• User

    La merce acquistata e poi quindi venduta non è deducibile ai fini della determinazione del reddito. Sono deducibili invece le spese in due modalità: deducibilità del 100% per i beni strumentali e deducibilità del 50% per i beni di uso promiscuo.


  • User Attivo

    @wicked87 said:

    La merce acquistata e poi quindi venduta non è deducibile ai fini della determinazione del reddito. Sono deducibili invece le spese in due modalità: deducibilità del 100% per i beni strumentali e deducibilità del 50% per i beni di uso promiscuo.

    Beh, a questo punto non vedo dove sia la convenienza del regime dei minimi per attività commerciali...
    Supponi di arrivare a fatturare al limite dei 30.000 euro sui quali pagherai circa 6000 euro di INPS e 1500 euro di tasse... di quei 30.000 euro, 20.000 li avrai spesi per acquistare la merce che hai rivenduto... Praticamente ci si va pari!!


  • User Attivo

    wicked87, come dicono a Roma ... ma ché stai a dì?
    Certo che la merce acquistata va tra i costi e riduce il reddito (quando esce dal magazzino).


  • User

    @ContiPronti said:

    wicked87, come dicono a Roma ... ma ché stai a dì?
    Certo che la merce acquistata va tra i costi e riduce il reddito (quando esce dal magazzino).

    Mi appelllo a quello che è stato detto in precedenza da Studio_Emmi

    @Studio_Emmi said:

    No, si intendono i beni "a fecondità ripetuta", la cui utilità non si esaurisce nell'anno ma si protrae per più anni (es.mobili, scaffali, pc, banconi, affitto immobile che in realtà non è un vero e proprio bene strumentale in sè ....). I beni che vengono venduti sono semplice merce, non rientrano nel calcolo...

    Adesso mi hai fatto venire il dubbio, ho cercato online ma ancora non trovo questa info...


  • User Attivo

    Studio_Emmi si riferiva al calcolo degli investimenti, quei 15.000 euro di limite per stare nel regime dei minimi. La merce non rientra tra gli investimenti, ma rientra tra i costi.
    F.


  • User

    vediamo se ho capito, il limite di 15.000€ è riferito agli investimenti annui per rientrare nel regime.

    Ai fini della determinazione del reddito quindi si calcolano di fatto tutte le entrate meno le uscite, giusto?


  • User Attivo

    Yes. In particolare il regime dei minimi va per cassa, quindi non contano le date delle fatture ma gli incassi e i pagamenti.


  • User

    esempio pratico di fine anno:

    merce 3.000€ (deducibile ai fini della determinazione del reddito al 100%)

    incasso 20.000€

    Affitto 4.200€ (deducibile ai fini della determinazione del reddito al 100%)

    bollette luce/telefono 1.320€ (deducibile ai fini della determinazione del reddito al 50%)

    Reddito: 11.840€

    INPS: 3.361€

    Imp. sost. 5% 592€

    quindi il netto dei miei guadagni a fine anno è di 7.886€ (reddito meno le tasse)

    limite di reddito 30.000€
    limite di investimenti 15.000€

    corretto ?


  • User

    scusate 30.000€ è il limite di fatturato non di reddito


  • Moderatore

    Tieni presente che per l'imposta sostitutiva sei tenuto a versare non solo il saldo ma anche gli acconti per l'anno successivo!!


  • User Attivo

    Solo per specificare che non ho assolutamente detto che le merci non vanno nel computo dei costi (non rientrano nel calcolo del limite relativo ai beni strumentali, che è cosa differente, non mi mettete in bocca parole che non ho detto/scritto ;)). E confermo che in genere per attività commerciali non si utilizza il regime dei minimi, poichè per avere un determinato reddito vi sarebbe da applicare un ricarico elevatissimo ai prodotti per rientrare nel limite (quindi meglio il forfettino/nuove iniziative produttive o il regime semplificato) di 30.000 euro.
    Aggiungo inoltre che il limite di 30.000 euro è rapportato ad anno, quindi iniziando ad aprile o marzo l'attività (se non iniziata) il limite si abbasserebbe ancora di più per il 2013.
    Saluti

    @wicked87 said:

    Mi appelllo a quello che è stato detto in precedenza da Studio_Emmi

    Adesso mi hai fatto venire il dubbio, ho cercato online ma ancora non trovo questa info...


  • User

    @ascariello said:

    Tieni presente che per l'imposta sostitutiva sei tenuto a versare non solo il saldo ma anche gli acconti per l'anno successivo!!

    in che senso?

    @Studio_Emmi said:

    Solo per specificare che non ho assolutamente detto che le merci non vanno nel computo dei costi (non rientrano nel calcolo del limite relativo ai beni strumentali, che è cosa differente, non mi mettete in bocca parole che non ho detto/scritto ;)). E confermo che in genere per attività commerciali non si utilizza il regime dei minimi, poichè per avere un determinato reddito vi sarebbe da applicare un ricarico elevatissimo ai prodotti per rientrare nel limite (quindi meglio il forfettino/nuove iniziative produttive o il regime semplificato) di 30.000 euro.
    Aggiungo inoltre che il limite di 30.000 euro è rapportato ad anno, quindi iniziando ad aprile o marzo l'attività (se non iniziata) il limite si abbasserebbe ancora di più per il 2013.
    Saluti

    sei stato chiarissimo scusa l'equivoco, colpa mia.


  • Moderatore

    L'imposta sostitutiva, come le altre imposte sui redditi, prevede oltre al versamento del saldo sui redditi conseguiti l'anno precedente anche un acconto su quelli futuri.

    Per riprendere il tuo esempio oltre a pagare "Imp. sost. 5% 592€" dovrai pagare anche altri 592€ (solitamente come acconti si versa il 98% del saldo), praticamente nel primo anno di attività ti troverai a pagare due volte le imposte, la situazione si riallineerà a partire dal secondo anno di attività perchè gli acconti versati quest'anno ridurranno il tuo saldo dell'anno prossimo.

    E' una cosa che sfugge spesso a chi intraprende un'attività per la prima volta!!


  • User

    ok grazie, tutto chiaro !