un dubbio sulla stesura della fattura verso l'azienda presso cui svolgo la mia attività di consulente: che ruolo giocano all'interno della
      fattura i contributi previdenziali? per esempio l'iva al 20% si calcola in base al costo della prestazione o sommando a questa tali contributi?

    6. Ho, infine, un dubbio "di settore".. Come dicevo sono un ingegnere informatico ed ho già superato l'esame di abilitazione. Come tale non so se è più
      conveniente per me versare i contributi alla gestione separata dell'INPS o iscrivermi all'albo degli ingegneri (e quindi alla sua cassa INARCASSA): cosa mi
      consigliate?

    Certo di una vostra risposta, spero di non aver abusato ti tale canale e della vostra pazienza facendo troppe domande.
    Grazie a tutti
    marguu


  • Super User
    1. Dato l'esiguo volume di affari ed essendo alla mia prima esperienza lavorativa pensavo che il regime fiscale, da scegliere al momento dell'apertura della
      partita IVA, più indicato nel mio caso fosse quello del regime agevolato (rif. art.13 L.388/00), ma parlando con il ragioniere mi sconsiglia tale regime
      (anche se mi ha confessato che lo conosce poco), dicendomi che sarebbe da preferire il regime semplificato. Questo perché con il regime agevolato dovrei
      pagare delle quote fisse annuali (cosa che in realtà non ho letto da nessuna parte - oltre alla legge ho letto a lungo, ma solo in parte, il vostro infinito
      forum) che vanno via via crescendo (il primo hanno 1000,00€, il secondo 2000,00€ ed il terzo 4000€), tali da superare le spese "variabili" che avrei con il
      regime semplificato. Quale è la realtà ?

    Non mi risultano quote fisse d'imposta nel regime art. 13 L. 388/00.
    L'imposta sostitutiva pagata con quel regime è del 10% e matematicamente il 10% di un ipotetico reddito 0 è uguale a 0. Nessun fisso. Anche ai fini Irap (4,25%) vale lo stesso principio. Non so a cosa si riferisse.
    Resta da valutare la convenienza economica su ipotesi di reddito future.... per determinati livelli bassi è conveniente il regime di tassazione ordinario (e dunque preferibile una contabilità semplificata ad esempio).
    Topic top con le guide all'apertura di una nuova attività, primo link, da pagina 29.

    1. Nel caso in cui scegliessi il regime agevolato il primo periodo di imposta, di cui tanto si parla, quando scadrebbe? (Ricordo che il contratto per me
      dovrebbe cominciare l'1 Dicembre)

    3 anni dopo, salvo superamenti delle soglie di compensi previste. Nel tuo caso il 31/12/2008. Se potessi ti converrebbe aprire il 1° gennaio e non il 1° dicembre.... guadagneresti un anno nel regime e qualche altro vantaggio.

    1. Nel caso in cui scegliessi il regime agevolato il pagamento dell'IVA la devo fare solo annualmente, o normalmente ogni mese o ogni tre mesi a mia scelta?

    Solo annualmente (marzo), non in altro modo.

    1. Nel caso in cui scegliessi il regime agevolato e, grazie ad esso, decidessi anche di usufruire del servizio di tutorato messo a mia disposizione
      dall'agenzia delle entrate, come dovrei trattare (e quindi comunicare all'agenzia) spese quali, ad esempio, quelle per il carburante?

    Tramite il sistema informatico dedicato predisposto dall'agenzia (c'è quanche topic qui che tratta l'argomento e dove si parla di quel sofware). Nel dettaglio non ne conosco il funzionamento assistendo da me i miei clienti.

    1. Ho anche un dubbio sulla stesura della fattura verso l'azienda presso cui svolgo la mia attività di consulente: che ruolo giocano all'interno della
      fattura i contributi previdenziali? per esempio l'iva al 20% si calcola in base al costo della prestazione o sommando a questa tali contributi?

    Dipende dalla scelta che farai al punto 6)

    1. Ho, infine, un dubbio "di settore".. Come dicevo sono un ingegnere informatico ed ho già superato l'esame di abilitazione. Come tale non so se è più
      conveniente per me versare i contributi alla gestione separata dell'INPS o iscrivermi all'albo degli ingegneri (e quindi alla sua cassa INARCASSA): cosa mi
      consigliate?

    se vuoi fare l'ingegnere ed usare il tuo titolo direi l'inarcassa, che poi, per mia personalissima impressione, potrebbe far del suo essere privato un plus rispetto all'inps notoriamente conosciuto come carrozzone dal dubbio futuro.
    Ma lascio ai tuoi colleghi altri giudizi.

    Ti consiglio almeno per l'inquadramento iniziale un buon dottore commercialista.

    Paolo


  • Super User
    1. Dato l'esiguo volume di affari ed essendo alla mia prima esperienza lavorativa pensavo che il regime fiscale, da scegliere al momento dell'apertura della
      partita IVA, più indicato nel mio caso fosse quello del regime agevolato (rif. art.13 L.388/00), ma parlando con il ragioniere mi sconsiglia tale regime
      (anche se mi ha confessato che lo conosce poco), dicendomi che sarebbe da preferire il regime semplificato. Questo perché con il regime agevolato dovrei
      pagare delle quote fisse annuali (cosa che in realtà non ho letto da nessuna parte - oltre alla legge ho letto a lungo, ma solo in parte, il vostro infinito
      forum) che vanno via via crescendo (il primo hanno 1000,00â?¬, il secondo 2000,00â?¬ ed il terzo 4000â?¬), tali da superare le spese "variabili" che avrei con il
      regime semplificato. Quale è la realtà ?

    Non mi risultano imposte fisse per il regime art. 13 L. 388/00.
    10% imp. sostitutiva e 4,25% Irap..... essendo percentuali non sono fisse.
    Non so a cosa si riferisse.
    Topic top con giude apertura nuova attività, primo link, da pag. 29

    1. Nel caso in cui scegliessi il regime agevolato il primo periodo di imposta, di cui tanto si parla, quando scadrebbe? (Ricordo che il contratto per me
      dovrebbe cominciare l'1 Dicembre)

    31.12.2008, cioè al termine del 3° periodo d'imposta successivo, salvo superamento dei limiti fissati di compenso o da atre cause di decadenza.

    1. Nel caso in cui scegliessi il regime agevolato il pagamento dell'IVA la devo fare solo annualmente, o normalmente ogni mese o ogni tre mesi a mia scelta?

    Obligatoriamente solo annualmente (marzo)

    1. Nel caso in cui scegliessi il regime agevolato e, grazie ad esso, decidessi anche di usufruire del servizio di tutorato messo a mia disposizione
      dall'agenzia delle entrate, come dovrei trattare (e quindi comunicare all'agenzia) spese quali, ad esempio, quelle per il carburante?

    Con un apposito software dedicato dall'agenzia entrate. Ci sono topic in merito.

    1. Ho anche un dubbio sulla stesura della fattura verso l'azienda presso cui svolgo la mia attività di consulente: che ruolo giocano all'interno della
      fattura i contributi previdenziali? per esempio l'iva al 20% si calcola in base al costo della prestazione o sommando a questa tali contributi?

    dipende dalla sceltaal successivo punto 6)

    1. Ho, infine, un dubbio "di settore".. Come dicevo sono un ingegnere informatico ed ho già superato l'esame di abilitazione. Come tale non so se è più
      conveniente per me versare i contributi alla gestione separata dell'INPS o iscrivermi all'albo degli ingegneri (e quindi alla sua cassa INARCASSA): cosa mi
      consigliate?

    Se vuoi far l'ingegnerei direi senza dubbio l'inarcassa che, personalmente giudico anche meglio dell'inps quanto a futuro.
    Lascio a tuoi colleghi commenti in merito.

    Paolo


  • User

    Innanzitutto grazie per la risposta! Ha risposto a tutti i miei dubbi tranne al 5°, lo riporto così se potrai spiegarmi meglio ne sarò lieto!

    1. Ho anche un dubbio sulla stesura della fattura verso l'azienda presso cui svolgo la mia attività di consulente: che ruolo giocano all'interno della fattura i contributi previdenziali? per esempio l'iva al 20% si calcola in base al costo della prestazione o sommando a questa tali contributi?

    Mi è venuto nel frattempo un altro dubbio: se scelgo il regime agevolato, eventuali altri redditi (indipendenti dalla partita IVA) come mi verranno tassati? Verranno sempre tassati al 10% o tale riduzione è solo rivolta ai redditi provenienti dalla libera professione?

    Grazie ancora!


  • Super User
    1. Ho anche un dubbio sulla stesura della fattura verso l'azienda presso cui svolgo la mia attività di consulente: che ruolo giocano all'interno della fattura i contributi previdenziali? per esempio l'iva al 20% si calcola in base al costo della prestazione o sommando a questa tali contributi?

    La modalità di compilazione della fattura dipenderà dall'adesione all'inarcassa o piuttosto alla gestione separata Inps.... le modalità di computo sono differenti ed alcuni elementi sono obbligatori o facoltativi a seconda del regime previdenziale.

    Mi è venuto nel frattempo un altro dubbio: se scelgo il regime agevolato, eventuali altri redditi (indipendenti dalla partita IVA) come mi verranno tassati? Verranno sempre tassati al 10% o tale riduzione è solo rivolta ai redditi provenienti dalla libera professione?

    Altri redditi andranno a tassazione ordinaria sfuggendo all'imposta sostitutiva che è riservata al reddito professionale.

    Paolo


  • User

    @i2m4y said:

    1. Nel caso in cui scegliessi il regime agevolato il primo periodo di imposta, di cui tanto si parla, quando scadrebbe? (Ricordo che il contratto per me
      dovrebbe cominciare l'1 Dicembre)

    31.12.2008, cioè al termine del 3° periodo d'imposta successivo, salvo superamento dei limiti fissati di compenso o da atre cause di decadenza.

    Se vuoi far l'ingegnerei direi senza dubbio l'inarcassa che, personalmente giudico anche meglio dell'inps quanto a futuro.
    Lascio a tuoi colleghi commenti in merito.

    Paolo

    Ciao, sono neo iscritto al forum e ingegnere anche io.

    Sto leggendo queste discussioni interessanti perchè sto aprendo un'attività di Studio di progettazione di impianti solari (fotovoltaici e termici), settore che mi appassiona e che vorrei far diventare la mia libera professione.
    Per ora resto dipendente di una società di telefonia cellulare ed aprirò la partita IVA in regime agevolato martedì 2 gennaio (nel 2007).

    Vengo alla tua domanda del punto 3 a cui penso tu sia riuscito ormai a trovare risposta.
    Se ti iscrivi (o meglio, se ti sei iscritto) al regime agevolato il 1 dic. 2006, il primo anno ti dura 1 solo mese = fino al 31 dic 2006 !! 😞

    Per questo mi hanno consigliato di rimanere in prestazione occasionale (con ritenuta d'acconto) fino al 31 dic. e partire con P.IVA agevolata dal 2007 (fino quindi al 31 dic 2009, se rimango sotto il limite dei 30 k Euro).

    Come ingegnere, per quanto riguarda INARCASSA te lo consiglio, se farai l'ingegnere fino alla pensione (a parte che fra qualche anno potremo vedere una fusione nel colabroddo INPS).
    Io dovrò rimanere all'INPS e versare il 10% di gestione separata + 2% ad Inarcassa fintanto che resto, anche, dipendente. Dopodiché penso che chiederò il passaggio (irreversibile !!!).

    Ti segnalo un punto di attenzione riguardo Inarcassa: diversamente dall'INPS i contributi volontari non sono ammessi. Questo potrebbe creare problemi se uno fosse costretto a "smettere" prima di aver maturato i termini di pensione, pur potendo finanziariamente continuare a versare i suoi contributi.

    Ma tanto noi siamo di quelli che lavoreranno fino a 70 anni !!!

    In bocca al lupo.
    Cerco sul forum tue notizie di come sta procedendo.

    Claudio

    ing. Claudio Borsello
    San Mauro Torinese (TO)


  • Super User

    NB collaborazioni occasionali precedenti all'apertura della partita iva per la medesima attività, verso il medesimo committente e con le medesime modalità potrebbero essere ostative all'adesione al regime agevolatodi cui all'art. 13 L. 388/00.

    Si vedano le decine di topic in merito.

    Paolo


  • User

    @i2m4y said:

    NB collaborazioni occasionali precedenti all'apertura della partita iva per la medesima attività, verso il medesimo committente e con le medesime modalità potrebbero essere ostative all'adesione al regime agevolatodi cui all'art. 13 L. 388/00.

    Grazie Paolo per la precisazione: parlando con il responsabile che mi ha assunto non siamo riusciti a trovare due "attività" diverse da associare alla probabile prestazione occasionale ed al seguente contratto di consulenza. Ho quindi già aperto la PI con regime agevolato.. sperando che il rinnovo del contratto scada sempre entro la fine del 2008, per passare a qualcosa di meglio! 0:-P

    Volevo chiederti un'altra cosa:
    il mio contratto è iniziato giorno 11 Dicembre e, d'accordo con l'azienda per cui lavoro, ho deciso di fatturare a 30 giorni da tale data (ovviamente l'11 gennaio), anche per evitare eventuali versamenti all'INPS (da questo mese infatti mi iscriverà all'albo degli ingegneri e alla sua cassa) dato che in effetti a dicembre non ho avuto reddito professionale. Mi sorge a questo punto un dubbio: le spese legate all'attività sostenute durante il mese di Dicembre le devo dichiarare? A cosa mi servirebbe dato che non un reddito professionale da cui potermi "scaricare" tali spese?

    Grazie


  • Super User

    Dovrai comunque compilare il quadro E (reddito professionale) della dichiarazione dei redditi 2006.... dunque è ininfluente avere o non avere un reddito per quel periodo.

    Paolo


  • User

    Grazie per la risposta!

    Volevo aggiungere, per gli altri utenti del forum, anche un'altra cosa. Stamattina sono stato all'Agenzia delle Entrate per informarmi su questo problema e mi hanno detto che tali importi andranno a costituire un credito di imposta per l'anno successivo.

    BYE