• Super User

    livignodiligno sei pregato di non fare commenti fuori luogo.

    Secondo poi vi sono numerose sentenze recenti, di cassazione, a riguardo.

    La lettura ribadisce esattamente quello che ho sottolineato più volte, anche se essendo sentenze DATATE non prendono in considerazione il Codice Penale attuale.

    La fiddamazione è un male ingiusto, ovviamnete non ne hai minimamente tenuto conto. Le vecchie sentenze riportate, non riguardavano questo ambito (ergo sono sentenze generiche, nemmeno a sezioni unite). Tutt'altro da quello che dichiari, non sono riconducibili al caso in questione. E come è ovvio leggere esaminando il caso specifico della sentenza, non si è incorsi in eventuali reati di stalking (ricordando che il reato non esisteva al tempo). Anche esso male ingiusto.

    Non venite a riportare sentenze "superate" di cui non sapete leggere il significato.


  • User

    E' palese che il venditore tenta di aggrapparsi ad un reato inesistente in questo caso (estorsione) per non incorrere nel rimborso richiesto.
    Nel tuo post scitto in precedenza scrivi testuali parole : In questo caso c'è la minaccia finalizzata all'estorsione.

    Peccato che nel testo che ho messo dice il contrario, non è stato commesso nessun reato di minaccia o estorsione.

    Inoltre parli di diffamazione, altra cosa che non accade, si è liberi di scrivere feedback negli appositi siti dopo un acquisto come voleva fare l'utente, basta riportare solo cose vere, in questo caso non c'è nessuna diffamazione.

    si è liberi anche di dire o mi rimborsi le 30 euro o inserisco feedback sui vari siti in quanto legittima realizzazione di un diritto proprio,ovvero ottenere il rimborso da 30 euro, come scritto nel testo sopra citato.

    IL VENDITORE SI PUO' RIFIUTARE DI RIMBORASARE QUESTE 30 EURO PERCHE' NON E' STATA EMESSA NESSUNA SENTENZA A RIGUARDO MA ASSOLUTAMENTE NON PUO' DENUNCIARE NESSUNO PER ESTORSIONE,MINACCIA, O DIFFAMAZIONE.


  • Super User

    *Non può denunciare ....
    *
    Già qui posso fermarmi, risulta inutile continuare.


  • User

    non può denunciare nel senso che la sua denuncia non avrebbe conseguenze, mi sembrava logico..
    anzi rischia la querela per il reato di calunnia..


  • User

    Ringrazio tutti per l'interessamento, ieri il mio amico ha parlato con un avvocato suo parente, gli è stato detto che assolutamente non ha compiuto nessuna estorsione, minaccia o diffamazione. Il venditore è libero di fare quello che vuole, ma in caso effettui veramente la denuncia l'avvocato ha detto di farglielo sapere e si procederà con una querela per calunnia.
    L'articolo pubblicato da livigno qualche post sopra spiega bene quello che è stato spiegato al mio amico dall'avvocato.
    Concludo dicendo che il mio amico non ha intenzione di far agire un legale per ottenere queste 30 euro. Per lui la storia è finita cosi.


  • User

    L'avvocato ha anche detto di inserire pure feedback nei siti appositi, in cui si racconta l'episodio accaduto, riportando solo cose vere, realmente successe.


  • User

    be insomma, te ordini un determinato prodotto, paghi, e poi scopri che te ne hanno dato un altro,diverso,sbagliato e che vale meno, come incompetenti e male organizzati, in più non risarciscono neanche 20 euro.

    In più nella recensione aggiunge che hanno rifiutato un risarcimento di 20/30 euro.


  • User Attivo

    Io per 30 euro non avrei nemmeno iniziato la discussione.


  • User

    L'avvocato ha detto che se si deve fare 50 km ad andare e 50 km a tornare per colpa di un errore causato dai venditori hanno causato un danno al mio amico, quindi spetta un risarcimento (benzina+tempo perso),quindi si sta scivendo una cosa vera nel feedback.
    Poi loro sono liberi di non darlo visto che non c'è stata nessuna sentenza a riguardo, ma non possono denunciare per diffamazione.


  • Super User

    L'avvocato ha detto che bisogna mettere mano al portafoglio e dargli 50€ minimo per la diffida, da cui scaturirà il risarcimento.

    Se il privato insiste imperterrito, al 99% si prende 3 -4 capi di accusa penali.
    Inoltre i siti non sono autorizzati a pubblicare nulla su nessuno, salvo aver il contratto in mano. In Italia la legge penale è precisa: si possono pubblicare solo le sentenze in modo sterile.

    Se anche fossero dei ladri riconociuti dal tribunale: dicendo che sono dei ladri(.) è consentito; dire sono dei ladri mafiosi, sarebbe reato.