• User

    Sito web non pagato e rischio io la denuncia?

    Salve, scrivo qui un pò intimorito e "stupito" dalla reazione che ho avuto con un mio compagno dopo questa storia.
    A Febbraio 2011 mi chiese di creargli un sito web per la sua Azienda, all'inizio Gratis ( ovviamente io rifiutai perche' lavori a gratis non li faccio e mi servivano soldi. ).
    Comunque sia i Genitori dissero che per me ci sarebbe stata una bella ricompensa se avessi fatto un sito web per la loro Azienda visto che a qualunque persona vai ( web master ecc ecc ) fanno pagare dagli 800 ai 3500? se non di più. Il sito e' interamente il Flash e quindi mi è costato 2 mesi di pazienza. Il lavoro svolto è stato più che ottimo anche a livello di presentazione multimediale ecc ecc.
    All'inizio gli chiesi quando avrei avuto questa ricompensa , ma il mio amico mi disse sempre di aspettare per vari motivi che non vi sto ad elencare.. Rimanda sempre, sempre e io da brava persona e amico gli dissi che potevo aspettare ancora. Dopo 1 anno comincio a " stufarmi " e gli chiedo i soldi perchè oltre a servirmi comunque, la pongo come una questione di principio e rispetto nei miei confronti. Mi dice di darmi all'inizio 50? per poi darmi il resto. Gli chiesi che 50? per un sito web In flash professionale era una grandissima presa per i fondelli, con tono sarcastico mi dice che non vuole darmi più di 100?. A quel punto gli ho detto che ne volevo almeno il doppio anche se era comunque una miseria. "Facciamo un opera di bene in questi momenti di crisi." Le sue risponde sono state " ahaha in quale pianeta ecc ecc " Diciamo sarcastiche e poco rispettose nei miei confronti. A quel punto gli dico che o mi da i 200? o gli elimino il sito web. A quel punto ha cominciato a dirmi che mi querela, che mi denuncia. Il padre mi ha subito chiamato e mi ha detto che può denunciarmi visto che io stò cancellando un sito web Aziendale ed e' gravissimo penalmente.. Ora io mi domanda.

    • Ok ho fatto un lavoro a vuoto non ostante la mia grande e immensa disponibilità verso questa persona rispettando i suoi tempi
    • Non C'è stato nessun contratto ma tutto a voce.

    La mia domanda è:
    Può farmi causa, querelarmi ecc ecc. se gli cancello il sito? Non è che entrando nel suo hosting può farsi dare l'indirizzo IP e denunciare che io ho elimato determinati file sul suo hosting?.
    Se cosi non fosse a questo punto per mio orgoglio e rispetto verso questa persona procederei immediatamente alla rimozione di tutto il contenuto WEB senza volere un soldo.

    Cordiali Saluti.


  • User Attivo

    non puoi mischiare i diritti con i doveri. Hai diritto ad essere pagato, ma non puoi cancellare nulla violando dei sistemi informatici (anche se stoltamente non hanno cambiato la password di accesso).
    Naturalmente se al nic il sito è a loro nome.


  • Ecco! questo è un punto importante ... chi ha registrato e pagato il dominio?


  • Super User

    Ciao lordz. Benvenuto nel Forum Gt.
    Anche se il sito è a tuo nome io ti sconsiglio di cancellare alcunchè per il fatto che, su un sito a tuo nome, hai chiesto denaro (senza fattura da quel che si capisce dalle tue parole).
    Ovviamente, come giustamente ha detto 4pino, se il sito è a lor nome diventa impossibile che tu possa cancellare una proprietà altrui.

    Ti sei comportato in modo ingenuo...lascia perdere o rischi guai in entrambi i casi.


  • User

    @giurista said:

    Anche se il sito è a tuo nome io ti sconsiglio di cancellare alcunchè per il fatto che, su un sito a tuo nome, hai chiesto denaro (senza fattura da quel che si capisce dalle tue parole).
    Ovviamente, come giustamente ha detto 4pino, se il sito è a lor nome diventa impossibile che tu possa cancellare una proprietà altrui.

    Non voglio assolutamente incitare lordz a commettere un'azione illegale, ma penso che la rimozione completa del sito dal Server e al suo posto una pagina in HTML di benvenuto più un semplice Form contatti, con Logo e tutti i dati essenziali dell'azienda / amico, non possano causare a nessuna delle parti un danno, meno che meno una denuncia per violazione di sistema informatico in quanto lordz possiede le chiavi di accesso consegnate da cliente e il sito in Flash installato sul Server è di sua proprietà e non ha nulla a che vedere con i software installati su questo Server.
    Mancano poi tutti i normali presupposti che si creano tra Cliente e Fornitore: Preventivo scritto, accettato e firmato, anticipo (media) del 25% e relativa ricevuta fiscale, saldo a fine lavoro, Fattura eccetera, mancano quindi documentazioni che possano dimostrare che lordz abbia ricevuto un compenso.

    Inoltre, se lordz non è un professionista, quanto meno non possiede una Partita IVA, quindi svolge questo professione come hobby, mi chiedo a che titolo un'azienda possa denuciarlo.


  • Super User

    Se posso dire la mia ultimamente troppa gente esce fuori con "ti denuncio", ben sapendo poi di essere nel torto. Diciamo che ci provano e basta.

    Anche io non voglio incitare lordz a commettere un'azione illegale, ma se il cliente mi ha consegnato login e password di accesso al sito ftp ed io ci accedo direi che non sto commettendo nessun reato di violazione di sistemi informatici. Non ho carpito in modo non consono i dati di accesso, non ho sfruttato falle di sicurezza di altri programmi per accedere a login e password. E' stato il cliente che me li ha dati.

    Io prenderei il mio lavoro, lo toglierei ed al suo posto metterei come ha detto egotheme un bella paginetta di benvenuto ed una pagina di contatto. Se i tipi mi farebbero storie chiederei loro la documentazione dove mi viene dato incarico di creare il sito web, il prezzo da pagare, il tempo di sviluppo e tutto il resto. in fin dei conti quel lavoro potrebbe essere tranquillamente la demo da far visualizzare al cliente per decidere se far fare il lavoro o meno. L'accordo non è stato raggiunto e quindi tutto è stato cancellato.

    Se lordz ha tutte le email che sono intercorse da dove si evince che il lavoro è stato realizzato da lui, non possono neppure dire che il lavoro era di terzi.

    Se continuano sulla riga della denuncia tu di' la stessa cosa. Accordo verbale di X mila euro ed ora si appropriano indebitamente del tuo lavoro.

    M.


  • "in fin dei conti quel lavoro potrebbe essere tranquillamente la demo da far visualizzare al cliente per decidere se far fare il lavoro o meno. L'accordo non è stato raggiunto e quindi tutto è stato cancellato"

    Ecco! questa mi sembra una via percorribile,


  • Super User

    Devo dissentire. Se il sito web era funzionante e visibile ai terzi l'accordo è in re ipsa.
    Non ha alcun pregio dire (e vale per ogni prestazione): " ti ho fornito la cosa x... se non mi paghi me la riprendo". Questa attività, giuridicamente, non è consentita. Ci si deve rivolgere ad un giudice per ottenere un risarcimento... diversamente si rischia anche di incorrere nel reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni (meglio conosciuto come il farsi giustizia da sè).
    Per accesso abusivo non si intende solo il "carpire" ma anche utilizzare illegittimamente le facoltà date.

    Circa il suggerimento di ziobudda questo è valido solo se il sito era già in demo...ossia non funzionante e visibile ai terzi. Se tu cancelli, lordz, oltre al reato, potresti essere ritenuto responsabile di un danno all'azienda.

    A maggior ragione se non ha partita iva o non ha emesso fattura la sua richiesta di danaro è totalmente illegittima. (esiste la fattura anche per prestazioni occasionali).

    Per essere più chiara, se da me venisse un cliente che mi narra questa vicenda, dalla parte dell'azienda, e l'altro ha cancellato ti garantisco che gli farei pagare ogni danno oltre ad una querela sicura e l'eventuale esposto alla GdF.


  • User

    @giurista said:

    Devo dissentire. Se il sito web era funzionante e visibile ai terzi l'accordo è in re ipsa.
    Non ha alcun pregio dire (e vale per ogni prestazione): " ti ho fornito la cosa x... se non mi paghi me la riprendo". Questa attività, giuridicamente, non è consentita. Ci si deve rivolgere ad un giudice per ottenere un risarcimento... diversamente si rischia anche di incorrere nel reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni (meglio conosciuto come il farsi giustizia da sè).
    Per accesso abusivo non si intende solo il "carpire" ma anche utilizzare illegittimamente le facoltà date.

    Circa il suggerimento di ziobudda questo è valido solo se il sito era già in demo...ossia non funzionante e visibile ai terzi. Se tu cancelli, lordz, oltre al reato, potresti essere ritenuto responsabile di un danno all'azienda.

    A maggior ragione se non ha partita iva o non ha emesso fattura la sua richiesta di danaro è totalmente illegittima. (esiste la fattura anche per prestazioni occasionali).

    Per essere più chiara, se da me venisse un cliente che mi narra questa vicenda, dalla parte dell'azienda, e l'altro ha cancellato ti garantisco che gli farei pagare ogni danno oltre ad una querela sicura e l'eventuale esposto alla GdF.

    Senza offesa Giurista ma non lo trovo affatto corretto ne nei confronti della " giustizia " ne nei confronti della " vittima ". Sono sicuro al 100% che se ci fosse stata lei al mio posto, l'avreste pensata come me. Allora dovrebbe anche vigere la regola del " quel che lasci a casa mia , diviene in automatico mio ". La casa è mia ed è intestata a me, se tu lasciassi il portafoglio ( come nel nostro esempio dei file dentro il server ), questo finchè io non decido di ridartelo diventa mio?

    A questo punto cosa mi consiglia di fare?
    Litigare con i tizi " amici? " lasciargli sito e dirgli apertamente che non voglio averci niente più a che fare con loro? ( Ne uscirei da signore. )


  • Super User

    Lordz, l'esempio del portafoglio non è pertinente. Nel tuo caso si tratta di obbligazioni ossia una prestazione effettuata a favore di terzi.
    Tu non hai lasciato un tuo file che ti riguarda in un server altrui, l'azienda non è tua, ma hai compiuto una prestazione a loro favore, ossia hai creato dei file a loro beneficio.
    Ti porto l'esempio della cartellonistica stradale pubblicitaria: se il committente non paga l'agenzia non potrà rimuovere il cartellone (salvo espresse disposizioni stipulate per iscritto dalle parti) ma dovrà agire in sede giudiziale per l'adempimento.
    Purtroppo tu stesso hai violato, sembra di capire, disposizioni fiscali quindi, a mio avviso, non è opportuno che tu adisca l'AG per il risarcimento del danno contrattuale.
    Il mio consiglio è: lascia perdere. Evita queste persone e basta.


  • Se per esempio avesse inserito del codice "a tempo" che disattiva il tutto dopo n mesi? Cosa normalmente implementata dalle software house per i prodotti gestionali?
    Lasciando i consigli truffaldini da parte io provvederei a mettere in mora intimando l'eliminazione della propria opera invocando i diritti dell'autore.


  • Super User

    No... la legge sui diritti d'autore prevede che si sia registrata l'opera, prima (o il complesso di opere o il marchio o il nome).
    Ripeto, questa è una banale questione che riguarda le obbligazioni... Solo che lordz non può far valere nulla perchè non può dimostrare il corrispettivo nè ha adempiuto agli obblighi fiscali.
    Se adisce l'AG ha più da perdere che da guadagnare.
    Dura lex sed lex...


  • User

    Infatti. Giurista, una domanda. Se io avessi stipulato un patto con il "tizio" che dicevo che se dopo tot mesi dal prodotto finale non mi avesse pagato si sarebbe eliminato tutto e lui ora comunque continuerebbe a non volermi pagare ma lo script ad esempio domani, cancellerebbe tutto.. Io andrei comunque in contro a denuncia?


  • Ti rispondo io, nel caso citato saresti a posto perchè farebbe parte delle regole di licenza temporanea accettate dall'utente.


  • User

    Ok e se l'utente potrebbe dichiarare che nell'accordo non ci fosse stata questa cosa? Alla fin fine e' stato tutto detto verbalmente.. Potrei benissimo incorporare domani uno script che tra 1 mese elimini il tutto... no?


  • Vacci piano, le condizioni di licenza debbono essere ben chiare ....


  • User

    Ciao a tutti, trovo questa discussione molto interessante.

    Io ultimamente nei miei accordi scritti ho preso a inserire una clausola di questo tipo:

    Pagamento: in 4 rate, alle date... [ad esempio a distanza di 30 giorni l'una dall'altra].
    Se il cliente si troverà in ritardo coi pagamenti per più di 15 giorni dalla data di scadenza, l'agenzia potrà rimuovere temporaneamente il sito, rendendolo irraggiungibile on line, fino a quando il cliente non avrà effettuato il pagamento dovuto. E' importante sapere che durante il periodo off line, anche di pochi giorni, il sito potrà perdere il posizionamento che ha ottenuto fino ad allora.

    Nota bene: sospendo il sito e non anche la posta elettronica.

    Credete che possa essere una cosa giusta, e che possa mettermi al riparo da problemi nei confronti del cliente che non dovesse pagare?

    Per ora non ho mai adottato questa misura.


  • Super User

    Ciao, la frase potrebbe anche andare bene, ma è inutile se il sito è su un hosting/vps/altro dove il cliente può decidere di non fai più accedere. Io gli metterei più una clausola sulla possibilità di metterlo un mora.

    M.


  • User

    Ciao Ziobudda, in effetti ho dimenticato di scrivere che applico questa clausola quando il sito è su mio server.

    Comunque anche la possibilità di metterlo in mora potrebbe essere aggiunta alla sospensione del servizio.


  • Super User

    @lordz said:

    Ok e se l'utente potrebbe dichiarare che nell'accordo non ci fosse stata questa cosa? Alla fin fine e' stato tutto detto verbalmente.. Potrei benissimo incorporare domani uno script che tra 1 mese elimini il tutto... no?

    E' assolutamente impensabile immettere a posteriori una clausola simile che, peraltro, deve essere accettata anche dalla controparte.
    Nei contratti le clausole non mi mettono a discrezione di una parte sola...