• Community Manager

    Ciao simone_rm83 e benvenuto sul forum gt!

    Ora pensavo di procedere continuando a fare link in giro, anchor text e soprattutto un piccolo network di "sub-siti" che puntano altre parole chiave, sempre a tema. (per fare il piccolo network, consigliate sottodimini dal dominio principale, o hosting gratuiti tipo altervista, jimdo, ecc.? in caso degli hosting gratuiti, quali i migliori?)

    Aspetta. Se ti comporti in questo modo crei dei siti che nel tempo non avranno valore.

    Se vuoi creare un network non devi farlo per raggiungere una posizione su Google e basta, ma devi farlo soprattutto per creare valore agli utenti. Siti che vivono da soli e che ricevono link spontanei dal web. Altrimenti non vale la pena e rischi 😉

    Devi puntare a far in modo che si parli di te perché hai creato un servizio interessante e unico. Devi inventarti contenuti originali o funzionalità del sito.

    Prova a pensare a un contenuto unico...

    Non so se il concetto è chiaro..


  • User

    ciao Giorgio, si si, man mano capisco sempre di più... meglio un sito unico ben fatto, che 10 fatti male.... magari uno principale e un paio secondari che lo aiutano, ma che siano vivi e vegeti... 😉


  • User

    Non usare google analytics, ne Adsense dentro il sito, e così pure non usare google webmaster. Google analizza la bontà del sito guardando anche il fattore di rimbalzo, e lo può vedere solo se all'interno dei sito ci sono i suoi script (analytics e adsense appunto).


  • User

    quindi sconsigli l'uso dei tool di google?? in modo che non vede il rimbalzo??


  • User

    esatto. non usare nessun script di google dentro i tuoi siti. Per quanto riguarda webmaster, se proprio lo vuoi usare, aprine uno solo per ogni sito. NON mettere tutti i tuoi siti dentro lo stesso account.


  • User

    buono a sapersi, effettivamente, tra due siti che trattano lo stesso argomento, mi si è posizionato meglio quello con più rimbalzo....l'altro non lo ha quasi per niente... e invece il collegamento con pagina o profilo google plus?


  • Moderatore

    Non usare neppure telefonini con Google Android! :fumato:

    Suvvia ragazzi, non facciamo terrorismo: non v'è alcuna controindicazione nell'usare Google Analytics o Google Webmaster Tools.
    La mia raccomandazione è invece usarli, sono ottimi strumenti, disponibili gratuitamente.

    Mi spiace dovere contraddire una persona che sicuramente ha professionalità ed esperienza, tuttavia credo le affermazioni forti vadano supportate da evidenza analitica.

    A questo punto è doveroso aggiungere qualche spiegazione.

    Su Analytics e il Bounce Rate (frequenza di rimbalzo):

    Questo è un fraintendimento comune causato dall'uso della notazione "bounce rate" a indicare due concetti diversi.

    Alcuni motori di ricerca per loro ufficiale ammissione (Yandex e Bing in primis) analizzano il comportamento degli utenti in SERP misurando il tempo intercorso tra un click su un link, e il click successivo su un altro link. Il ragionamento è che se l'utente clicca su il primo link in SERP, e dopo pochi secondi clicca sul secondo, probabilmente non ha reputato il primo risultato pertinente preferendo invece il secondo.
    Certo, sull'account Analytics del primo sito risulterebbe un bounce, ma Google non ha assolutamente necessità di accedere a tale dato per misurarlo (sarebbe solo un'inutile complicazione): gli basta misurare il tempo tra il primo e il secondo click.
    Se ben ricordo fu Duane Forester di Bing a denominarlo BounceRate in un'estemporanea intervista, ma fu proprio per rimarcare il fatto che non avevano necessità di accedere a un sistema di analytics (e parliamo di Bing, non di Google).

    Quello definito impropriamente come "bounce rate" è stato chiamato con varie notazioni, tipicamente "bounce back to SERP rate". Altri hanno invece distinto "short clicks" e "long clicks", dove un "click corto" corrisponde a un ritorno in SERP in un breve tempo (presubilmente per insoddisfazione), un "click lungo" un ritorno in SERP dopo avere presumibilmente consumato la lettura di un articolo, per poi confrontarlo con altre fonti.

    Google per molto tempo ha ufficialmente negato l'uso del bounce back per poi parzialmente ammettere di averlo sperimentato a lungo ma abbandonato ritenendolo una misura troppo poco affidabile.
    La laconicità delle comunicazioni di Google non sembra escludere Google possa fare affidamento a parametri e frequenze simili, varianti algoritmiche del concetto. Una cosa ha dichiarato chiaramente: assolutamente non usano i dati di Analytics, lo hanno escludo in modo categorico e non è mai apparsa evidenza del contrario.

    **su Google Webmaster Tools:
    **
    Lo strumento è un po' il contrario di Analytics: mentre questo fornisce ai server di Google dati raccolti dal proprio sito (o - meglio - dai browser che navigano sul proprio sito), GWT mostra all'intestatario dell'account dati di cui Google è già al corrente.
    Non ha senso dire "non fare un account GWT per non a Google fornire dati di traffico al tuo sito", è esattamente il contrario: se vuoi sapere cosa G sa a priori sul tuo sito, fai un account GWT.

    Anche la precauzione di tenere account separati ha poco senso; non sono sicuro di quale sia l'idea alla base della proposta, forse evitare l'associazione tra siti diversi? Google può accedere ai database pubblici whois con i dati dei registratori dei domini, e poi è normale che cliente diversi delle stesse agency siano accessi dalla stessa login, senza peraltro voler significare un'associazione. Google ha una visione del grafo di link notevole che le permette di rilevare networks di link exchange anche sofisticati (se questa è la preoccupazione).

    **su AdSense:
    **
    Qui posso essere parzialmente concorde invece.
    Google da segnali e messaggi molto contrastanti ai web masters: da una parte è suo interesse vendere pubblicità, e un suo organo invita potenziali publisher a stipulare contratti AdSense (e un altro organo invita potenziali advertisers a stipulare contratti AdWords sulla rete display), e propone layout di annunci AdSense che siano ben visibili; dall'altra parte ha rilasciato algoritmi integrati nel sistema di ranking organico che penalizzano i siti con troppi annunci AdSense al di sopra della piega, troppo in evidenza rispetto al contenuto delle pagine. Sono gli effetti di una realtà multinazionale composta da tanti organi diversi, con un reparto PPC che genera enormi profitti, e un reparto dedicato alla ricerca organica che porta zero profitti diretti, ma una massa di utenti immensa ad alimentare l'altro reparto.

    Usare o non usare AdSense (o altri network pubblicitari concorrenti)?
    Dipende da come e se si intende monetizzare il proprio sito, da come si desidera essere percepiti dai propri utenti, da quali sono le proprie fonti di traffico, e da quanto ritorno economico potrebbe comportare: per farne uscire qualcosa occorre una notevole quantità di traffico, e poi bisogna pure pagarci le tasse sopra (non chiedetemi dettagli su questi aspetti, non uso AdSense e non ho esperienze dirette).

    Spero d'essere stato d'aiuto, ciao!


  • User

    Simone, vuoi avere decine di migliaia di visitatori al giorno? fai 2 siti uno con gli script di google e uno senza e poi mi sai dire. Tanto semplice


  • User

    x Federico: perchè avere account separati di google Webmanster? Perche' Google non penalizza i siti, ma la persona. Lavoro in internet dal 1996, ho lavorato per un motore di ricerca a livello mondiale a Londra quando Google ancora non c'era, e quando è nato l'ho seguito sempre da vicino. Ho visto per esperienza diretta come penalizzano. La più grande fesseria e' servire su un piatto d'argento a google tutti i dati dei tuoi siti insieme. Cosa credi che google chieda il numero di cell con la scusa che viene usato in caso di perdita? Per costringere ad avere un account unico. Ci sono i Whois? Basta usare un sistema tipo Cloudflare e il whois non serve più.

    Con Google analytics Google ti controlla bene e inoltre alcune visite "speciali" non appaiono con esse, e cioè le visite da parte degli staff di qualità. Cosa che i concorrenti di analytics fanno, naturalmente 🙂


  • User

    grazie delle risposte, ho qualche sitarello, ora faccio qualche prova... approfitto per chiederti una cosa Onblitz, c'è un modo per ''accorciare'' i tempi di indicizzazione e\o posizionamento? nel senso, sia con un nuovo sito, sia nuove pagine di un sito già indicizzato... ho delle cose nuove, sia siti interi, che nuove pagine, che stentano ad apparire... per i siti, ok, ma le nuove pagine? ormai è più di 2 settimane che le ho inviate....