@Luketto said:

Salve a tutti.

Quello che poi non capisco è perchè con Aruba pnet non ho bisogno di partita IVA mentre con Google AdSense è necessaria?

. Puoi richiedere il pagamento inviando la ricevuta per prestazione.
Qual è l'inganno?

Non c'è nessun inganno .
In entrambi i casi devi dichiarare il redditto percepito .
Aruba è disposto ad operare la ritenuta d'acconto per la prestazione che dovrebbe essere saltuaria , cioè non essere di tipo continuativo : quindi ti chiederà la ricevuta per "prestazione" trattenendoti il 20 % e versandolo come anticipo al posto tuo, successivamente poi sarai tu a dover pagare il dovuto detraendo il 20 % di ritenuta già versata.

Google è diverso : non è disponibile a versarti la ritenuta d'acconto, anche perchè opera in un paese estero , di conseguenza non puoi operare per "prestazione saltuaria " ( che diventerebbe continuativa , poichè mensilmente percepisci denaro ) , quindi a pagare le tasse ci devi pensare tu , e la forma ( unica ) corretta in questi casi è l'apertura di regolare partita IVA e quindi di tutte le tasse e contributi previsti dalle legge.
Essendo Google fuori dal range di applicabilità IVA puoi aprire partita IVA e scegliere il cosidetto "regime dei minimi" che ti fa pagare solo il 5 % di tasse sul netto...a meno , ovviamente, dei contributi INPS.

Penso che per chiarirti definitavamente le idee debba rivolgerti assolutamente a un fiscalista serio e preparato, per evitare di incorrere in qualche sanzione : ti ricordo che con il controllo del "cervellone" sui conti correnti è difficile "non essere beccati" .

Ma non c'è nessun inganno : nel caso di Aruba, se i guadagni diventeranno costanti ( mensili ) , cosa che ti auguro, dopo un po saranno proprio quelli di Aruba a chiederti di aprire una partita IVA.

Ma in tutto questo, non c'è inganno. Solo senso pratico : cosa che si ottiene chiedendo parere e consiglio a un serio fiscalista.