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Marketing & Sale
Diceva Ranius;> penso che sia il marketing a portare i guadagni naturalmente per poter fare un buon piano marketing bisogna avere un prodotto altrettanto valido... nel caso in cui una ditta mi proponga di creare il suo marketing e il suo prodotto non è valido, farei direttamente un'analisi sul prodotto spiegandone pregi e difetti alla ditta produttrice e direi perché il prodotto va migliorato! Fino a quando il prodotto non è migliorato io non posso fare marketing a livello professionale.
Naturalmente possiamo sempre giocare ma allora a questo punto non si chiede più in piano di marketing!Questa interessante considerazione mi offre lo spunto per un approfondimento che vorrei sviluppare assieme a voi.
Tendenzialmente usiamo il termine Marketing arrivando al massimo alla specifica di web marketing.
E' meno diffuso ora il termine più completo che si usava spesso fino a poco fà praticamente in ogni azienda; Marketing & Sale
Sembra solo apparentemente un fronzolo o un'inutile ripetizione, ma indica chiaramente una profonda divisione in due settori di intervento a volte fortemente differenziati.
Marketing.
Dato un target di utenti-clienti di un particolare settore, si cerca di creare o sviluppare un prodotto che risponda il più possibile alle loro esigenze.Sale.
Dato un prodotto, si cerca di individuare il settore di utenti più recettivo al quale offrirlo.E' evidente che è il primo che di fatto *crea *il prodotto mentre tocca al secondo il venderlo.
A volte è possibile l'interagire delle due fasi, diciamo perlomeno auspicabile, mentre in certe situazioni i due aspetti sono scollegati o indipendenti.
Se volessimo rapportare questo concetto alla realizzazione di un sito web, potremmo indicare già nella fase iniziale di sviluppo grafico del sito i primi passi del Marketing e ad esempio nelle fasi del posizionamento il suo passare alla fase Sale, [pensiamo al definire quali key spingere] l'identificazione cioè della fascia potenziale di utenti.
Con questa, abbiamo in questi giorni visto partire diversi concetti del Marketing decisamente interessanti.
- il feel learn do ecc.
- la suddivisione viscerale - comportamentale - riflessiva dei messaggi emozionali indotti.
- Marketing & Sale
Come potremmo tentare di collegare le varie fasi di progettazione e realizzazione di un sito web in modo da accostarlo il più possibile a questi concetti? **
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@Mamilu said:
Come potremmo tentare di collegare le varie fasi di progettazione e realizzazione di un sito web in modo da accostarlo il più possibile a questi concetti?
Questa domanda ha implicato per me una lunga riflessione sul mio modo di lavorare negli ultimi anni e sulla sua evoluzione.
Solo in questi ultimi tempi ho cercato seriamente di approfondire l'argomento marketing, e questo post assieme ad altri ha aumentato la mia voglia di sapere e capire, facendomi analizzare i miei vecchi lavori sotto una luce nuova.
Le conclusioni parziali alle quali sono arrivato non sono confortanti ,
Nessuno dei siti che ho realizzato è stato pensato considerando il marketing in maniera ponderata.
Magari si mette un link in una certa posizione perchè così lo vedono meglio, oppure una foto che è bella, oppure si mette un'offerta, un last minute. Queste cose non sono mai parte di un disegno ragionato, sono iniziative estemporanee, a volte idee del mio cliente.
Ecco, forse è questa una prima risposta alla tua domanda:
Partire con un progetto omogeneo, che tenga conto prima del marketing poi del resto.
Insomma un piano di lavoro che si basa su scelte di marketing e non sulla mera realizzazione del sito.
Ci sono le difficoltà che si possono incontrare con i clienti (vogliono spendere poco, vogliono la foto della cognata in prima pagina, ecc....).
Difficoltà che però non ci sono quando lavoro per me stesso. Proprio in questi giorni sto lavorando ad un mio progetto in cui il prodotto è il sito stesso, stavo per farlo partire con il mio solito metodo spiccio: "inquadro il target, faccio un sito gradevole, completo e poi vediamo".
Alla luce delle ultime considerazioni proverò invece a fare così:
**1 studiare, studiare, studiare e capire
2 capire meglio le qualità necessarie al prodotto
3 individuare il giusto target
4 adattare il prodotto al target
5 studiare una grafica che esalti il prodotto e conquisti il target
6 preparare dei testi che siano chiari, descrittivi e persuasivi.
7 promuovere il prodotto su tutti i canali accessibili.
8 testare l'efficacia del sito/prodotto con una campagna AdWords (cosa per me abituale)
9 Analizzare freddamente i risultati e modificare quello che non va.
**E forse altre 100 cose che scoprirò quando avrò completato il punto 1.
Il progetto partirà più tardi ma di sicuro avrà molte più possibilità di riuscita.
Ti ringrazio per avermi aiutato a riflettere.
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un po' di tempo fa volevo aprire un sito per raggranellare qualche soldo con le varie pubblicità e una delle cose che avevo fatto per scegleire l'argomento era gironzolare nei forum a chiedere quale fosse l'argomento maggiormanete gettonato.
le risposte che ho ottenuto principalmente sono riassunte in "sviluppa un sito attorno ad un argomento che conosci".
questa risposta non mi ha soddisfatto così ho fatto delle ricerchine per sapere cosa gli utenti cercano, cosa va per la maggiore che comunque sia nelle mie possibilità in termini di posizionamento. mi sono trovato contento della scelta fatta e di non aver dato retta alla risposta ottenuta, però all'epoca la mia era una semplice intuizione. Più progrediamo con questo "marketing" più mi accorgo che ero sulla strada giusta.
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Partire con un progetto omogeneo, che tenga conto prima del marketing poi del resto.
Più progrediamo con questo "marketing" più mi accorgo che ero sulla strada giusta.
Non mi dite che stiamo riuscendo a parlare di Marketing in modo serio!Caro Tymba, in effetti il concetto "sviluppa un sito attorno ad un argomento che conosci" sembra sacrosanto, ma la risposta l'hai già trovata ribaltando il concetto, ed è ben sintetizzata da Emmebar;** "1. studiare, studiare, studiare e capire"** e sintetizzerei quindi cosi; " sviluppa una sito attorno ad un argomento che conosci o per il quale ti sei adeguatamente preparato".
A questo punto, dopo i 9 interessanti punti di Esteban, mi sembra ipotizzabile il tentare di sviluppare una traccia sul come realizzare un sito compatibilmente all'applicazione dei concetti di Marketing.
Ho come la sensazione di essere in procinto di scoprire l'acqua tiepida, che senz'altro esisteranno fior di testi a riguardo, ma non li conosco.
L'arrivarci da noi però sarà in compenso estremamente costruttivoIntanto io sarei per separare i siti che ci vengono commissionati con indicazioni precise [la foto della cognata ] e di basso livello, ai quali possiamo solo tentare di opporci o al massimo di suggerire blandi consigli, legare l'asino dove vuole il padrone, o meglio, legare l'asino dove vuole il medesimo ], dai siti impiantati completamente da noi o per i quali otteniamo una certa libertà di movimento.
Per questi ultimi, vogliamo sviluppare una vera e propria scaletta di valutazione ed applicazione del marketing ?
E' quasi un test questo, senz'altro un bel lavoro di gruppo.
Dunque, in altro thread abbiamo la storia del feel learn do.
Mica l'abbiamo ancora capita e sviluppata bene.Andrei quindi in quel thread e comincerei a cercare di identificare campi di applicazione per le 4 ipotesi là proposte, che se diciamo;
Viscerale - bello lo voglio!
Comportamentale - è utile, comprensibile ed efficente; si può comprare.
Riflessivo- esprime il mio alter ego, potebbe anche interessarmi.Come possiamo "coniugare" quei 4 concetti in altrettanti situazioni diverse dove ognuno però esprimerà la risposta migliore ?
C'è da lavorare là ragazzi, lavorare e studiare.Poi butto lì un rudimento di divisione siti tutto da sviluppare;
Applicazione del marketing a:
- sito basso livello, con foto della cognata in primo piano.
- sito medio alto livello per azienda ragionevolmente aperta.
- sito di un settore-prodotto specifico per il quale ci viene lasciata ampia facoltà di manovra.
- sito nostro, che realizziamo per raggiungere un numero più alto possibile di contatti, compatibilmente alle nostre conoscenze di settore [concetto Tymba] e finalizzato ad ospitare AdSense od altro.
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per rimanere in tema, se abbiamo una buona operatività in termini di marketing quando stiamo vendendo il nostro prodotto (realizzazione siti) potremmo anche riuscire a convincere il cliente a lasciarci quasi carta bianca.
anche il rapporto con il committente di un sito web, a quanto mi è parso di capire, costituisce marketing. Ho notato nelle poche (per ora spero) occasioni in cui mi è capitato, che capire bene quali sono i "sogni" che il cilente ripone inel sito e riuscire ad utilizzarli per proporre delle soluzioni permette di acquisire fiducia da parte del cliente ancora prima di portare risultati.
avere la sua fiducia vuol dire avere un'area di manovra più ampia rispetto alla situazione standard dove il cilente paga e quindi vuole fare il supervisore di tutto.
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@Andre@ said:
Citazione:
Applicazione del marketing a:- sito basso livello, con foto della cognata in primo piano.
- sito medio alto livello per azienda ragionevolmente aperta.
- sito di un settore-prodotto specifico per il quale ci viene lasciata ampia facoltà di manovra.
- sito nostro, che realizziamo per raggiungere un numero più alto possibile di contatti, compatibilmente alle nostre conoscenze di settore [concetto Tymba] e finalizzato ad ospitare AdSense od altro.
Provo a dare una mia interpretazione a questi punti
1. Quando è di basso livello c'è poco da fare, l'unica cosa è tentare di convincere il cliente che si può fare di meglio. Ho spesso notato in questi casi che il sito non viene considerato come uno strumento di lavoro, (e di marketing) ma piuttosto un "capriccio", del tipo: "I miei concorrenti ce l'hanno, lo voglio anche io!". In questa situazione personalmente faccio il lavoro se non ho di meglio da fare in quel momento, tanto so per esperienza che il lavoro finirà quando il sito sarà online.
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L'azienda ragionevolmente aperta è di solito disponibile a valutare un minimo di strategia, si interessa delle possibilità commerciali che potrebbe trovare su internet. Con questo tipo di cliente è possibile fare un piano di lavoro più articolato, partendo dalla progettazione del sito in funzione del suo scopo, sia esso vetrina, assistenza/contatto oppure e-commerce e si possono pianificare vari passi di sviluppo per il sito, scelta del target, delle parole chiave delle eventuali forme di pubblicità. A volte capita che le aspettative siano del tipo "vado su internet e faccio un altro sacco di soldi" in genere in questi casi tendo a raffreddare gli entusiasmi per evitare complicazioni future.
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Questo tipo di cliente credo sia il sogno di chiunque lavori nel web, io sono fortunato, ne ho un paio che gestisco come voglio, devo però dire che sono i più complicati, non hanno scusanti in caso di insuccesso, la colpa è solo mia se qualcosa non funziona, in questi casi sinora ho applicato al meglio le mie conoscenze, ottenendo buoni risultati che mi permettono di continuare a migliorare il mio sapere.
Io per questi siti ho prima individuato il target, poi scelto delle buone keywords ed ho cominciato la promozione utilizzando AdWords e facendo molti test sugli annunci, scegliendo sempre i più performanti, differenziando le landing page a seconda delle keywords. Adesso sono nella fase in cui sto cercando di aumentare la visibilità sui MDR.
Alla luce dei nuovi concetti che ho assimilato mi sono reso conto che ho totalmente trascurato il lato emozionale, limitandomi ad utilizzare come contenuto il catalogo del cliente, una cosa fredda insomma. Credo che il prossimo passo che farò sarà cercare di coinvolgere di più il visitatore con un taglio diverso del sito e con delle immagini più evocative dei benefici che potrà ottenere con il nostro prodotto cercando di far nascere in lui il desiderio di comprare
Per il punto 4 stò progettando di realizzare per me un sito del genere, ma al momento è ancora un embrione, ci stò pensando ma non ho le idee chiare.
Mi piacerebbe che da qualche parte ci fosse la ricetta giusta, credo però che la potrò trovare solo continuando ad imparare e lavorando, aiutandomi con le esperienze che gli altri condivideranno con me e trovando una mia strada verso questa famosa ricetta.
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Si sviluppano che è un piacere questi argomenti di Marketing
Solo per una breve nota, poi prometto di tornare con più calma sui bei post di Emmebar e Tymba.
... da qualche parte ci fosse la ricetta giusta
Credo di no.
Anche perchè se trovi una *ricetta giusta * per fare pizze ai funghi ma tu hai cioccolata, spaghetti e forno elettrico c'è poco da fare.Ma sono certa che se tenti una Carbonara ed una Sacher Torte, prima o poi ci riesci a combinare qualcosa di buono.
Il tuo sito insomma sarà l'originalissimo frutto e sintesi dell'esperienza della tua vita, nella sua unicità ed irripetibilità, di tutte le cioccolate, gli spaghetti ed i forni che hai acquisito.
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@Andre@ said:
A questo punto, dopo i 9 interessanti punti di Esteban, mi sembra ipotizzabile il tentare di sviluppare una traccia sul come realizzare un sito compatibilmente all'applicazione dei concetti di Marketing.
che ho detto io???Applicazione del marketing a:
- sito basso livello, con foto della cognata in primo piano.
- sito medio alto livello per azienda ragionevolmente aperta.
- sito di un settore-prodotto specifico per il quale ci viene lasciata ampia facoltà di manovra.
- sito nostro, che realizziamo per raggiungere un numero più alto possibile di contatti, compatibilmente alle nostre conoscenze di settore [concetto Tymba] e finalizzato ad ospitare AdSense od altro.
Ve la metto dall'altra parte della barricata, cioé come committente che cerca il rapporto qualità-prezzo, fattore tanto decantato ma nessuno che lo capisce veramente.
Tutti vorremmo una pagina strafiga con animazioni etc. purtroppo non tutto è possibile e per le ditte internet ha un valore davvero marginale (uscito dalla nicchia in cui è stato fino a poco tempo fa).
L'e-commerce non è scoppiato, e non scoppierà, fino a quando i nostri figli non saranno maggiorenni; Loro sono nati nell'era di internet e solo loro daranno quella botta che farà partire definitivamente internet.
Fino a quel giorno un committente trova internet come un depliant, che in modo esplicativo, chiaro e usabile, spieghi ciò che offre etc...
Il marketing qui sta nel cercare di far evolvere il cliente non il prodotto, far capire che con internet si può fare davvero tutto.
Il cliente che da carta bianca è come la mosca bianca e quindi mi ci metto neanche.
Il quarto punto è, secondo me, focalizzante per le aspettative rivolte ad internet, fare un sito per fare soldi è una cosa farne uno che rispecchi il tuo lavoro e con il quale fare anche soldi è un'altra.
Se come lavoro faccio il WM o SEO e ho l'hobby della cucina, farò un sito sul Wrestling (che va tanto di moda) con adsense,PPC, etc?
Io farei un sito spettacolare sulla cucina... con un bel riquadro per adsense se volete, servizi a pagamento.
Non so bene cosa ho scritto me lo rileggo poi quando ho tempo in albergo!
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@esteban said:
Fino a quel giorno un committente trova internet come un depliant, che in modo esplicativo, chiaro e usabile, spieghi ciò che offre etc...
Anche questo, fa parte del marketing, concordo con te che siano anche i clienti a doversi adattare al nuovo mezzo e quindi siamo noi che dobbiamo cercare di mostrare le possibilità di sviluppo.
Come possiamo farlo?
Secondo me la migliore cosa che possiamo fare è cercare di sviluppare il loro sito oltre le aspettative, quando cominciano a fioccare le richieste ed arriva qualche contatto che va a buon fine, anche il più scettico comincia a pensare che, in fondo, investire un po' di più sul sito non è sbagliato.
@esteban said:
Il cliente che da carta bianca è come la mosca bianca e quindi mi ci metto neanche.
Le mie due "mosche bianche" sono nate così, per un anno ho lavorato per più di quanto mi pagassero, perchè intravedevo buone possibilità di sviluppo, poi ho avuto carta bianca, anche questo alla fine è marketing.