• User Newbie

    Infermiere statale e collaborazione continuativa

    Buongiorno a tutti, sono Roberto ed è la prima volta che scrivo su questo forum anche se è da qualche giorno che rosicchio, spizzico e mozzico qualche informazione dalle vostre discussioni per cercare risposte ad alcuni miei dubbi.
    Ora ne approfitto in prima persona vista la grande semplicità linguistica e alta competenza che caratteristica i moderatori del forum.

    Sono un infermiere assunto a tempo indeterminato in un ospedale pubblico della città di Milano, con contratto collettivo per i lavori pubblici (CCNL se non ricordo male). Il mio contratto prevede l'esclusività del rapporto di lavoro con l'Azienda di appartenenza. Ciò nonostante nell'anno in corso ho svolto una breve attività di docenza presso un'agenzia che forma personale sanitario con qualifica OSS (Operatore Socio Sanitario) con un contratto di prestazione occasionale.

    Rientrando nei limiti dei 30 giorni/anno, e dei 5000euro/anno non mi crea problemi l'illecito svolto nei confronti dell'Azienda in quanto essendo davvero una prestazione occasionale che non troverà seguito, quella della docenza, come accade per tanti altri infermieri, non verrò certo licenziato per così poco, ecco il motivo per il quale non ho chiesto una cosidetta "liberatoria" alla Direzione Generale.

    Il mio problema ora è questo: fra poco inizierò un'altra attività per la quale la liberatoria dovrò richiederla, in quanto ho trovato un cosidetto "secondo lavoro" presso un istituto privato in cui la previsione è quella di svoglere circa 4 - 6 giorni di lavoro al mese superando il limite di 5000euro annui.
    La trattativa con l'istituto è in corso... ma con il mio lavoro da dipendente pubblico posso davvero? Che tipo di contratto devo sottoscrivere per conciliare entrambe le attività?
    Che versamenti dovrò effettuare?
    Come lavoratore pubblico non sono sotto INPS, ma sotto INPDAP (mi sembra sia questa la sigla)... cambia qualcosa? Serve ricongiungimento dei tributi INPS--> INPDAP?
    E' il contratto CO.CO.PRO?
    I tributi eventualmente versati con l'istituto privato sgravano in qualche misura quelli che la mia Azienda pubblica mi versa regolarmente?

    Ringrazio anticipatamente tutti e attendo una bella risposta come quelle osservate in sordina nel forum fino ad oggi...
    Ciao!


  • Super User

    Ciao e benvenuto, spero di essere all'altezza di quanto richiesto.

    Velocissimo sulla prima parte del quesito, perchè noto che sei già ben consapevole del vincolo di esclusiva e di come farti autorizzare.... non sono un avvocato giuslavorista, ma reputo sia quella la sola strada per poter svolgere la seconda attività senza problemi.

    Non mi è chiara invece la seconda parte del tuo quesito e dunque dovresti meglio specificare.... quale è l'oggetto del rapporto che instaureresti con il nuovo istituto????? Infermiere o docente ????

    Paolo


  • User Newbie

    @i2m4y said:

    Ciao e benvenuto, spero di essere all'altezza di quanto richiesto.

    Velocissimo sulla prima parte del quesito, perchè noto che sei già ben consapevole del vincolo di esclusiva e di come farti autorizzare.... non sono un avvocato giuslavorista, ma reputo sia quella la sola strada per poter svolgere la seconda attività senza problemi.

    Non mi è chiara invece la seconda parte del tuo quesito e dunque dovresti meglio specificare.... quale è l'oggetto del rapporto che instaureresti con il nuovo istituto????? Infermiere o docente ????

    Paolo

    Il lavoro che mi appresterei a svolgere è da infermiere presso una casa di cura. Il lavoro lo svolgerei in alcune delle ore di riposo del primo impiego.
    Svincolato dall'esclusiva, posso farlo?
    Come?
    Se può interessare guadagno attualmente poco più di 20000euro lordi all'anno.
    Grazie ancora,
    Roberto


  • Super User

    Purtroppo devo ammettere, pur non essendo io consulente del lavor, che non vedo semplicissimo affiancare quel rapporto a quello già in essere.

    Il classico rapporto di CoCoPro prevede un "progetto" da portare a termine.... in pratica una collaborazione a tempo determinato che deve sostanziarsi alla fine in un risultato identificabile e abbastanza preciso. Un rapporto tipicamente senza orari e vincoli di subordinazione. Una forma di lavoro autonomo insomma, con una certa coordinazione comunque con il committente.

    Non vedo come assimilare l'attività di infermiere in questi caratteri specifici di quel contratto.... vedrei invece piuttosto un contratto vero e proprio di lavoro dipendnete part (moooolto part) time.... ma difficilmente ciò sarebbe "autorizzabile" dalla sua attuale direzione sanitaria penso.

    Direi di far studiare la problematica ad un consulente del lavoro, che magari potrà trovare una forma contrattuale più adeguata a superare quel vincolo e dunque atta ad ottenere la "liberatoria".

    Mi spiace non poterLe essere di maggior aiuto.

    Paolo


  • User Newbie

    Lei è davvero gentilissimo... la sfrutto ancora per queste domande:
    Poniamo il caso che io voglia essere un "abusivo" nel senso che supero 5000euro e 30gg e lavori senza la concessione della liberatoria, perché il secondo lavoro non modificherebbe responsabilità e turnistica del primo...

    ... Insomma poniamo che io tenga nascosta la seconda attività alla mia Azienda pubblica di appartenenza ( a mio rischio e pericolo)...

    Immagino che non posso dichiarare di aver guadagnato 5001euro nella voce relativa alle prestazioni occasionali, gusto?
    E allora per essere in regola almento con il fisco avrò bisogno di un contratto... di che tipo deve essere? Cosa e come devo dichiarare? E le tassazioni? Io non posso avere partita IVA se sono dipendente pubblico, vero?
    Insomma ci sarà un escamotage?!
    Grazie 1000 ancora...
    Roberto


  • Super User

    Non sono solito dare escamotage, mi spiace.

    Il limite di 5000 euro, se legge attentamente il topic top sulle collaborazioni occasionali, è solo un limite oltre il quale si è tenuti al versamento inps gestione separata.... fiscalmente non è di principio vietato avere compensi da collab. occasionali superiori a quella cifra.

    Un rapidissimo abbinamento dei sui dati tra i due istituti previdenziali (per compenso occasionali oltre 5000 euro) smascherebbe l'inghippo, e, fosse per me, dovrebbe consentire il licenziamento immediato per giusta causa.
    La stessa cosa sarebbe rilevabile anche ad una lettura superficiale della sua dichiarazione dei redditi.... immediata da parte dell'agenzia entrate.

    Reputo non corretto cercare di aggirare le norme, se c'è un vincolo si deve essere consapevoli ed accettare che serve una liberatoria che vada al di là della forma contrattuale che si adotterà.

    Poalo


  • User Newbie

    Convincente...
    Batterò chiodo sulla liberatoria...
    E' stato davvero gentile...
    Mi scusi se le ho portato via tempo su argomenti triti e ritriti...
    Buona giornata...
    Roberto.