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Sono d'accordo su tutto però qui torniamo al problema: "quali sono le esigenze dei miei utenti in un determinato momento?".
Targhettizzare, profilare, fare inbound (come si dice) per poter dare all'utente il contenuto migliore nel momento in cui lui esprime una determinata esigenza.
Devo conoscere i "miei polli" per poter capire l'intento della ricerca e quindi prima di interpretare la ricerca per catalogare contenuti, dovrei catalogare gli utenti no?
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Forse è anche per questo che i social stanno superando la search nei motori. Partono dalla profilazione dell'utente per poi offrire il contenuto.
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@ocrama said:
Devo conoscere i "miei polli" per poter capire l'intento della ricerca e quindi prima di interpretare la ricerca per catalogare contenuti, dovrei catalogare gli utenti no?
Si, si e ancora si. Se riuscissi oltre allo studio del target a creare le personas saresti a cavallo
@ocrama said:
Forse è anche per questo che i social stanno superando la search nei motori. Partono dalla profilazione dell'utente per poi offrire il contenuto.
È un altro discorso questo, credo
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E per ciò che riguarda blog in cui il contenuto è prevalentemente a base di immagini o video, come ad esempio videoblog o fotoblog?
Come si può migliorare la SEO in questi casi?
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Alcune considerazioni sulla discussione. Il contenuto duplicato penalizza... Potete starne certi che è solo questione di tempo. Per quanto riguarda il contenuto di qualità concordo con Giorgio. La qualità è fondamentalmente relativa perché si basa su troppe variabili "personali" che un motore di ricerca non ha. Si potrebbe parlare di "qualità per google" ma anche qui é una grande ca..ata. Io sono meravigliato da quanto scalpore positivo può portare questo articolo di Giorgio ma non perché non sia scritto bene (come sempre si distingue) ma perché mi chiedo: quanti credevano realmente in cotanta intelligenza del motore di ricerca?.
Prendete un testo di 1500 parole: lo spinnate in 1000 testi da 1500 parole (si possono fare anche molte più combinazioni dal punto di vista matematico), prendete poi dei domini (anche terzi livelli gratuiti) e pubblicate tutti questi articoli. Google non si accorgerà mai del contenuto "fasullo e senza senso" anzi per lui, se avere un testo da 1500 parole é un sintomo di qualità, vi premierà pure (... Naturalmente rischiate una penalizzazione manuale in presenza di testi spinnati con anchor ai siti). Possiamo definire questo esempio anche come puro spam ma vi farà capire che siamo molto lontani dal cervello pensante di Google. Naturalmente prendo come una battuta il fatto che google possa percepire un errore grammaticale anche perché, anche qui con un esempio concreto, come si può pensare che google possa capire quale delle due frasi é corretta tra "il bambino ha 3 mesi" e "il bambino a 3 mesi" visto che in base al contesto sono entrambe grammaticalmente corrette?.
Sul contenuto duplicato faccio una precisazione. Mi piace sempre accostare al concetto di contenuto duplicato anche quella di percentuale di contenuto duplicato: avere un alta percentuale di contenuto duplicato sul proprio sito naturalmente lo rende agli occhi di BigG (e non solo) un sito "bruttino" (se cos' possiamo dire )
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ok il contenuto non conta niente : ma poi non andate a lamentarvi da Mamma Google se vi ha penalizzato !!!
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@naturalbody said:
ok il contenuto non conta niente : ma poi non andate a lamentarvi da Mamma Google se vi ha penalizzato !!!
Forse è meglio se leggi l'articolo per intero e non solo il titolo, sai...
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@IvanPsy said:
E per ciò che riguarda blog in cui il contenuto è prevalentemente a base di immagini o video, come ad esempio videoblog o fotoblog?
Come si può migliorare la SEO in questi casi?
Ciao IvanPsy,
Martedì 6 Gennaio ore 12:00 esce un FocusON di FastForward proprio sui blog, non perdertelo
Qui cerchiamo di porre l'accento sul fatto che le cose sono cambiate e che la parola contenuto sta stretta e bisogna abbracciare quella prodotto
I blog soffrono di unicità di tipologia di informazione di solito, ma lo spiego meglio il 6 Gennaio che è complesso
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Io ho fatto piu' volte il Quality Rater di google e posso confermare che prima di analizzare ogni task occorre identificare tutti i possibili *user intent * e solo successivamente si puo' valutare un risultato di ricerca, come ampiamente descritto nelle linee guida. I metodi di giudizio sono ovviamente orientati a quanto il contenuto risponda al *user intent *e non a quanto sia ben fatto o di qualita'.
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@Giorgiotave said:
Ciao IvanPsy,
Martedì 6 Gennaio ore 12:00 esce un FocusON di FastForward proprio sui blog
Qui cerchiamo di porre l'accento sul fatto che le cose sono cambiate e che la parola contenuto sta stretta e bisogna abbracciare quella prodotto
I blog soffrono di unicità di tipologia di informazione di solito, ma lo spiego meglio il 6 Gennaio che è complesso
Ok allora prima di aprire nuovi thread sul forum attendo il 6 gennaio.
Ciò che mi ha spinto a porre la domanda qui è stato proprio il differente orientamento che poni, un rovesciamento di prospettiva che rivaluta anche blog meno convenzionali.
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Io parlerei invece di progetto che può essere uno o più **prodotti **:)
il progetto è qualcosa di più ampio ma che risponde perfettamente alle caratteristiche scritte da Giorgio
E io sto lavorando in questa direzione e chi ha seguito la settimana della formazione l'11 novembre alle 11 sa di cosa parlo ;), vero Giorgio
Ciao
Enea
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@overclokk said:
...
Ottimo suggerimento!
Sono nuovo di questo forum: esiste un pacchetto di video di quella settimana, per chi se la fosse persa?
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Ciao,
ottime considerazioni Giorgio, grazie!E se parli di "prodotto", allora bisogna pensare bene a come "confezionarlo"... e io parlerei anche di "servizi" più che di buoni contenuti (che fanno sicuramente bene).
Contenuti che offrono ottimi servizi agli utenti. Il prodotto è il servizio.. forse...
(bha... pseudo-search-vaneggiamenti da ultimo dell'anno.. eheh! A proposito: BUON 2015 A TUTTI VOI!)ciauz!
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Pensate che è una cosa molto ma molto vecchia quella che sta tentando di fare Google: il concetto è quello inventato da Alan Turing per decifrare i codici nazisti che usavano Enigma (c'è anche il film in sala in questo periodo, si chiama The Imitation Game).
Utilizzando solo le parole o frasi più comuni (query) che venivano utilizzate dai nazisti, tramite il primo computer realizzato da Turing era possibile scartare milioni di combinazioni non attinenti e decifrare così il contenuto molto velocemente.
In questo caso Google prende le query degli utenti e cerca di estrarre dai miliardi di contenuti solo quello che interessa all'utente ed esclude quello che non è attinente.
Purtroppo non credo esista qualcosa di più evoluto. Siete d'accordo? E non parlate male dei giornalisti
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Si è sempre parlato di "scrivere per il web", ma sono molto pochi quelli che si prendono la briga di farlo, tutti si concentrano sul nr. di parole, la % di parole chiave, la gerarchia degli heading e mai nessuno che parla di layout e usabilità. Poi Giorgio ha toccato un punto interessante, i Quality Raters, non dimentichiamo che ogni tanto qualcuno clicca sulle query...
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@Giorgiotave said:
Cos'è infatti un contenuto di qualità? È un contenuto creato per il pubblico. Un contenuto, per come lo vedo io, non sarai mai di qualità se non è contestualizzato in un progetto e non viene contemplato per chi è.
Verissimo. Aranzulla è un maestro da questo punto di vista
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@Pelpa said:
Verissimo. Aranzulla è un maestro da questo punto di vista
Come no.
Immagina di trovare quel tipo di contenuti sul sito mariorossi.nonso. Parleresti di keyword stuffing e di content farm.
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Bravo Giorgio.
Per quanti continuano a citare Aranzulla, avrebbe meno della metà delle visite se non avesse il poderoso link da Virgilio.
Ci sono blog con contenuti decisamente migliori e meno spammosi, ma che non hanno i link di Virgilio.Purtroppo principalmente conta ancora chi ti linka e Google per molto tempo ancora sarà obbligato a seguire questa strada.