• Community Manager

    Motori di nicchia per battere Google? non mi sembra...

    Rispondendo a Catone qui mi sono accorto che stavo andanto OT e quindi mi sono splittato 😄

    @Catone said:

    Vista la supremazia di Google, combatterlo in ambito più ristretto forse potrebbe essere una strategia vincente.
    Il problema è ben più ampio di questo, per battere Google serve altro.

    I motori di nicchia sono molto interessanti, solo che la promozione non è mica facile, servono grossi investimenti se parti da 0, oppure qualche aggancio.

    Una volta, la comunità web era molta di meno, una notizia piccola faceva il giro del mondo in poco tempo, oggi una notizia piccola si ferma poco dopo.

    Questo è un grosso ostacolo per i motori di nicchia, se metti che lo stesso Google potrebbe sfornare nuovi brand o anche uguali per progetti sulla ricerca molto targhettizati, allora capisci che non è facile.

    Oggi lo vediamo, i servizi che hanno fatto un grande successo sono stati quelli come Digg, Del.icio.us, Techorati, YouTube.

    Il grande successo lo hai con l'innovazione sicuramente e con una certa fortuna nell'arriva a certi "notiziari".

    Una volta che la notizia arriva da noi a Repubblica/Corriere la riprendono altri 23123 servizi simi e/o blog.

    Poi c'è Punto Informatico, Web News di Html.it e tanti altri.

    Non è facile il mondo delle news e questo è solo un aspetto.

    Blog, Condivisione Video, Social Network, Condivisione di File, ma gli utenti dove stanno andando?

    Siamo sicuri che sono i motori di nicchia che potrebbero far cadere Google?

    Va be sposto la mia discussione in Web Marketing, è che non mi sono accorto mentre scrivevo di cosa scrivevo 😄

    :ciauz:


  • User Attivo

    Per battere Google l'unico modo è stravolgere il senso che diamo ora per "ricerca sul web", con uno strumento innovativo e che si usa (evidentemente) in modo diverso.

    Ormail il motore di ricerca è Google, difficile spodestarlo... ci vuole qualcosa che superi il concetto di "motore di ricerca" stesso.

    L'esempio di IE penso sia simile... lo usano tutti anche se non si dovrebbe, Firefox arranca, ma anche dopo anni è ancora fermo ad un 15%. Eppure alle spalle c'ha Google...


  • User Attivo

    Certo che finchè si guarda a GG come un semidio, allora sarà si difficile spodestarlo.
    Ma il punto è che gg non è niente di più di un semplice motore di ricerca.
    L'unica cosa che lo differenzia, è stata la volontà di mettersi in mostra, di migliorarsi.

    Io mi ricordo che 7/8 anni fa, quando incominciavo a fare le mie prima ricerche, gg non era il bestione che è oggi.
    SI faceva più affidamento ad altri motori, come altavista o al solito yahoo (io mi ricordo persino di un "bel" motore chiamato arianna).
    Guardo il panorama dei mdr di oggi e cosa trovo? altavista in completo declino (sia chiaro, continua con forza a reggere, ma non ha più la posizione di predominanza che aveva un tempo), arianna deceduta e inglobata da libero, yahoo che continua a reggere.
    Ma soprattutto, l'ingresso tra i big di Google e MSN.

    A parte MSN, che si è fatto strada grazie, a parer mio, a papà microsoft e mamma messenger, che gli hanno dato una notorietà senza limiti, Google invece si è dovuto costruire.

    Secondo me la fortuna di Google non si basa sul fatto che si è buttato su campi innovativi dove c'era poca concorrenza, ma sta nel fatto che si è buttato con idee innovative e un aspetto più fresco.
    Più velocità nelle indicizzazioni (e quindi più dati), più relazioni con importanti "boss" del web (FF e DMOZ), prestazioni migliori...
    Probabilmente (ora non ricordo come andavo le cose hai tempi) gg si presentava anche con migliori Serp, ovvero risultati con più pertinenza alle key e meno spam. In altre parole, l'utente era più soddisfatto dei risultati delle ricerche con gg che con qualsiasi altro motore.

    Anche oggi, come anni fa, vale la stessa regola. Ci vuole innovazione.
    I motori che nascono senza idee rischiano di diventare una magra copia dei più grossi. E le copie non potranno mai superare gli originali, saranno sempre un passo indietro.
    Al contrario, un motore che nasce con idee ben chiare e con alcune innovazioni, può IMHO avere tutte le carte in regola per sfondare.

    In fondo, parlando da utente, a me non mi interessa se un motore mi dia un account di posta, o mi faccia vedere la terra da un satellite. A me interessa che quando faccio una ricerca, mi dia i risultati migliori, e non delle schifezze.

    Perciò, per spodestare i big, non bisogna attaccarli in massa dal basso (la situazione così si fa lunga), ma bisogna creare un rivale che, nella qualità di punta, possa essere migliore.
    Il resto è tutto contorno.


  • Super User

    Spodestare Google secondo me è anche una questione sociologica ormai, specie in Italia.
    Se fate due chiacchiere con gente non del settore, Google gode di una popolarità talmente elevata che a volte "andare su Google" è sinonimo addirittura di connettersi al web.
    Solo una campagna pubblicitaria di dimensioni spaventose potrebbe fare qualcosa, ma consideriamo anche le abitudini degli utenti che specie nel nostro paese sono restie al cambiamento....
    Io credo che Google sia ormai ben di più di un motore di ricerca, è addirittura un simbolo, u'icona sociale dell'era informatica.
    Voi pensereste che sia mai possibile rimuovere l'Harley Davidson dall'immaginario degli amanti delle moto?
    Solo grossi autogol da parte di Gg potrebbe minare il suo predominio... perciò battere mai, ma si può comunque offrire servizi aternativi che se ben pensati potrebbero avere anche un grande successo.... seconod l'ottica che se la montagna è molto alta, è meglio girale attorno che scalarla... e sinceramente in giro non vedo nulla che possa minimamente impensierire il nostro zietto GG, perlomeno nello scenario italiano, l'unico su cui mi sentoa abbastanza preparato da poter fornire una sia pur grossolano analisi.. 😄


  • Moderatore

    direi che il problema del marketing è uno, ma l'altro grosso problema è la tecnologia......

    i motori di nicchia escono dai paradigmi classici dell'indicizzazione lessicale? macchè, manco a parlarne......

    questa cosa l'utente la avverte a livello quasi istintivo.....i motori devono cambiare il loro modo di essere motori e devono mostrare all'utente ( in modo espliciti e/o impliciti ) tale cambiamento......

    chi ha usato Clusty qualche volta può capire perfettamente di cosa parlo.....Clusty è un motore che usi tecnologie cutting-edge e le mette persino in mostra ( mi riferisco alla barra sinistra )....

    i risultati che produce sono buoni, la sua tecnologia è diversa e tale diversità la comunica all'utente.....Clusty ha solo bisogno di un buona campagna di viral marketing per acquisire un buono share.....

    ma anche in questo caso a patirne maggiormente sarebbero MSN e Yahoo non certo Google che ha stretto accordi con i principali portali e servizi di ricerca a livello mondiale.....

    insomma tecnologia diversa, comunicare questa diversità all'utente e creare fiducia negli end-user tramite i tech-geeks


  • User Attivo

    Bellissimo post Giorgio 🙂

    Prima però alcune precisazioni 🙂

    @HaccaH said:

    Io mi ricordo che 7/8 anni fa, quando incominciavo a fare le mie prima ricerche, gg non era il bestione che è oggi.

    Google.Inc è stata giusto fondata appena 8 anni fa (scrivevi ad Agosto non avremmo nemmeno utilizzare il numero 8 😄 )... 🙂

    @HaccaH said:

    (io mi ricordo persino di un "bel" motore chiamato arianna).

    Già dal 2001 Arianna utilizzava, come Virgilio, la tecnologia Google. Prima di allora era stata comunque testata per le ricerche interne. Dall'estate del 2001 viene messa a disposizione degli utenti mediante il form di ricerca 🙂

    @Ryan Giggs 79 said:

    Spodestare Google secondo me è anche una questione sociologica ormai, specie in Italia.
    E' caduto dal trono (sembrava impossibile) Virgilio... ma quello è stato un suicidio.

    Su "specie in Italia" avrei qualche perplessità. Senza dubbio, come mostrano le statistiche in Italia predomina. Ma prima che specie in Italia (dove la sua affermazione sociale è abbastanza recente) io direi specie in Usa dove veramente "to google", già da un paio di anni è diventato sinonimo di fare una ricerca su google e (per estensione) sul web.

    Naturalmente sempre attenti al tempo di internet... cose successe "poco" tempo fa sembrano obsolete. Inoltre è sempre importante distinguere tra l'utente mediamente esperto di internet, l'utente di internet, e l'italiano (o l'Italia) che spesso utente di internet (e ancor meno conoscitore) non lo è completamente!

    Detto questo ritorno in Topic 🙂

    Il punto forte di Google, è evidente, è stato un nuovo prodotto. Un nuovo tipo di motore di ricerca, per la precisione una nuova tecnologia.
    Mentre nel '97 Yahoo"!, leader di mercato, acquisiva Four11 per la gestione di caselle email, e nel '98 si accordava con la AT&T per fornire un servizio di connessione... insomma si allargava in maniera orizzontale per offrire più servizi agli utenti...
    trascurava il mondo in cui questi effettivamente navigavano: già nel '97 Yahoo! faceva fuori il 77% dei siti che richiedevano l'inserimento nella sua directory perché gli editori non ce la facevano a gestire la mole di dati... ed allora, come ricorderete, si ragionava per directory e parole chiave 😉

    Continuano gli accordi anche finanziari di Yahoo! con la British Telecom, con zio Bill, etc etc... e nel luglio del 2000 trova comoda una nuova tecnologia... e pensa bene di integrare i risultati della directory (dopo il servizio Business Express) con i frutti del crowling di Google 😉

    Sempre nello stesso anno Google lancia la sua interfaccia a 10 lingue 😉

    Google nasce e si insinua, è proprio il caso di dirlo, come tecnologia per le ricerche, utilizzata dai colossi, dai portali generalisti che forse non ne temevano la concorrenza... vedendolo come un mezzo.

    Mentre tutti partivano da directory per organizzare e richiamare le informazioni aiutati dalla tecnologia...

    Google è stata la tecnologia che si è servita delle directory (DMoz) per richiamare e presentare le informazioni.

    In definitiva, io la penso come Catone.
    Un ambito più ristretto, di nicchia paga, e paga lo sfruttamento di lacune esistenti nella copertura del mercato.
    Nel caso di Google è stato, imho, un attacco ai fianchi dei concorrenti.

    Google non ha sfrontato quello che generalmente viene chiamato un **attacco frontale **ma è stato un qualcosa di nuovo... ha ricoperto un segmento nuovo soddisfacendo un bisogno che gli altri hanno, dapprima ed in seguito era tardi, in parte sottovalutato (mancanza di investimenti) o non affrontato correttamente (MSN è stato ridicolo in quegli anni... ed ha fatto promesse su promesse sul lancio di un nuovo motore).

    Google non ha avuto concorrenti, essendo un motore, oggi il motore.

    Si difende molto bene sia da eventuali attacchi d'accerchiamento, sia dagli attacchi aggiranti e lo dimostrano gli acquisti che ha fatto.
    Subisce un pò di guerriglia, ma finora molto inefficace. 🙂

    Paradossalmente quello che può temere di più è proprio un attacco frontale. Ma la mole dei suoi investimenti in ricerca lo dovrebbero scongiurare. 🙂 Poi non si sa mai... 😄


  • Community Manager

    @Calogero Dimino said:

    Si difende molto bene sia da eventuali attacchi d'accerchiamento, sia dagli attacchi aggiranti e lo dimostrano gli acquisti che ha fatto.
    Subisce un pò di guerriglia, ma finora molto inefficace. 🙂

    Paradossalmente quello che può temere di più è proprio un attacco frontale. Ma la mole dei suoi investimenti in ricerca lo dovrebbero scongiurare. 🙂 Poi non si sa mai... 😄

    E' il mio stesso pensiero.

    Lui si difende benissimo in tutte le direzioni, e si difende in vari modi, sia arrivando prima di altri sia arrivando dopo, anche con servizi in Beta (l'importante è averlo).

    Un attacco frontale lo potrebbe ricevere, solo se Microsoft si è messa in testa di fare un progetto a lunghissimo termine, con vari step. E alcune cose non mi sembrano affatto male.

    Solo che il mondo web di oggi non è quello di 5 anni fa. Attenzione, ora si può intervenire in varie nicchie creando progetti specifici per promuovere il proprio motore.

    Google > MySpace > YouTube
    Yahoo! > Flickr > Del.icio.us

    Tanto per fare degli esempi di grandi nicchie in grado di modificare sensibilmente le ricerche.

    Microsoft sono convinto che dirà la sua, ma deve stare attento a non dondolarsi perchè ha Windows oppure Office, il Computer Offline influenza poco Online.

    Io utente non me ne sbatto di niente (massa), prima vado su Internet, poi vediamo.

    Le nicchie attualmente non sono rappresentate da motori di ricerca di nicchia, ce ne sono pochissimi e molti sono sconosciuti.

    :ciauz: