• User Newbie

    Servizi di Intermediazione o qualcosa di simile

    Buona sera a tutti ragazzi/e.
    Vi scrivo perchè finalmente sono riuscito a trovare un forum adatto alle mie necessità. Avrei delle domande da farvi per quanto riguarda un'attività informatica e su come fatturare gli articli.
    Sto per avviar eun'attività di consulenze e compravendita ma ho alcuni dubbi:

    1. il mio futuro fornitore è Francese e fattura solo ad aziende del settore con partita IVA. Le fatture che emettono sono IVA ESCLUSA, quindi io se dovessi rivendere in Italia dovrei applicare a quel prezzo un rurplus di almeno il 21% (o quantomeno almeno del 20%). Informandomi un pochino ho letto che le fatture emesse dal fornitore una volta portate in contabilità genera automaticamente un accredito di iva ed uno storno (visto che si tratta di acquisto intracomunitario e esente iva). Ora mi domando..ma se compro a 1000 euro (iva esclusa) e rivendo a 1050 iva inclusa...non sarebbe proprio una gran cosa....nel senso che ci rimetterei di brutto! Aumentare però di troppo il prezzo mi porterebbe fuori mercato in relazione a concorrenti molto vicini a dove ho l'attività. Parlando con amici mi è stato accennato ad un discorso simile: Fatturo l'articolo a 1000 euro iva esclusa..mentre sui restanti 50 euro li faccio figurare come tipo servizio di intermediazione (o qualcosa di analogo...che poi è quello che effettivamente farei). Su questi 50 euro quindi pagherei normalmente le tasse. QUesto sarebbe giàò un discorso fattibile...voi che ne pensate? Come potrei fare? Se ciò fosse possibile qual'è la norma che lo regolamenta???

    Grazie mille davvero....e spero ci sia una soluzione!


  • Super User

    Ciao e benvenuto.

    In tutti i calcoli che vai facendo (prezzi di vendita, costi di acquisto merci, convenienza, ricarichi....) NON considerare l'IVA.

    L'Iva infatti, salvo rari casi in cui è indetraibile è quella che si chiama in gergo "una partita di giro", è cioè neutrale.... quella che paghi la detrai e quella che incassi la versi... non generando costo o ricavo.

    Ti assicuro che il meccanismo vale anche se i fornitori sono intracomunitari.

    Direi di farti spiegare ben bene dal tuo commercialista tutti gli adempimenti dell'operare con paesi della UE.

    Paolo


  • User Newbie

    @i2m4y said:

    Ciao e benvenuto.

    In tutti i calcoli che vai facendo (prezzi di vendita, costi di acquisto merci, convenienza, ricarichi....) NON considerare l'IVA.

    L'Iva infatti, salvo rari casi in cui è indetraibile è quella che si chiama in gergo "una partita di giro", è cioè neutrale.... quella che paghi la detrai e quella che incassi la versi... non generando costo o ricavo.

    Ti assicuro che il meccanismo vale anche se i fornitori sono intracomunitari.

    Direi di farti spiegare ben bene dal tuo commercialista tutti gli adempimenti dell'operare con paesi della UE.

    Paolo

    Ciao Paola,
    purtroppo dopo molto tempo..non sono ancora riuscito a venirne a capo...il mio commercialista dice che se compro senza iva e rivendo in italia devo ricaricare il 20% su tutto il totale...e non solo su guadagno (in relazione a quell'ipotetico servizio di intermediazione...che il commericialista mi ha confermato non conoscere e non esistere).
    Tu che ne dici? Non sò proprio a chi chiedere...! 😞

    Grazie mille a tutti....per tutto! ❌x


  • Super User

    Acquisterai da fornitore intracomunitario e non rimarrai inciso dall'iva che procederai ad applicare tu sulla fattura (non imponibile ad iva francese) ed a registrare su due registri .... ottenendo una compensazione (articoli 38 e 46 del DL 331/93).

    A questo punto la merce sarà tua italiana e ti sarà costata 1000, metterai il tuo ricarico di 50 e la rivenderai ad italiani a 1050 più l'iva sull'intero importo (genralmente). Questa è la procedura normale di vendita in Italia di beni acquistati dalla UE da parte di soggetto passivo italiano.

    Paolo


  • User Newbie

    @i2m4y said:

    Acquisterai da fornitore intracomunitario e non rimarrai inciso dall'iva che procederai ad applicare tu sulla fattura (non imponibile ad iva francese) ed a registrare su due registri .... ottenendo una compensazione (articoli 38 e 46 del DL 331/93).

    A questo punto la merce sarà tua italiana e ti sarà costata 1000, metterai il tuo ricarico di 50 e la rivenderai ad italiani a 1050 più l'iva sull'intero importo (genralmente). Questa è la procedura normale di vendita in Italia di beni acquistati dalla UE da parte di soggetto passivo italiano.

    Paolo
    Grazie mille Paolo....davvero!

    Quindi se non ho capito male...il discorso è come pensavo (purtroppo), ovvero il prezzo di rivendita che potrò applicare sarà di 1000(costo acquisto)+50 (rincaro)+20% iva=1260 euro...giusto? Questa è l'unica strada secondo te?

    Grazie davvero e buona giornata!


  • Super User

    Se vuoi fare commercio in Italia direi che nella generalità dei casi venderesti a quelle condizioni..... come te però dovrebbero farlo tutti i tuoi concorrenti che acquistano dalla UE per rivendere poi in Italia.

    Figurati davvero 😉

    Paolo