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Email contenente il nome della nostra associazione=spam
Salve, mi occupo da qualche tempo della gestione del sito e delle caselle di posta di un'associazione.
Tra i vari problemi che ho ereditato dalla precedente gestione ce n'è uno molto grave.
In pratica molti fornitori di servizi di posta (aruba, fastweb ecc.) considerano spam qualsiasi email che contenga nel corpo del testo il nome dell'associazione.
Si badi bene che il problema non è solo nelle email che partono dal nostro server di posta (il nostro IP ha una "buona reputazione" e DKIM e SPF sono ok): è sufficiente ad esempio che dalla mia email personale gmail invii una mail contenente il nome della nostra associazione perché alcuni gestori considerino automaticamente la mail come spam.
Faccio notare che ormai da molti mesi tutte le newsletter partono solo verso destinatari che hanno acconsentito e con scarsa frequenza: come dicevo una rapida ricerca su senderbase per il nostro ip restituisce una email reputation "Good" e nessuna blacklist.
Questo problema ci provoca gravi danni: come risolvere?
Grazie.
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Senderbase non ha nulla a che fare con Aruba e Fastweb: senderbase è prevalentemente un DB di reputazioni di IP e domini mentre Aruba e Fastweb si appoggiano a CloudMark (non solo a CloudMark, ma in questo caso credo sia la parte rilevante) che è uno strumento antispam che lavora su "fingerprinting" del messaggio facendo delle white/black list di varie informazioni che rileva in una email (siti linkati, sequenze di testo, costruzione del messaggio mime).
Aggiungo poi che dire "il nostro IP ha una buona reputazione e DKIM e SPF sono oK" non significa molto: il fatto che DKIM e SPF siano OK significa solo che i riceventi possono riconoscerti.. se pensano che tu sia uno spammer avere SPF e DKIM ok significa solamente che ti riconosceranno più semplicemente. Il fatto che un IP abbia buona reputazione lo misuri solo su Senderbase e Senderscore che però sono usati da una minoranza dei sistemi che fanno antispam tramite reputazione IP: la maggioranza ha gestioni di reputazione interni che quindi non puoi misurare, oppure usa strumenti "condivisi" ma che non forniscono dettagli pubblici (come ad esempio CloudMark).
Tornando al tuo caso, devi contattare CloudMark, mandare loro una delle email che secondo te filtrano ingiustamente, spiegare loro cosa hai fatto per eliminare le cause che ti hanno fatto finire nei loro radar e in che modo pensi che non si verificherà più (in inglese, se vuoi avere un minimo di speranza). La cosa migliore sarebbe che un utente aruba o fastweb segnalasse al proprio provider che ritiene che la classificazione come spam di una mail che ha ricevuto da te non è corretta: tu non sei cliente cloudmark, loro sì, quindi saranno più propensi ad ascoltare lui rispetto a te. Per contattare cloudmark dovrai trovare la pagina giusta sul loro sito.. la spostano sempre e non ti so dire dove sia adesso. Io ora ho un contatto diretto (che però non posso condividere) e quindi non so dove si trovi il form di contatti.
Voglio inoltre sottolineare che perchè CloudMark inserisca un blacklisting PERMANENTE su una sequenza devi aver fatto dello spam piuttosto selvaggio e purtroppo è una cosa che si paga: è pieno di "furbi" che lo fanno usando servizi di newsletter di terzi o indirizzi email temporanei pensando di "non pagare" o "non correre pericoli" ma oggigiorno non è più così. Colgo quindi al volo l'occasione per far notare a tutti che la reputazione è una cosa seria e che per farsi una cattiva reputazione o una buona reputazione non ci vuole tantissimo, ma per invertire la rotta ce ne vuole. C'è chi pensa che la reputazione sia stata inventata dai reparti marketing di chi vende servizi di invio newsletter/email...
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@bago said:
Voglio inoltre sottolineare che perchè CloudMark inserisca un blacklisting PERMANENTE su una sequenza devi aver fatto dello spam piuttosto selvaggio e purtroppo è una cosa che si paga...
Ciao, come dicevo io ho ereditato questa patata bollente da alcuni mesi e da allora siamo molto attenti ma credo che in passato le cose andassero diversamente.
Contatterò (in inglese) cloudmark e vediamo che succede.
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Sto lavorando alla soluzione del problema.
Ho notato che anche le caselle libero ci danno dei problemi.
Sai se anche loro si appoggiano a Cloudmark?
Grazie mille.
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Sicuramente l'hanno usato in passato e credo lo usino ancora. Sicuramente in un mix differente da Aruba perchè i risultati sono molto differenti tra i due provider.
Comunque CloudMark fornisce vari servizi antispam molto diversi tra loro.Comunque l'unico modo è fare delle prove: prova a mandare a quella casella di libero email con differenze fino a che non vedi che l'email passa e a quel punto sai qual è almeno uno degli elementi "scatenanti". (cambia mittente, contenuti, ip di invio, link, uno alla volta fino a che non vedi cambiare la classificazione).
Riportaci i risultati delle prove!