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- Consigli su Penalizzazioni e Test SEO
- URGENTE : Teliad e Rankseller puniti da Google
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@salvatore79 said:
Osservo due cose su questa faccenda, scusate per le eventuali lungaggini:
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personalmente considero serio Teliad, ho anche avuto modo di parlarci in un'intervista ... è abbastanza facile dargli addosso in queste occasioni, e la "pulizia" delle attività SEO che si fanno è da valutarsi caso per caso, è abbastanza ingiusto generalizzare e dare addosso in maniera altrettanto generalista. E non sono un dipendente Teliad, nè ne curo gli interessi, beninteso
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il fatto che ci sia bisogno, ogni benedetta volta, di rimarcare il valore delle attività SEO, minate costantemente da accuse di furbate e "magarìe" varie, fa capire indirettamente come ancora, per molti consulenti e per moltissimi clienti, questa dimensione rimanga relegata a lavoro sostanzialmente inutile. E questo, oltre a rendere difficile il lavoro per tutti (in questi giorni ci muoveremo tutti con sospetto, salvo ricominciare a fregarcene settimana prossima, magari ) non aiuta il mercato, e non possiamo meravigliarci se poi le persone vogliono fatta la link building a 200 euro, o il fatto stesso che chiedano la link building o la "visibilità" o chissà quale altra astrazione markettara. Del resto, vendere link al kg secondo me è molto, molto indicativo di non avere le idee chiare in merito: ma scusatemi, misurare impression, click e ranking per ogni sito è troppo difficile?
Il link di Google Plus non risulta accessibile, per la cronaca (rimosso?).
Ciao Salvatore ( il post lo tolsi per inutilità " nessuno lo leggeva a parte i pro teliad") semplicemente portava ad un post con l' articolo del sito che ( pur essendo molto vicino a teliad grazie ad interviste fatte in passato) annunciava la questione.
Probabilmente non è il caso tuo, ma molti che hanno intervistato o promosso teliad, lo hanno fatto per soldi e per vendere i backlink, dunque non possiamo sapere se il tuo intervento è realmente INCONDIZIONATO come hai affermato. andiamo a fiducia
Ad ogni modo nel post si legge chiaramente : se avete avuto contatti con qualcuno che ha un blog inserito in queste piattaforme, prendetene le distanze ...... il che ha voluto dire : visto che uno è stato beccato fate attenzione, e togliete i backlink, cosa che avrei detto anche se fosse capitato a qualche mio sito, per essere rispettoso verso il lavoro degli altri.
Invece qua pur di guadagnare 10 euro si rovina la gente ! ribadisco il concetto :Se avete avuto un messaggio da google per schemi di bl contattate chiunque vi abbia dato o preso un backlink e chiedetegli di rimuoverlo, analizzate la reazione di google e poi ci rimettete quelli nn penalizzati. Chiedere se si tratta di blog appartenenti a questa piattaforma, non credo che si faccia alcun reato, il reato bensì si fa quando alla mia richiesta : ma il tuo blog è su teliad che è stato penalizzato ? la tua risposta è no, mentre in realtà è si......... impariamo a rispettare gli altri.
Nessun tacciamento di truffa, o di poca serietà da parte di teliad insomma, li considero semplicemente sprovveduti a questo punto, attivare facebook ads a gogò con la scritta LINK BUILDING SICURO ha attirato i quality raters di certo.
Infine più che prendere sempre spuntodenigrare chi vende link building a kg, credo che sia scorretto venderla a 20mila euro e farla comprando i suddetti link incriminati, se la vendi bene, allora hai i soldi ed i mezzi per farla bene non credi ?
per quanto riguarda teliad, l unica risposta che ci ha tenuto a dare è stata una risposta generica e promozionale, nessuno qui li vuole male, per ora non ho avuto messaggi io, ma con chi me la prendo se li avro' senza aver avuto neanche il guadagno da teliad non utilizzandolo ?
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@seogenova said:
Io ne sono appena uscito. Tempo di attesa dalla richiesta di riconsiderazione 3 giorni.
Cosa fare ?
Rimuovere tutti i LINK venduti tramite teliad !
gia ti avevo risposto
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Caro @RobySEO , ho letto della motivazione del link rimosso e sorvolo sulla tua insinuazione forzatamente ironica ed enigmatica al tempo stesso (non possiamo sapere se il tuo intervento è realmente INCONDIZIONATO come hai affermato. andiamo a fiducia), manco avessi infilato un link affiliato nell'intervento, su...
Ti ribadisco che la mia idea positiva di Teliad deriva dalla chiacchierata che ebbi con uno dei responsabili anni fa, mi sembrava abbastanza metodico e piuttosto sensato nelle politiche, tutto qui. Si tratta di ragionare con la propria testa, tutto qui, senza considerare che il numero di persone che dice il contrario non è affatto indicativo del "grado di verità" delle cose (cosa ovvia per tutti, spero). Almeno, fin quando qualcuno non porta dati concreti a supporto di una ragione o dell'altra, e nel dubbio mi pare troppo comodo fare processi ed attaccare, date le circostanze secondo me dubbie e dato il fatto che non si capisce come Google determini 1) un link comprato o spontaneo (Google dovrebbe controllare le fatture/i movimenti sul conto corrente di ognuno?) 2) il fatto che quel link l'abbia messo davvero Teliad o Rankseller, a meno che non provenga dai loro siti ufficiali, ovviamente.
Siamo poi sicuri che quello che fa Teliad sia un qualcosa di arcano, mistico e/o malvagio che nessuno di noi ha mai fatto?
Parliamo di link building, scusatemi: anche i link che avete creato forzosamente per far salire il ranking del vostro ultimo cliente ERANO di fatto link "comprati" (da una consulenza), non portiamo all'estremo le conseguenze (anche perchè già qualcuno ha scritto che siamo morti, e i SEO sono morti più volte di Jason Voorhees di Venerdì 13, pare...). Probabilmente subito dopo aver messo in disavow i link dubbi (cosa che dovremmo fare periodicamente, ormai), tanto varrebbe farsi un "esame di coscienza" per capire se il proprio metodo sia passibile di future penalizzazioni.
Del resto la cosa singolare è che ho sempre usato "link building" con un'accezione positiva e non ambigua, sta a mio umile parere ai faciloni ed ai presunti furbi credere o voler far credere il contrario. Non vorrei che adesso diventi il totem del black hat perchè qui altrimenti lavorare diventa sempre più difficile...
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@salvatore79 said:
Parliamo di link building, scusatemi: anche i link che avete creato forzosamente per far salire il ranking del vostro ultimo cliente ERANO di fatto link "comprati" (da una consulenza)
Esatto, sto avendo l'impressione che quì prima si facciano i fatti e poi, quando emergono i primi problemi, si dica che una determinata condotta sia sbagliata.
Sono del parere che ognuno deve assumersi le proprie responsabilità e che, chiunque abbia acquistato link, sapeva che Google da tempo stava combattendo questa pratica.Perciò non lamentiamoci che le nostre pistole non funzionino più se quando le abbiamo acquistate sapevamo che lo stato stava facendo di tutto per renderne illegale il porto d'armi (solo una piccola metafora).
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Personalmente penso che Google stia sbagliando la politica dei link comprati o venduti. Evidentemente non è ancora in grado di comprendere appieno la qualità di un sito o di un post e ha tirato fuori dal cilindro questo algoritmo di penalizzazione.
Se un giornalista inserisce un link da una risorsa importante, Google non potrà mai sapere se è iniziativa del giornalista o se quel link fa parte di un pacchetto pubblicitario. Se nel mio blog offro un guest post a qualcuno, Google non potrà mai sapere se è spontaneo o se sono stato pagato per farlo.
Quella intrapresa da Google è secondo me una strada sbagliata di cui non vedo nè un futuro nè vantaggi.
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E se trovo 20 articoli uguali che rinviano alla stessa pagina dello stesso sito con la stessa key... secondo voi Google può capire si o no?
Sinceramente ho cessato nel 2006 di fare qualsiasi attività di link buliding per i miei siti e quelli dei miei clienti, cerco di soffermarmi sulla qualità dei contenuti, i meta-tag e faccio contenuti che possano essere condivisi sui social.@aljul said:
Personalmente penso che Google stia sbagliando la politica dei link comprati o venduti. Evidentemente non è ancora in grado di comprendere appieno la qualità di un sito o di un post e ha tirato fuori dal cilindro questo algoritmo di penalizzazione.
Se un giornalista inserisce un link da una risorsa importante, Google non potrà mai sapere se è iniziativa del giornalista o se quel link fa parte di un pacchetto pubblicitario. Se nel mio blog offro un guest post a qualcuno, Google non potrà mai sapere se è spontaneo o se sono stato pagato per farlo.
Quella intrapresa da Google è secondo me una strada sbagliata di cui non vedo nè un futuro nè vantaggi.
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Io ho notato che i network penalizzanti sono pressappoco riconoscibili "ad occhio nudo": siti di blogger con pagine clonate, struttura dell'articolo identica, anchor text ricopiata mille volte... qui è chiaro che Google se ne accorga, ma l'impressione è che da qualche tempo usino contributi di persone per integrare le loro rilevazioni. Ad ogni modo, se i link sono "lavorati", contestualizzati ed inseriti senza forzature eccessive... in linea di massima il rischio puoi (e a volte devi) prenderlo. Poi è chiaro che ci saranno sempre falsi positivi e falsi negativi... io cerco sempre di privilegiare i contenuti, ovviamente, ma con certi clienti è davvero impossibile, specialmente quando ti fanno problemi anche solo per farsi un blog o perchè tu metta mano radicalmente al loro sito...
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@Itbasilisk said:
L'era del SEO sta terminando, anzi è già terminata da tempo. Forse è giunto finalmente il momento in cui i contenuti di qualità, redatti da PROFESSIONISTI e non dagli articolisti del club dei "50 cent a pezzo" finalmente avranno la meglio. Non saranno più i vari smanettamenti di codice nei siti, link building e varie altre porcherie a permettere ad un sito di monetizzare, ma qualità, originalità ed utilità dei contenuti e il luogo in cui sto scrivendo queste righe ne è un esempio.
^_^
[video=youtube;0VekJVPwmow]
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Io penso che teliad debba semplicemente chiudere i battenti! la vendita di links che manipolano il pagerank e/o posizionamento non è ammesso STOP! Valutare un sito web in base al pagerank ormai è preistoria, vendere servizi che non dipendono da voi direttamente con la promessa Link building sicuro non può essere ammesso e la penalizzazione mi sembra esemplare. Amenochè questi links non portino visite e traffico qualificato (in questo caso follow o nofollow è indifferente) come anche è indifferente l'anchor-text se lo scopo è veicolare traffico! Siccome il vostro scopo non è quello di aumentare il traffico, ma di produrre spazzatura che circola sul web grazie a links venduti o acquistati e la condivisione dei guadagni con blogger e siti di poco conto, come il vostro pieno di raccomandazioni inutili. Chi vende links come forma di guadagno è un sito di poco conto, che non riesce a generare dei guadagni con i contenuti. Andate a casa dilettanti SEO travestiti da azienda seria... da quale punto di vista? Siete venditori di spam e disinformazione!
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A quanto pare Teliad.it si sta dando da fare per cambiare business.. Si butta sulla vendita di news piuttosto che link?
Testo della newsletter:
"Sebbene negli ultimi tempi sia stato riferito molto in merito, teliad è stata in grado di espandere la sua posizione di leader di mercato nel settore del blog marketing. Dal mese di aprile, sul mercato teliad di nuova concezione si possono già trovare cinque prodotti per contenuti editoriali di massimo livello su blog redazionali: i nostri prodotti di blog marketing blog post, pubbliredazionale, video marketing, infografica e comunicato stampa sono molto richiesti e sono ora in gran parte utilizzati, con funzione "conforme a google" e nofollow. I nostri publisher indipendenti forniscono supporto con una gamma effettiva, che consente il seeding di nuovi argomenti e l'aumento della consapevolezza del marchio. Non fanno parte di una "rete di link", bensì scrivono e pubblicano solo gli articoli corrispondenti alla richiesta degli inserzionisti.
**Finora non esisteva un’offerta ad hoc per i servizi redazionali nel settore dei media. **Tuttavia, abbiamo ricevuto molte richieste dai redattori di news, interessati per l’appunto alla commercializzazione. Anche i nostri advertiser sono costantemente alla ricerca di possibilità per presentarsi nell’ambito top quality. **Le Digital News colmano questa lacuna: **da subito potete farVi presentare anche negli articoli online di quotidiani, riviste, ecc.
Le Digital News possono essere offerte da tutte le pagine web che pubblicano costantemente notizie aggiornate ed articoli di gran pregio. Per le offerte Digital News valgono, in particolare, elevati requisiti qualitativi in termini di attualità, qualità e diffusione. Continuerete a trovare i blog nelle nostre offerte di blog marketing. Essi non sono accettati per il nostro prodotto Digital News."
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Vendita di News é sempre allo scopo di creare links, fatti in un certo modo e con ancore ottimizzate, dove la gente come al solito guarderà il Pagerank!
Il messaggio chiaro che purtroppo non rirsce a passare è che = NON E' VIETATO VENDERE LINK
vendere links ossia collegamenti ad altri siti non và contro le regole, anzi il più grande venditore di links al mondo è lo stesso Google, tramite Adwords cosa fà? non vende links forse? e se li fà pagare per click!Teliad vende links in base ai click ricevuti? No! vende links in base al pagerank, senza considerare se un sito o blog fà zero visite... quindi con la chiara intenzione di manipolare i risultati di ricerca... questa é la cosa oggetto di penalizzazione, non la vendita di links in se stessa!
Quindi la penalizzazione mira a colpire il comportamento di Teliad e dei suoi complici, che sono i clienti (consapevoli o meno) non mira a colpire il modello di business, dato che Google ha lo stesso modello di business, se consideriamo anche Adsense.
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Secondo voi Upstory e Buzzoole sono destinati a fare la stessa fine?
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Google lo dice da sempre: no ai link a pagamento. Oggi si deve puntare sulla qualità ed originalità dei contenuti e su un sito responsive e veloce. Se a questo si affianca una buona presenza social il successo è (quasi) garantito.