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Influenza dei pulsanti social sui motori di ricerca
Ho un tremendo dubbio che mi impedisce di finire il mio sito web. Quanto i pulsanti social network influiscono sui motori di ricerca?
Attualmente ho strutturato il design creando due pulsanti: "Condividi su Facebook" & "Twitta" ma ho notato che molti ( non capisco proprio il perché ) utilizzando il pulsante "Mi piace" di facebook per il proprio articolo.
Se sul mio sito non inserisco nessun pulsante "Mi piace" ( Né della pagina su Facebook né del Articolo del sito ) né i pulsanti di Google+ né quelli di twitter, vengo penalizzato a livello SEO? Ovvero, otterrei miglioramenti se usassi questi pulsanti?
Ricapitolando, sul mio sito sono presenti soltanto un pulsante "Condividi su Facebook" e "Twitta" creati in html.
Saluti.
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La domanda può sembra stupida e rileggendola l'ho posta un pò male. Il dubbio principale è: Quale parte social mettere più in evidenza?
- I like, tweet e +1 del post?
- I like & follower sulle pagine social?
- Le condivisioni del post? ( Qui rimane invariato per twitter che o con il pulsante "Tweet" di twitter o con un pulsante creato in html con un popup javascript poco cambia, alla fine il link appare in bacheca del utente )
Su quale delle 3 opzioni bisognerebbe puntare di più per ottenere vantaggi sul posizionamento?
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io opterei per le condivisioni, per me funzionano meglio dei + e mi piace.
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Partendo dal presupposto che non cambia nulla per twitter ( O con il pulsante che offre twitter o con uno proprio poco cambia perché il link alla fine compare nel profilo dell'utente ) rimangono quelli di Facebook e Google+ che penso siano molto simili. Entrambi difatti, se cliccati, mettono Mi piace o +1 sul link dove è presente il pulsante ed invogliano l'utente a condividere quel link sul proprio profilo. I pulsanti di condivisione invece ( Sembre Fb e G+ ) condividono direttamente il link sul profilo del utente che a livello di ritorno di visite non è per niente male.
Il mi principale dubbio è: I motori vengono influenzati principalmente dal numero di link che rimanda al proprio sito trovati sui vari profili social degli utenti oppure dal conteggio dei like che il link ha ricevuto?
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Non conosco l'influenza diretta dei social sul posizionamento, io li uso per il traffico e per creare un certo buzz...ecco perchè opto per le condivisioni.
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@Mariantosiu said:
oppure dal conteggio dei like che il link ha ricevuto?
questovengono considerati i numeri di like share e commenti
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Ciao Mariantosiu,
@Mariantosiu said:
Il mi principale dubbio è: I motori vengono influenzati principalmente dal numero di link che rimanda al proprio sito trovati sui vari profili social degli utenti oppure dal conteggio dei like che il link ha ricevuto?
Rispondo su come si comporta Google, il motore di ricerca conosco meglio. Gli altri mi aspetto si comportino in modo equivalente:Il numero di like è ininfluente dal punto di vista SEO. Google non può nemmeno accedere all'informazione.
Gli share sono ormai nofollow su praticamente tutti i social media, e anch'essi quindi non hanno effetto diretto sul posizionamento.Ciò non vuole dire sia sbagliato incoraggiare lo sharing:
non solo come hai rilevato le condivisioni possono avere un buon ritorno di traffico, ma aumentando l'esposizione del tuo contenuto aumentano anche le probabilità qualcuno decida di linkarlo con un link editoriale. Possono allora avere un effetto *indiretto *sul posizionamento.Attenzione a non abusare dei pulsanti di share: troppi e male usati possono essere causa di rallentamento delle pagine. Meglio limitarsi a quelli più strategici e usare ove possibile script di caricamento asincroni per non compromettere l'esperienza utente.
Spero d'esserti stato utile.
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Ti sei contraddetto
@Federico Sasso said:
Il numero di like è ininfluente dal punto di vista SEO...
@Federico Sasso said:
...Possono allora avere un effetto *indiretto *sul posizionamento
Dal mio punto di vista tutto quello che influente sul SEO, direttamente o meno è da tenere in considerazione.
Matt Cutts ha sempre detto che i social signal non sono compresi nell'algoritmo di google, ma il fatto che sono necessari per posizionarsi è palese. Ci sono molti "case study" (uno mi pare anche di MOZ) dove è stata raggiunta la prima pagina solo con like, share e tw.
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Ciao Rokoko,
@Rokoko said:
Ti sei contraddetto
No: la seconda affermazione era riferita agli share, non ai like.@Rokoko said:
Ci sono molti "case study" (uno mi pare anche di MOZ) dove è stata raggiunta la prima pagina solo con like, share e tw.
Mi spiace, non ne ho mai visto uno (almeno non uno rigoroso).
Ho visto numerosi studi di correlazione da parte di Moz, Search Metrics e altri; riportavano una correlazione tra plus, like e share con il posizionamento, senza essere in grado di dimostrare una relazione causa-effetto.@Rokoko said:
Dal mio punto di vista tutto quello che influente sul SEO, direttamente o meno è da tenere in considerazione.
Ho risposto a una domanda precisa su come - per quanto si sappia ufficialmente - siano influenti certi segnali negli algoritmi di posizionamento. Se Google dichiara di "non tenere in considerazione" like e link nofollow, non posso cambiare la risposta.Se con "è da tenere in considerazione" intendi invece dire che è importante includere i social nella propria strategia complessiva, è un'altra cosa e posso essere d'accordo... però la domanda originaria m'era parsa un'altra.
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@Federico Sasso said:
Ciao Mariantosiu,
Rispondo su come si comporta Google, il motore di ricerca conosco meglio. Gli altri mi aspetto si comportino in modo equivalente:
Il numero di like è ininfluente dal punto di vista SEO. Google non può nemmeno accedere all'informazione.
Gli share sono ormai nofollow su praticamente tutti i social media, e anch'essi quindi non hanno effetto diretto sul posizionamento.Ciò non vuole dire sia sbagliato incoraggiare lo sharing:
non solo come hai rilevato le condivisioni possono avere un buon ritorno di traffico, ma aumentando l'esposizione del tuo contenuto aumentano anche le probabilità qualcuno decida di linkarlo con un link editoriale. Possono allora avere un effetto *indiretto *sul posizionamento.Attenzione a non abusare dei pulsanti di share: troppi e male usati possono essere causa di rallentamento delle pagine. Meglio limitarsi a quelli più strategici e usare ove possibile script di caricamento asincroni per non compromettere l'esperienza utente.
Spero d'esserti stato utile.
Bella e completa risposta mi ha fatto riflettere parecchio. Non ho ancora risolto del tutto il mio dubbio ma dovrei esserci quasi.
Da quanto ho capito non ha senso mettere il pulsante "Like" di Facebook e "+1" di facebook sul proprio articolo perché non solo Google non ha accesso a queste informazioni ( Solo per Facebook ) ma inoltre con entrambi questi pulsanti non si ha il link del proprio articolo nelle pagine social perché bisogna condividerlo. Questo non vale per twitter perché con un tweet dal articolo si ha il proprio link nella "bacheca" del utente. Sulla base di ciò scrivendo questa risposta vedo che qui in basso a destra ci sono i 3 pulsanti e, escluso twitter, non avrebbero alcun senso oltre a quello di comunicare e dare la possibilità agli utenti che leggono il post su questo forum di capire quanti utenti hanno apprezzato questa discussione e poter apprezzare la discussione. Inoltre, ho provato a cliccare "Mi piace" di facebook ed ho successivamente controllato il mio proflio e.. nulla. Nulla che rimandi né al dominio giorgiotave.it né a questo articolo. Inoltre ancora cliccando "Mi piace" di facebook il rettangolo che ti invoglia a condividere rimane incastrato sotto.. Dove sbaglio se dico che quel pulsante a livello di ritorno di visite e posizionamento non serve a nulla? Stesso discorso per il "+1" di Google, ovvio come ho scritto sopra aiutano l'utente a capire quanti apprezzamenti ha avuto la discussione e gli permette di apprezzarla.
Per quanto riguarda le condivisioni mi viene da pensare che abbiano nettamente più senso. Innanzitutto a livello di caricamento sono pochissime righe di codice ( html, css e js per il popup ) quindi non ci sono problemi di caricamento, si possono adattare al proprio design creando una cosa carina da vedere ed invogliare meglio gli utenti a condividere ottenendo così una possibilità enorme di avere una percentuale alta di visite provenienti dai social. Per quanto riguarda il SEO sì, i link sono tutti nofollow, ma anche se Google da quanto ho capito non lo dichiara ufficialmente ma almeno una minima ( ma proprio minima ) influenza dovrebbe averla. Scrivendo questo articolo sto arrivando alla conclusione personale, e mi viene da pensare che l'influenza che potrebbe avere la condivisione del link a livello SEO e quasi nulla che minima anche perché come sappiamo è possibile ( giocando con il codice ) fare in modo che i contenuti siano disponibili soltanto dopo un azione social ( Like o Condivisione ).
Rimane l'ultimo punto da analizzare: i profili del sito sui social network e sappiamo che tutte e 3 ( considero sempre Facebook, Twitter e Google+ ) permettono di indicare il proprio sito web. I motori di ricerca non hanno grossi problemi a capire qual'è il profilo social di un sito anche perché lo si può sia dichiarare nella pagina social e sia inserire i pulsanti Like/Follow nel sito. Ma anche qui ci possono essere infiniti modi/truschini di far salire gli utenti. Su Twitter seguendo un certo schema in un mese arrivi a circa 10 mila Follower twittando contenuti buoni o spazzatura seguendo vari utenti e successivamente cliccando il tasto "Unfollow". Stesso discorso per Google+ anche se leggermente più difficile perché l'algoritmo di Google è leggermente più "cattivo" e quei "pochi" utenti che ci sono hanno una media intellettiva leggermente più alta di quelli sugli altri social network, ma anche qui in 3/4 mesi circa 5 mila utenti si raggiungono. Per quanto riguarda Facebook ( il più completo di tutti ) si possono seguire diverse strategie ( e non intendo di certo quelle di comprare i like perché ogni x mesi i falsi profili indiani/pakistani/indonesiani vengono rimossi da Facebook o ancora peggio la pagina viene bloccata ) come quella di creare contenuti emotivamente forti e, si sa, vengono spesso condivisi ed i like salgono. O, ancora peggio, spendere circa 100€, fare una buona strategia, abbassare il costo per like a circa 0.08 centesimi ( il mio massimo ) ed alzare i like della pagina in poco tempo.
*Mi scuso per il lunghissimo testo ma alla fine sono giunto alla conclusione che:
I social a livello di posizionamento SE influiscono.. influiscono veramente di poco.
**Sulla base di ciò rimangono comunque uno strumento marketing veramente ottimo sia per far conoscere il proprio prodotto/servizio e sia per avere un alto numero di visite.
Sbaglio qualcosa?
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Io resto convinto della mia idea.
searchmetrics.com/media/images/ranking-faktoren/us-ranking-factors-2013.png
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@Rokoko said:
Io resto convinto della mia idea.
searchmetrics.com/media/images/ranking-faktoren/us-ranking-factors-2013.png
Caro Rokoko,Lo studio di SearchMetrics del 2013 lo ricordo bene (ve n'è anche uno più recente, del 2014); se ne discusse molto, anche su questo forum.
Ti prego volermi seguire con un po' di pazienza:
Gli studi di correlazione non dimostrano quali sono i fattori usati dai motori di ricerca per il posizionamento (il titolo usato da SearchMetrics "SEO Ranking Factors" era fuorviante e a mio avviso intellettualmente parlando disonesto, formato solo per attirare l'attenzione - e link - e "fare rumore").
L'intepretazione sommaria è pericolosa e può portare a prendere sonore cantonate.
C'è anche chi cerca di vendere likes e followers citando certi studi senza contesto, facendo passare per "prova scientifica" affermazioni in realtà disconosciute dagli stessi autori dello studio (in silenzio, in commenti minori, tanto la gente legge solo il titolone "ranking factors" e linka e ossanna). Uno può anche buttare un po' di soldi in likes e followers fasulli se proprio ci tiene, ma non mi risultano casi di successo SEO in tale senso.Ti cito un passo proprio da SearchMetrics a commento dello studio del 2013 cui fai riferimento:
"Our data simply shows that social signals do correlate with rankings. And of course we know that from Google?s perspective that this makes perfect sense ie good content is shared often and Google tries to rank good content. We can?t say from the data in this study whether there?s a causal relationship."
Che tradotto vuole dire (l'enfasi è mia):
"I nostri dati mostrano semplicemente che i segnali social sono correlati con il posizionamento. Naturalmente sappiamo che dal punto di vista di Google ciò ha perfettamente senso, ossia i buoni contenuti sono condivisi più spesso e Google cerca di posizionare i buoni contenuti. Non possiamo dire dai dati di questo studio se vi sia una relazione causale."
Per un altro esempio della pericolosità delle interpretazioni sommarie, guarda l'ultima voce dell'immagine da te indicata: "Keyword in H1". Ha una correlazione negativa!
Come il blog post anzi link-ato ben spiega, non è possibile dedurre che la keyword nel titolo H1 sia addirittura un fattore SEO negativo. Semplicemente praticamente tutti i risultati del campione (lo studio analizzava le prime 30 posizioni su Google per un buon numero di parole chiave) avevano la keyword presente nell'H1 e il coefficiente di Spearman di conseguenza non evidenziava differenze. E' come dire che in una corsa di F1 l'uso di un'auto da F1 non è importante per il podio, tutti i concorrenti l'hanno e il coefficiente di correlazione è zero.
Per la cronaca, proprio sull'importanza della keyword nell'H1 in base a dati molto simili qualche anno prima lo stesso Rand Fishkin di Moz - allora SeoMoz - prese una cantonata, iniziando a raccomandare di non farne uso.Spero d'essermi spiegato.
Ciao
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Altre bagianate ma in che forum son capitato di ritardati mentali?
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@joker9000 said:
Altre bagianate ma in che forum son capitato di ritardati mentali?
Ragazzi, continuiamo con la discussione, ha scritto cose peggiori che ho eliminato, potete però ignorarlo perché è un troll e ci siamo divertiti