• User

    Open Site... all about!

    Open Site è una libera enciclopedia internet fondata nel 2002 da Michael J. Flickinger inspirata dalla ben nota Open Directory Project.
    Il suo software è open source rilasciato sotto la Mozilla Public License.
    Nella metà del 2005 causa numerosi crash del server molti
    problemi ed abbandoni si sono registrati da parte degli editori,
    che hanno optato verso la ben piu nota wikipedia.
    Ora a quanto pare anche Wikipedia ha i suoi problemi, e forse
    per la sua congruenza con ODP OpenSite potrebbe avere una
    nuova rinascita. Fatto sta che se ne parla ancora troppo poco.
    Ne parliamo un po insieme?

    P.S. Giorgio non so se questa la categoria adatta per parlarne
    nel caso sposta altrove questo tread e me ne sciso


  • Community Manager

    Ciao WebMasterSEO,

    sposto questa discussione interessante in GT Open News, nella sezione Web.

    Potresti portare degli esempi di link?

    Grazie 🙂


  • User

    Perfetto Giorgio...
    Allora il main site è : open-site.org
    Il forum di supporto è: open-site-talk.org

    La cosa che non sottovaluterei è il link presente in qualsiasi pagina
    di DMOZ in basso, ovvero:.
    Visit our sister sites mozilla.org | ChefMoz | MusicMoz | Open-Site | Wikipedia


  • Community Manager

    Si conosco il progetto 🙂

    Purtroppo questi progetti così grandi richiedono una grande visibilità, oppure si fanno su settori di nicchia.

    I problemi di Wikipedia stanno portando da tutt'altra parte

    🙂


  • User

    Sarebbe bello se i problemi di OEP (non è un refuso, è l'acronimo di Open Encyclopedia Project: sta ad Open-Site come ODP sta a DMOZ) fossero legati a quel crash del server (che ora non ha nessun problema). E' vero che comportò una perdita di dati (ed infatti siamo in diversi a farci via via backup sui nostri Pc), ma non incise così tanto sullo spostamento di editori.
    Oltretutto, la "transumanza" fra i vari progetti open c'è sempre stata e spesso, se non di norma, le stesse persone si occupano di più progetti.
    Il problema è che si tratta di gestire una coperta corta, come si vede anche dallo scarso appeal di Citizendium: è indubbio che rendere meno aperto un progetto impedendo le modifiche dirette ne protegge la qualità, visto che si acquistano tanti più "poteri" interni quanto più si è ben operato in passato, ma questo limita fortemente la partecipazione.
    E' una coperta corta perché o le persone coinvolte diventano troppo poche rispetto al compito da svolgere (vedi ODP ed OEP) o c'è troppa monnezza buttata direttamente dentro (ed anche buttarla fuori è faticoso).
    Però si parla di enciclopedie: salvo alcuni argomenti (vedi la politica) non c'è una forte spinta allo spam, che su Wikipedia è infatti concentrato sui link.
    Wikipedia non si è affermata per un problema temporaneo ed ampiamente risolto del server di OEP, ma per la campagna promozionale molto più accattivante (oltre alla capacità di fare community) e, ancor più, perché la formula completamente aperta è particolarmente funzionale per un progetto per il quale non c'è un forte interesse a spammare.
    Se Wikipedia fosse completamente chiusa come ODP (ed OEP) ed Open Directory Project fosse completamente aperto come Wikipedia avremmo:
    A) Una Wikipedia con pochissimi contenuti rispetto a quella attuale.
    B) Un DMOZ che sarebbe puro spam.

    E' il fatto che si tratti di enciclopedie che rende particolarmente funzionale (in termini quantitavi, almeno) la formula aperta.