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Sondaggio IAB Forum
Mi è appena arrivata una email che propone un sondaggio per valutare gli aspetti organizzativi e non solo dello IAB Forum.
Le richieste riguardano la qualità dei contenuti la divisione in due giorni ed il luogo.
Insomma un feedback in piena regola con le regole del marketing.Saluti
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si, è arrivata anche a me.
buffo che la cosa che ci ha interessato di più (gli interventi seo/sem del 9 pomeriggio) siano la cosa su cui il sondaggio si sofferma di meno..comunque è apprezzabile l'idea
e anche la domanda (che apro anche qui) cosa dovrebbe/potrebbe fare lo IAB (in Italia) oltre ad organizzare lo IAB forum?ci rendiamo tutti conto che il mercato italiano dell'adv online è indietro..
cosa potrebbero fare per spingerlo? per farlo comprendere meglio alle aziende future investitrici?
a voi la parola..
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a me non é arrivato nulla per ora, ma c'era da aspettarselo...
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Anche a me è arrivato questa mattina.
Io ho risposto suggerendo loro di far rispettare maggiormente i tempi degli interventi per evitare di dover "sacrificare" gli ottimi interventi finali come quelli di Marco Loguercio e di Miriam Bertoli.
E poi ho detto che non mi sembra il caso di far pagare l'ingresso (anche se si prospettava solo 10 euro).
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Ripensando a tutto l'evento mi sembra che la cosa più grossa da notare sia stata l'assenza di google che per altro è il mercato.
Forse si dovrebbe trovare il modo affinchè partecipi, voi che ne pensate?
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l'ho pensato anch'io quando ho visto lo stand di yahoo (che mi ha dato la bellissima shopping bag brandata)
capisco che google non abbia bisogno di notorietà... ma in fin dei conti ne guadagnerebbe anche lui se si spinge il mercato dell'adv online
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@nelli said:
l'ho pensato anch'io quando ho visto lo stand di yahoo (che mi ha dato la bellissima shopping bag brandata)
capisco che google non abbia bisogno di notorietà... ma in fin dei conti ne guadagnerebbe anche lui se si spinge il mercato dell'adv onlineBeh è evidente che Google, nel tentativo di mantenere il monopolio non ha nessun interesse a sviluppare un mecato di intermediari o di contribuire al successo dei punti di incontro di tali agenzie con publisher ed editor.
In effetti riesce a disintermediare di fatto offrendo servizi sempre più avanzati.
Tuttavia Internet ci ha abituato a rapidi cambi di fronte, e credo che ignorare questa realtà possa risultare miope e pericoloso nel medio periodo.
