• User Attivo

    Sito web con contenuti in inglese per USA e Australia

    Salve a tutti,

    Ho un sito web in inglese che pubblicizza un servizio targettizzato (tramite GWT) su utenti USA. Vorrei fare un sottodominio au.sito.com con contenuti molto simili (ok, non saranno uguali, ma le differenze saranno minime) indirizzato agli utenti dell'Australia. Utilizzo già un plugin per il multilingua e aggiungerei l'inglese austrlaiano come lingua con language code en-au.

    Ho capito che per risolvere problemi di questo tipo devo usare il tag canonical, quindi metterei un "if language code é inglese allora tag canonical". Questo basta per risolvere il problema del contenuto duplicato?
    Non ho ben capito se il tag canonical è sufficiente o devo avere altre azioni.. il sito sarebbe comunque indicizzato come au.sito.com in google.com.au oppure no?

    Inoltre: supponiamo che io volessi fare un sito differente tipo sitoaustralia.com invece che un sottodominio. L'uso del tag canonical non sarebbe più possibile, e quindi come risolverei in questo caso?

    Grazie a tutti per le risposte..


  • ModSenior

    No, non devi usare il rel canonical ma il rel="alternate" hreflang="x"Segui questa guida di Google: http://support.google.com/webmasters/bin/answer.py?hl=en&answer=189077

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    Molto interessante, quindi per ogni pagina del sito web che è nelle 2 versioni devo usare i tag href lang. La domanda che mi viene ora è: usando Wordpress, come faccio a fare questo, cioè a mettere nel codice della pagina header.php un codice che si "autoadatti" al nome della pagina? Non son un grande esperto di php.. 🙂

    Oppure potrei usare la sitemap, ma qui la domanda è: usando Worpress, utilizzo un plugin per creare la sitemap. Posso creare un'altra sitemap "manuale" e darla a GWT, e tenermi più sitemap per lo stesso sito, di cui n-1 create dal plugin di wordpress e 1 creata da me manualmente?

    Un'altra domanda: l'articolo non specifica se questo posso farlo anche con siti diversi e indipendenti, es. sito.com e sitoaustralia.com .. in questo caso posso fare così oppure no?

    grazie!


  • User Attivo

    Aggiornamento: usando il plugin WPML in Wordpress, gli href lang sono automaticamente gestiti. La domanda sull'avere due siti differenti tipo sitousa.com e sitoaustralia.com che hanno contenuto duplicato (tranne poche differenze regionali) invece resta ancora un enigma: si può usare il tag href lang? Se non si può usare come credo, come si fa?


  • ModSenior

    Io ti rispondo per la parte SEO, per Wordpress ti consiglio di chiedere nella nostra sezione dedicata.
    Allora, per quanto riguarda la sitemap è meglio crearne di separate per ogni lingua.

    Puoi usare il rel="alternate" hreflang="x" anche su domini diversi tipo sitousa.com e sitoaustralia.com.

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    Grazie!


  • ModSenior

    Prego switchak1 🙂

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    Ciao Valerio, un nuovo dubbio...vediamo se potrai aiutarmi anche sta volta!

    Ho un sito multilingua con 3 lingue: c'è quella principale che sta in "sito.com", la seconda lingua che sta in "sito.it" che è punta su "it.sito.com" e la terza lingua che è su "es.sito.com".

    In GWT ho messo 3 account "sito.com", "sito.it" e "es.sito.com"... e ognuno di essi ha la sua bella sitemap. Ora ho il problema di dover gestire il file robots di ciascuno dei 3 account GWT, per correggere errori 404 e fare il disallow degli url non trovati.

    1. Per sito.com è tutto semplice e normale.

    2. Per sito.it come faccio? Sito.it è un dominio senza hosting che punta ai nameserver di it.sito.com. Come faccio a gestire il file robots.txt a esso associato?

    3. Stessa domanda di sopra, ma per il sottodominio es.sito.com. Posso gestire dal robots del sito principale sito.com in questo caso? Cosa devo scrivere come url da bloccare?

    Grazie!


  • ModSenior

    @switchak1 said:

    1. Per sito.it come faccio? Sito.it è un dominio senza hosting che punta ai nameserver di it.sito.com. Come faccio a gestire il file robots.txt a esso associato?

    Se sito.it punta ai NS di it.sito.com non hai nessun problema per il file robots.txt perché anche se fisicamente sarà sullo spazio hosting assegnato a it.sito.com il motore di ricerca lo troverà anche su sito.it.
    L'unico problema che potresti avere con un'impostazione simile è quella di contenuti duplicati che puoi risolvere impostando dei redirect 301 in modo che se per qualche motivo Google raggiunge it.sito.com viene automaticamente redirezionato su sito.it.

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    Salve a tutti,Ho altre domande relative a un sito web multilingue in Australia e in USA.

    Attualmente la situazione è che è un sito web multilingue con la versione inglese generale targettizzata in GWT sugli USA in sito.com e la versione inglese australiano targettizzata in GWT su Australia e presente in au.sito.com.La versione australiana è indicizzata, ma cercando su google.com.au le "mie" keyword, viene fuori comunque sempre la versione "www" ovvero quella in teoria per gli americani. L'unico caso in cui nella serp compare la versione australiana è se metto il nome del sito, ovvero il mio brand. Ora, vorrei capire perché e vorrei fare in modo che la versione "forte" in google.com.au sia quella australiana.

    Credo di aver determinato i seguenti problemi che influenzano la cosa:

    1. La versione australiana si trova in un sottodominio au.sito.com che ha molta meno importanza rispetto un dominio standard come sito.com e quindi google.com.au comunque mi restituisce quella più "forte"
    2. Ho in essere alcuni scambi link e tutti rimandano alla homepage del "www" e quindi la au.sito.com risulta essere poco linkata da siti esterniCi possono essere altri fattori fondamentali da considerare?

    Al punto 1) rimedierei facendo puntare un dominio .com.au oppure .net cambiando i DNS e quindi avrei la versione australiana che sarebbe sito.com.au oppure .net. Ora, per avere il com.au sembra che ci siano dei vincoli sul possedere la partita iva australiana, cosa che non ho e per adesso non posso fare. Se così fosse, prenderei un dominio generale e lo farei targettizzare da GWT in Australia. Credo che il piu "forte" sia un .net, che fra l'altro ha costi abbordabilissimi e senza limitazioni burocratiche. Confermate? Agireste anche voi cosi? Ps. nel caso di .net mi conviene prendre da un provider che ha i server in Australia per la storia della latenza di rete, o me ne posso fregare?

    Al punto 2) rimedierei facendo un po' di scambi link con siti australiani rilevanti.

    Mi servirebbero dei consigli su come muovermi, in particolare vorrei sapere se voi ve ne freghereste della targettizzazione su GWT e fareste un unico sito.com in inglese senza dare alcuna targettizzazione geografica in GWT. In questo caso, quale sarebbe il google dove sarei più "forte" in maniera naturale? Al momento il sito.com con targettizzazione GWT "USA" ha il 95% di visite dagli USA; con il rimanente proveniente da Australia, UK e India, tutte e 3 circa allo stesso livello. Quindi, non posso dire che la localizzazione in GWT non funzioni! Però il fatto che anche in google.com.au mi restituisca sempre pagine di sito.com mi fa pensare che poi per paesi con lingue che sono varianti di una stessa lingua non sia poi così importante. La localizzazione sul mio sito si basa su qualche variante di parola (il 10% direi a occhio e corce), prezzi (valute differenti), alcune immagini, contatti e numeri di telefono. Ringrazio veramente chi mi potrà chiarire le idee! 🙂


  • ModSenior

    @switchak1 said:

    Salve a tutti,Ho altre domande relative a un sito web multilingue in Australia e in USA.

    Attualmente la situazione è che è un sito web multilingue con la versione inglese generale targettizzata in GWT sugli USA in sito.com e la versione inglese australiano targettizzata in GWT su Australia e presente in au.sito.com.La versione australiana è indicizzata, ma cercando su google.com.au le "mie" keyword, viene fuori comunque sempre la versione "www" ovvero quella in teoria per gli americani.

    Per risolvere il tuo problema devi implementare il rel="alternate" hreflang="x" nelle pagine del tuo sito e aspettare che Google elabori i segnali.

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    WPML mi gestisce gia questo automaticamente.....


  • ModSenior

    Se lo gestisce e lo fa nel modo corretto allora devi solo attendere che Google elabori le informazioni.

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    Grazie.. la cosa che notavo è però che pare che la homepage del sito "www" in inglese americano è cosi "piu forte" della homepage "au" che la prevalica nella serp, nonostante anche la homepage "au" sia stata indicizzata. se io infatti scrivo il mio brand in google.com.au la pagina restituita è quella "au", mentre se scrivo la keyword sulla quale sono indicizzate entrambe le pagine, viene fuori la pagina "www" e la pagina "au" è tipo in 5 o 6 pagina. E' possibile che sia xke la "www" ha più link in entrata o qualcosa del genere?


  • ModSenior

    Se il rel="alternate" hreflang="x" sono stati implementati nel modo corretto Google restituisce le pagine corrette indipendentemente dalla maggiore link building o dal maggior trust.

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    Allora, ho controllato e ora ho nella pagina "www" (inglese USA) il tag <link rel="alternate" hreflang="en_AU" href=eccetera eccetera /> e nella pagina "au" la sua duale con hreflang="en_US". E' giusto che sia così? Ho notato però che il tag html è anche nella versione australiana <html lang="en-US"> ... forse può essere questo?


  • ModSenior

    No non è giusto.
    Su tutte le pagine che compongono il set deve essere presente il rel="alternate" hreflang="x".
    Vedi la guida ufficiale che spiega bene come fare e c'è anche un esempio.

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    Forse mi sono spiegato male: su tutte le pagine in inglese americano c'è il codice rel="alternate" hreflang="en_AU" e su tutte le pagine in australiano c'è la stessa cosa ma con "en_US". E' sbagliato che sia cosi?


  • ModSenior

    Si, è sbagliato.
    Guarda l'esempio.

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    Ciao Valerio,<br>
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    scrivo nuovamente perché avevo lasciato la questione dell' href lang usa-australia un po' in sospeso.. Attualmente il sito è costruito con wordpress e usa il plugin wpml (ottimo) per la gestione delle lingue. WPML crea anche la riga di tag href lang automaticamente, e la crea per ogni lingua.<br>
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    Ad esempio, per la pagina sito.com (en_US) crea link rel="alternate" hreflang="en_AU" href="pagina au".. non è corretto così?<br>
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    Come dovrebbe essere la riga corretta?Non so proprio dove o a chi potermi rivolgere per avere aiuto..posso eventualmente darti il sito in pvt e magari con un'occhiata riesci a capire cosa non va visualizzando il sorgente..<br>
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    Grazie mille per i preziosi consigli!