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Perchè con AdSense è necessaria la partita IVA e con Aruba pnet no?
Salve a tutti.
Quello che poi non capisco è perchè con Aruba pnet non ho bisogno di partita IVA mentre con Google AdSense è necessaria?
Aruba pnet sul proprio sito dichiara:
. Non è necessario avere una Partita Iva;
. Anche se sei un privato e non proprietario di un’azienda potrai entrare nel nostro network;
. Puoi richiedere il pagamento inviando la ricevuta per prestazione.
Qual è l'inganno?Ma oltre ad Aruba pnet esistono altre agenzie italiane o straniere che permettono di guadagnare ospitando annunci pubblicitari sul proprio sito senza la necessità di avere la partita IVA ?
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Interessante questa cosa di Aruba. Chiaramente Aruba ed AdSense fanno lo stesso mestiere, e a mio avviso la proposta di Aruba non è fiscalmente corretta, ma contano sul fatto che per pochi spiccioli l'Agenzia delle Entrate ha giustamente altro a cui pensare. E comunque, se tu non apri partita IVA quando dovresti, ad Aruba importa poco, legalmente è un problema tuo. Io la vedo così.
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@Luketto said:
Salve a tutti.
Quello che poi non capisco è perchè con Aruba pnet non ho bisogno di partita IVA mentre con Google AdSense è necessaria?
. Puoi richiedere il pagamento inviando la ricevuta per prestazione.
Qual è l'inganno?Non c'è nessun inganno .
In entrambi i casi devi dichiarare il redditto percepito .
Aruba è disposto ad operare la ritenuta d'acconto per la prestazione che dovrebbe essere saltuaria , cioè non essere di tipo continuativo : quindi ti chiederà la ricevuta per "prestazione" trattenendoti il 20 % e versandolo come anticipo al posto tuo, successivamente poi sarai tu a dover pagare il dovuto detraendo il 20 % di ritenuta già versata.Google è diverso : non è disponibile a versarti la ritenuta d'acconto, anche perchè opera in un paese estero , di conseguenza non puoi operare per "prestazione saltuaria " ( che diventerebbe continuativa , poichè mensilmente percepisci denaro ) , quindi a pagare le tasse ci devi pensare tu , e la forma ( unica ) corretta in questi casi è l'apertura di regolare partita IVA e quindi di tutte le tasse e contributi previsti dalle legge.
Essendo Google fuori dal range di applicabilità IVA puoi aprire partita IVA e scegliere il cosidetto "regime dei minimi" che ti fa pagare solo il 5 % di tasse sul netto...a meno , ovviamente, dei contributi INPS.Penso che per chiarirti definitavamente le idee debba rivolgerti assolutamente a un fiscalista serio e preparato, per evitare di incorrere in qualche sanzione : ti ricordo che con il controllo del "cervellone" sui conti correnti è difficile "non essere beccati" .
Ma non c'è nessun inganno : nel caso di Aruba, se i guadagni diventeranno costanti ( mensili ) , cosa che ti auguro, dopo un po saranno proprio quelli di Aruba a chiederti di aprire una partita IVA.
Ma in tutto questo, non c'è inganno. Solo senso pratico : cosa che si ottiene chiedendo parere e consiglio a un serio fiscalista.