• User Attivo

    @criceto said:

    Rispondo a Reys.
    Il redditometro, per come è congegnato, di fatto incita la platea dei contribuenti ad operare in modo non tracciabile nell'uso dei redditi non dichiarati ... inoltre spargendo panico porta i contribuenti onesti a NON ulteriormente richiedere giustificativi di spesa ... ovvero incentiva il sommerso.
    La mia opinione è che il tutto genererà una economia parallela basata su transazioni non tracciate ....
    Quando e se si accorgeranno del danno immenso provocato sarà sempre troppo tardi ...

    Secondo me è il contrario. Se i contribuenti opereranno in modo non tracciabile, non potranno poi difendersi in caso di contestazione. Inoltre: chi opererà in modo non tracciabile? Gli evasori.. a chi paga le tasse questo argomento non interessa.


  • Super User

    Vi ricordo il divieto di andare off- topic. Questo thread non è la sede per discutere sul nuovo redditometro.

    @ Pumino

    Ti ho già spiegato più sopra come funziona in sede civile. Essendo un reato reciproco finirebbe che il citato proporrebbe azione riconvenzionale con la conseguenza che il giudice liquiderebbe lo stesso danno ad entrambi.


  • User Attivo

    @giurista said:

    Ti ho già spiegato più sopra come funziona in sede civile. Essendo un reato reciproco finirebbe che il citato proporrebbe azione riconvenzionale con la conseguenza che il giudice liquiderebbe lo stesso danno ad entrambi.

    Si, ma supponiamo che le mie offese siano state più pesanti rispetto a quelle ricevute ed abbiano urtato maggiormente la sfera morale e provocato danni economici, sociali, ecc al tizio? Cosa succede?


  • Super User

    In sede penale non avrebbero ravvisato il 599cp. Il giudice civile si atterrà alla determinazione del magistrato penale che ha già fatto le opportune indagini.


  • User Attivo

    Pumino, vai da un legale e fatti dire tutto in modo esaustivo, invece di ingolfare il forum con la tua vicenda, abusando della gentilezza di giurista.

    Grazie.


  • User Attivo

    chiedo ancora un'ultima cosa:
    nella remota ipotesi che il querelante volesse intentare una causa civile, qual'è il termine di prescrizione? Ed in questi casi da quando decorre?
    Solitamente cosa si fa in questi casi: si tenta prima un'approccio "amichevole", cioè una richiesta danni in modo epistolare tra legali oppure si parte direttamente con la citazione c/o il tribunale civile?


  • Super User

    Il termine di prescrizione è 10 anni dal fatto.
    Di solito si invia una richiesta danni poi si agisce se l'altro rifiuta di aderire.


  • User Attivo

    :gtsad:
    potrei eventualmente far firmare una dichiarazione di "nulla pretendere" al querelante? o è una via troppo rischiosa?


  • User

    Io al posto tuo non farei nulla, tanto ormai le indagini si sono archiviate in tuo favore! Quanto arrabbiata deve essere una persona per rischiare di buttare via soldi in una battaglia già persa in partenza? Provando ad immedesimarmi nell'altra parte, sarei stanco e amareggiato, non avrei la forza di mandare avanti una causa che probabilimente porterà allo stesso esito avendo buttato soldi, tempo e rimanendo con un pugno di mosche in mano.
    Parere mio.


  • User Attivo

    E' possibile che possa subire un sequestro conservativo sui miei beni prima dell'inizio dell'ipotetica causa?


  • User

    No per carità, non in uno stato civile...


  • User Attivo

    Leggevo da un sito che:

    *Il decreto di archiviazione pronunciato dal giudice di pace in presenza di opposizione avanzata dalla persona offesa non è impugnabile per vizio di motivazione in ordine alle ragioni del mancato accoglimento di detta opposizione, non potendo, in siffatta ipotesi, operare il diverso principio affermato con riguardo alla disciplina dettata, per il procedimento ordinario, dall?art. 410 cod.proc.pen., dal momento che, nell?ambito di tale disciplina, la sindacabilità per vizio di motivazione della ritenuta inammissibilità dell?opposizione è funzionale unicamente all?eventuale instaurazione della procedura camerale, non prevista, invece, nel procedimento davanti al giudice di pace. Cass. V, sent. 9204 del 5-3-2007 (cc. 16-11-2006) rv. 235824.

    *Domanda:
    In termini popolari significa che se il GdP archivia nonostante l'opposizione della PO, il GdP non è tenuto a motivare o per lo meno a scrivere due righe in merito al motivo per cui non accoglie l'opposizione?? Cioè, la PO non può ricorrere in cassazione in tal caso contro il decreto di archiviazione?


  • Super User

    Il periodo da sottolineare è questo:
    "* la sindacabilità per vizio di motivazione della ritenuta inammissibilità dell’opposizione è funzionale unicamente all’eventuale instaurazione della procedura camerale, non prevista, invece, nel procedimento davanti al giudice di pace"
    *è una questione di procedura. Non essendovi il rito camerale non vi è un contraddittorio che fonda la motivazione quindi non può esservi impugnazione su qualcosa che non c'è.


  • User Attivo

    Ma l'avvenuta archiviazione, viene notificata al querelante? Oppure è un suo onere andare eventualmente in procura a vedere?


  • User Attivo

    pumino, sta' tranquillo invece di rinvangare su sta cosa.
    Esci e tromba.

    Con affetto.


  • User Attivo

    @passione said:

    pumino, sta' tranquillo invece di rinvangare su sta cosa.
    Esci e tromba.

    Con affetto.

    ahahah stai insegnando ai gatti come arrampicarsi :yuppi:


  • User Attivo

    Comunque ragazzi, voi cosa pensate di questo modo nuovo di comunicare?
    Facebook Twitter, chat?
    Leggo insulti dalla mattina alla sera, ragazzetti che si coalizzano per portare avanti tesi che pensano solo in 10, minacce, ecc...

    Sarò vecchio, ma questo nuovo modo di comunicazione mi fa ribrezzo.


  • User Attivo

    @passione said:

    Comunque ragazzi, voi cosa pensate di questo modo nuovo di comunicare?
    Facebook Twitter, chat?
    Leggo insulti dalla mattina alla sera, ragazzetti che si coalizzano per portare avanti tesi che pensano solo in 10, minacce, ecc...

    Sarò vecchio, ma questo nuovo modo di comunicazione mi fa ribrezzo.

    E' il riflesso della società...la società cambia e di conseguenza cambia il modo di comunicare.
    Che sia in meglio o in peggio è soggettivo ed a seconda degli utenti...

    Per me è positivo nel caso serva ad avere una comunicazione con persone magari distanti, ma in modo occasionale... Se diventa l'ordinarietà, penso sia un serio problema. Vedo i miei fratelli parlarsi tra loro più su facebook che in casa, eppure condividono la stessa camera!


  • User Attivo

    Certo, ma mi auguro che tutto rimanga limitato.
    Già Grillo sta giustamente perdendo consensi a livello di opinione pubblica.


  • User

    Penso che internet sia diventato un ambiente troppo pericoloso. C'è un accanimento tutto italiano verso i social network, un campo minato dove chi non ha problemi può cercarseli a portata di click. 10-15 anni fa internet era molto più libero e sicuro, ognuno si faceva i fatti suoi, ti sentivi a casa propria e le poche comunità che c'erano erano frequentate da netizen educati e rispettosi, il fenomeno del trolling per dirne una era molto limitato e quasi inesistente in Italia.
    Erano gli anni di netscape, windows 98 e delle popolatissime irc bei tempi, tutte cose che le nuove generazioni purtroppo per loro non hanno avuto il piacere di provare.
    Per quanto riguarda facebook, stendiamo pure un velo pietoso, da quando internet è iniziato a diventare troppo diffuso e commerciale, questo è il risultato.