• User

    Sito per prestazione occasionale

    Salve, vorrei sapere se posso pubblicare un sito in cui pubblicizzare l'attività che svolgo con carattere di occasionalità.
    Ovviamente è un'attività che non mi frutta più di 5000? l'anno e rilascio ogni volta ricevuta della ritenuta d'acconto.
    Infine non potrò inserire in homepage la mia P. IVA visto che non l'ho.
    Grazie


  • User Newbie

    Buongiorno, trovandomi nella stessa esatta situazione di abramites, vorrei unirmi alla domanda. Vorrei sapere se posso pubbilcare un sito web personale in cui descrivere le attività occasionali che svolgo per "arrotondare" facendomi un pò di pubblicità. Posso incorrere in sanzioni amministrative se non riporto sulla homepage del alcun dato societario (ragione sociale , partita iva etc.) dato che non ce l'ho, e sviluppare il sito web nella stessa forma con cui sono fatti qeulli di business con società ?
    Grazie.


  • User

    Nessuno sa aiutarci o darci un consiglio?


  • ModSenior

    Se ci si fa pubblicità, in qualunque modo, decadono i presupposti dell'attività occasionale.
    Mettere su un sito web per promuoversi è al contrario uno degli elementi che denota una pianificazione, organizzazione e gestione della propria attività, ovvero un'attività imprenditoriale vera e propria.

    Valerio Notarfrancesco


  • User Newbie

    Come fanno a decadere se di fatto il fatturato è mantenuto al disotto dei cinuquemila annui se tale soglia è quella stabilita per definire attività occasionale ? Chi è in grado di dimostrare che un sito web sistematicamente consente un giro di affari superiori ? ci sono società con siti web che non riescono a fatturare e sono costrette a chiudere. Inoltre, come mia attività, potrei anche fare siti web a 30 euoro l'uno, prima di arrivare a 5000 euro dorvei farne almeno uno in media uno un giorno si e uno no, non mi pare occasionale come attività eppure è ad disotto dei 5000 e per legge lo è.
    Grazie comunque per la risposta.


  • ModSenior

    @siriyu said:

    Come fanno a decadere se di fatto il fatturato è mantenuto al disotto dei cinuquemila annui se tale soglia è quella stabilita per definire attività occasionale ?

    Non c'è nessuna legge, DL, circolare dell'Ade o altra fonte normativa che stabilisce che sotto i 5.000 Euro si è in presenza di attività occasionale.
    Il limite dei 5.000 Euro è solo la soglia oltre la quale scattano anche gli obblighi previdenziali.

    Un'attività può essere occasionale anche con 100.000 Euro o continuativa con solo 1.000 Euro.

    Ecco alcune delle tante discussioni con i pareri di esperti fiscali.

    @Studio_Emmi said:

    Non ho detto che non sarebbe un problema, ho detto che i 30 giorni e i 5000 euro sono un problema di natura previdenziale e giuslavoristica più che fiscale. Se l'attività è svolta in via abituale si dovrebbe aprire la partita iva, a prescindere dal volume d'affari. saluti

    @i2m4y said:

    I limiti monetari:

    • un limite di 5000 euro di reddito identifica esclusivamente il punto in cui una prestazione meramente occasionale di lavoro autonomo (non commerciale) art. 2222 CC diviene obbligata Inps.

    • un altro limite di 5000 euro di compensi identifica il limite per avere un contratto scritto nelle collaborazioni a progetto.

    • un limite di 3000 euro era un limite di "no tax area" perchè non si producesse Irpef a debito nella dichiarazione dei redditi in caso di collaborazioni occasionali di lavoro autonomo. La no tax area non esiste più.

    Stop.

    Non esistono altri riferimenti a quei numeri in nessuna norma civile, fiscale o previdenziale attinente il caso.

    Come si può capire nessuna, e ripeto nessuna, di quelle soglie (le prime due che esistono ancora) sono anche solo lontanamente applicabili ad un reddito commerciale come quello da servizi pubblicitari (e non di lavoro autonomo od assimilato al lavoro dipendente) .
    Il Lavoro autonomo (anche occasionale) e la collaborazione a progetto sono quanto di più lontano esiste dall'attività adsense o comunque commerciale.

    Tutto il resto sono confusioni, scorrette applicazioni e/o assimilazioni che non centrano.

    Ripeto non esiste alcun limite quantitativo nel campo "commerciale"... già da due euro si potrebbe essere teoricamente imprenditori.... l'impresa dipende infatti da altri fattori, non certo dal livello di ricavi. Esistono imprese che non riescono nemmeno mai a raggiungere dei ricavi e non per questo non sono imprese. Lo sono eccome, solo che in perdita.

    Con questo si sgombra il campo da qualsiasi falsa applicazione di limiti monetari quando questi limiti ho già spiegato non sono applicabili al caso. E sfido a dimostrare che ad una attività adsense si applichino, oggi, quei limiti rimasti in vigore per il lavoro autonomo occasionale o delle collaborazioni a progetto.
    Dunque non "esiste".

    Sul resto la mia opinione l'ho già dato in altro topic.

    Paolo

    @fab75 said:

    Ciao,
    sul concetto di occasionalità trovi quanti post vuoi.
    Sintetizzando lascia stare il limite dei 5.000 euro che è un limite oltre al quale si è tenuti ad iscriversi all'INPS.
    Se l'attività che svolgi è occasionale non ti serve partita iva viceversa si.
    Non esiste un limite normativo che delimiti l'occasionalità, ma se superi le 5 o sei vendite già si profila l'obbligo di partita iva.

    Fabrizio

    Valerio Notarfrancesco