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Feel learn do
Accettate questa provocazione please.
Originariamente inviato da neo-one
Emisfero razionale:
Alto coinvolgimento: learn feel do
Basso coinvolgimento: do learn fellEmisfero emozionale:
Alto coinvolgimento: feel learn do
Basso coinvolgimento: do feel learn**Feel learn do **
Da una sensazione ricevuta acquisire apprendimento che permetta di agire.
Scegliere. Prenotare. Comprare.E' corretta questa interpretazione ?
In quali campi possiamo applicarla?E come interpretiamo le altre frasi?
E quindi, in quali altri frangenti riteniamo meglio applicabile il concetto ad esempio del do feel learn invece del feel learn do ?E quindi
I nostri siti web sono sufficientemente in grado di trasmettere tali sensazioni ed indurre i conseguenti apprendimenti che portino l'utente al carrello?
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http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?t=1984&start=45
In teoria non fa una grinza:
emozionare (quindi far provare desiderio del ns prodotto), far conoscere bene il prodotto e fase finale il prodotto viene comprato.
in pratica dipende da qual'é il prodotto, il target che andiamo a prendere in esame.
Non tutto, secondo me, è fell learn do o qualsiasi altra combinazione.
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Da inesperto di Marketing quale io sono provo a raccogliere la provocazione ed esprimerò le mie opinioni attuali che posso basare solo sulla mia esperienza personale sia di compratore che di "costruttore di siti".
Pensandoci bene molto spesso ho comprato per una sensazione che poi ho approfondito con la conoscenza e che è approdata all'acquisto.
Ma è anche successo che prima ho appreso poi in seguito a quello che ho appreso mi è nata una sensazione positiva ed infine ho agito.
Credo dipenda molto dal "prodotto" il modo in cui vengo coinvolto.
Ad esempio se devo organizzare un viaggio prima feel poi learn e poi do, se devo comprare un nuovo Computer prima learn poi feel poi do.
@Andre@ said:
I nostri siti web sono sufficientemente in grado di trasmettere tali sensazioni ed indurre i conseguenti apprendimenti che portino l'utente al carrello?
Analizzando i miei in maniera spietata devo proprio risponderti NO.
Solo uno di essi si avvicina a do learn feel perchè è fatto maniera tale che il visitatore invii una richiesta di informazioni (lo scopo del sito) che viene soddisfatta da personale molto competente che spiega bene e crea le condizioni perchè si verifichi il feel e, a pensarci bene, un altro do.
Devo ammettere che questo sito in un test fatto con AdWords ha dato risultati molto buoni (ora non mi resta che posizionarlo bene )
Alla luce delle ultime cose che ho letto (anche qui sul forum), comincio a credere che per il tipo di "prodotto" forse sarebbe meglio riuscire a trasformarlo in un feel learn do per ottenere dei risultati ancora migliori.
E' frustrante capire di aver tralasciato per ignoranza una parte così importante per il successo dei siti.
Io ho sempre cercato, e sino ad oggi ci sono riuscito, di non fare "quello che fa i siti e poi sparisce" ma di fornire ai miei clienti un prodotto valido che fosse realmente ciò che serviva, per questo ora che sono mutate le loro esigenze, cerco di imparare il posizionamento e, da adesso cercherò di imparare studiando anche qualcosa di marketing per migliorare il mio prodotto, studiando e confrontandomi con voi.
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Mi sembra che di fronte ad un prodotto-servizio riceviamo [o vorremmo essere in grado di poter indurre dai nostri website ] tre tipi di stimoli;
Stimolo a livello Viscerale - Wow lo voglio! Non ci interessa subito a cosa serve o cosa costa, ma siamo attratti immediatamente da ciò che vediamo e lo desideriamo a priori.
Stimolo a livello Comportamentale - Capisco che la cosa funziona, che ha la sua usabilità e che è ciò che sto cercando, quindi potrei acquistarlo.
Stimolo a livello Riflessivo - Esprime la nostra immagine, ciò che crediamo o ci piace far credere che siamo. O che vorremmo essere. Un abito adatto a noi, un tipo di arredamento o un particolare viaggio. Spesso quindi è anche l'area degli Status symbol.
Parlando ad esempio di orologi [ciao Fabio ] un buon prodotto o servizio deve suscitare nell'utente uno di questi **Stimoli; **pensiamo all'orologio Casio "G-Shock": sobrio e robusto, ben funzionante ed affidabile, comprensibile nella sua usabilità e con diverse funzioni a disposizione. Ci invia uno Stimolo Comportamentale che potrebbe indurci all'acquistarlo.
Un ottimo prodotto o servizio potrà indurre Stimoli Viscerali e Comportamentali, o altre coppie di combinazioni; immaginiamo gli orologi "Swatch"; una delle sue campagne pubblicitarie ricordava che Swatch produce non solo orologi ma emozioni. Chi ama questo tipo di espressione artistica, vedendolo Viscerale] prova subito una forte emozione - wow lo voglio! - seguita dalla considerazione Comportamentale] che in effetti è un oggetto funzionale, usabile e a basso costo e che possiamo senz'altro acquistarlo... anche solo per tenerlo poi in un cassetto.
Un eccellente prodotto o servizio potrà indurre Stimoli sia a livello Viscerale, sia Comportamentale che Riflessivo: immaginiamo un fantastico orologio Cartier, del tipo che amiamo. Immediatamente ci sentiamo attratti Viscerale] e ...wow lo voglio! poi ci ragioniamo su Comportamentale] e ci rendiamo conto che ha una ottima usabilità e ne comprendiamo bene il funzionamento, infine Riflessivo] riteniamo che possa esprimere la nostra [supposta o desiderata] immagine, colta benestante e raffinata.
Un orologio Cartier quindi appare facile come vendita,*** ma solo a quel giusto target di persone.* **
E naturalmente se collocato nell'ambiente giusto, con un arredamento adeguato e personale all'altezza.Quanti di questi stimoli sono oggi in grado di indurre i nostri orrendi siti?
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mi è abbastranza chiaro il concetto ma non come metterlo in pratica.
è possibile avere un esempio pratico di come sviluppare il percorso dell'utente nelle possibili combinazioni?
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pensa alla algida per i cornetti passion