• User

    Limite contanti 999?

    Ciao a tutti,

    ho un dubbio sull'accettare i contanti dal cliente (con regolare fattura ovvio).

    Ho fatto due contratti per due servizi diversi (uno per grafica cartacea, uno per grafica web), specificando nell'accordo che il pagamento sarebbe avvenuto in contanti con suddivisione dell'importo in due quote (per ciascun contratto).

    La somma complessiva per contratto supera però i 1.000?. Il limite dei 999? imposto per la movimentazione di contanti è giornaliero? Posso accettare in due giorni diversi contanti dallo stesso cliente per un primo acconto di - ipotesi - 600? e due settimane dopo un saldo di 500? se relativi allo stesso progetto?

    E se relativi a due progetti diversi regolati da due contratti diversi (non registrati)?

    Grazie mille.


  • User Attivo

    Secondo me non c'è alcun problema, se tu ricevi denaro e lo fatturi non c'è alcun problema, al limite chi paga potrebbe avere problemi se in una verifica fiscale i conti non tornassero con ciò che incassa in banca con bonifici e assegni e ciò che poi effettivamente spende in contanti. Attendi comunque risposta da un esperto. Di questi tempi soprattutto se pagano è meglio accettare..


  • User Attivo

    Purtroppo non posso incollarti direttamente i link che ho trovato, ma ho fatto una semplice ricerca su google con la seguente stringa "pagamento 1000 euro contanti acconto".
    Già i primi 2-3 risultati sono stati molto esplicativi, per cui ti consiglio di fare lo stesso e di leggerti i vari chiarimenti.


  • User Attivo

    Lo so, a me il problema non si è mai presentato in quanto io ricevo tutto tramite bonifico e paypal ma credimi che se si guarda tutto alla lettera non si fa più niente. Il limite effettivo c'è ma nella situazione che tu descrivi in realtà accettano tutti il pagamento perché in una eventuale contestazione comunque la situazione rimane chiara. Capisco tuttavia la tua cautela, purtroppo la situazione è questa, se non ti senti tranquillo ti conviene non accettare i pagamenti in quella forma.


  • User

    Grazie ad entrambi per le risposte, ho dato un'occhiata ai risultati di Google (già avevo provato ma mi sembrava che le norme potessero essere come sempre soggette ad interpretazione soggettiva) con quella dicitura e un piccolo dubbio ce l'ho. Diciamo che nel mio caso il tutto è regolato dai contratti dove chiaramente è dichiarata la forma di pagamento scelta (contanti) e perfino la % di suddivisione tra acconto e saldo rispettata poi con le relative fatture, per cui questo dovrebbe essere a mio favore. E' anche vero che in alcun risultati ho trovato che alla fin fine se tutto è riconducibile ad un'unica causa non trova legittimità l'operazione frazionata salvo decisione diversa del funzionario o di chi per lui. Diciamo anche che i versamenti in banca fatti da me magari in date diverse dalle fatture non sono propriamente il top.
    Credo in sintesi che non accetterò più contanti per trasparenza, ma se non ho interpretato male credo anche che in questo caso regolato da specifiche contrattuali preesistenti non dovrebbe esserci alcuna violazione di norma. O almeno spero...


  • User Attivo

    Si infatti se accetti il pagamento contante almeno occorre che fatturi e versi nella stessa data e fino all'ultimo euro. Se ti contestano qualcosa così ti contestano il fatto che hai ricevuto il contante ma non l'evasione, sono cose ben diverse. C'è comunque una fattura e un versamento di uguale importo nella medesima età. Hai perfettamente ragione quando dici che anche in questo caso c'è una grossa dose di interpretabilità.. a seconda della situazione. Comprendo e condivido il fatto che tu voglia stare tranquillo, questo ci mette in difficoltà qualora non si riesca a incassare in altre forme allora in quel caso ci troviamo di fronte al compromesso.