• User Attivo

    Voci di corridoio non parlavano di un semplice "miglioramento" ma che Google potesse mostrare la pagine dei siti "inglobate" nel motore di ricerca, con proprie pubblicità, come se fosse un aggregratore di dimensioni gigantesche.

    Il traffico così, sarebbe enormemente inferiore per il sito di destinazione, cose grosse, ragazzi...
    :arrabbiato:


  • User Attivo

    Beh se ho capito bene quello che è scritto nell'articolo, a quanto pare se una persona fa una ricerca su Google, sarà il motore di ricerca stesso a fornire una risposta prendendola dai vari siti?

    Sinceramente non mi è molto chiaro questo modo di agire... sempre che io abbia capito ovviamente 🙂

    Se così fosse l'esistenza della maggior parte dei siti web potrebbe essere fortemente in discussione...


  • Super User

    Felicissima di questo cambiamento.

    Come si legge nell'articolo, Google sostituirà la ricerca per keyword con la "semantic search". In questo modo, sostanzialmente, il motore smetterà di ragionare come una "macchina" e userà criteri più "umani". Cosa significa?

    Che forse, finalmente, verranno premiati i siti con contenuti freschi, originali, ben scritti. Scritti per le persone prima ancora che per i motori di ricerca. Da copywriter che punta, e ha sempre puntato, alla qualità non posso che esultare.

    Infatti, nell'articolo si legge:

    For instance, people who search for a particular novelist like Ernest Hemingway could, under the new system, find a list of the author's books they could browse through and information pages about other related authors or books, according to people familiar with the company's plans. Presumably Google could suggest books to buy, too.

    Vediamo questa prossima innovazione come motivo e sprone in più per migliorarci e produrre qualcosa di valore.

    Occhio anche a questo pezzo:

    Google also currently has some other semantic-search elements, such as the ability to assess what the web collectively thinks are the most significant items associated with certain keywords. For example, a search for "30 Rock," the name of a popular TV series, will bring up a section called "Actor searches for 30 Rock" at the bottom of the search-results page. There, people can find a photo of each actor and a link to execute a new Google search for that name.

    Significa che Google darà voce alla voce degli utenti, mostrando risultati collegati al nostro termine di ricerca. Ottima possibilità, ragazzi.

    Poi, bisogna sempre vedere effettivamente che tipo di cambiamenti verranno attuati.

    Fino a che punto Google potrà fornire risposte dirette agli utenti? Suvvia.

    Io non la vedo così drammatica come cosa, anzi...


  • User

    Anche io non la farei così drammatica... Tra gli infiniti poteri di google non c'è quello di far diminuire gli utenti che cercano i nostri contenuti.

    Anche se google cercherà di fare da aggregatore e tentare di rispondere direttamente alle ricerche non dimentichiamo che la fonte restiamo sempre noi, non può permettersi la nostra estinzione. Può solo imparare a distinguere il letame dalla cioccolata.

    La paura dei cambiamenti deve assillare soprattutto chi ha la coda di paglia e fa seo senza produrre contenuto di qualità e valore per l'utente. E' interesse di google fornire all'utente le risposte migliori.
    Ovviamente tra chi scrive qui ben pochi avranno la coscienza a posto completamente, me compreso.

    Non resta che restare aggiornati, essere pronti a scartare di lato e reinventare tutto. D'altra parte se posizionarsi fosse un lavoro facile, con due regolette fisse da rispettare, sarebbero tutti seo.


  • User Attivo

    Grazie , Valentina.

    Purtroppo confermo ciò che ho scritto precedentemente... chi vivrà vedrà, ma la sensazione che Google punti ad un sistema più chiuso, tipo Facebook, convogliando e facendo da aggregatore, lasciando quindi briciole al traffico esterno.

    Ricordiamoci che ormai stanno entrando nel panico per Facebook (avrete letto l'ultima intervista di un collaboratore d'alto livello, fra le tante cose credibili o meno è certo che in Google sono fortemente preoccupati).

    La loro risposta sarà quella di costruire un'altra "fortezza" per tenere all'interno più traffico possibile.

    Spero tanto che tra tre anni non ci ritroveremo a dire: "però, lo disse 444523, ricordate?"
    Non voglio proprio vincerlo questo premio.
    :D:D:D


  • User Attivo

    @DonDurito said:

    Anche se google cercherà di fare da aggregatore e tentare di rispondere direttamente alle ricerche non dimentichiamo che la fonte restiamo sempre noi, non può permettersi la nostra estinzione. Può solo imparare a distinguere il letame dalla cioccolata.

    No, ma il traffico sarà molto ridotto perchè l'utente non girerà su 4 o 5 siti per trovare ciò che cerca, avrà già in Google una visione più o meno chiara dell'obbiettivo e quindi probabilmente andrà su un sito solo.

    Meno utenti che cercheranno all'esterno, forte diminuzione di traffico...


  • User

    Ma come fanno ad esserci persone che si dichiarano contente? Bene, vedremo quando per certe ricerche noterai che gli utenti non arriveranno più sul tuo sito perché si sono fermati alla pagina di Google, dove lo stesso Google avrà fornito direttamente la risposta che prima si trovava sul tuo sito, senza ovviamente pagarti per aver estrapolato il contenuto.

    Si inizierà con le cose più banali. Per i risultati di una partita, i testi di una canzone, le opere scritte da un autore, Google fornirà le risposte direttamente. Quindi uno dice: beh, non ho un sito di testi o di sport, chemmefrega. Peccato che con il tempo estenderanno su tutto.

    Ah certo, ma posso lavorare su Google+ e avrò tantissimo traffico da lì! che stupido a non averci pensato prima! Ma aprite gli occhi per pietà...

    L'unica speranza è l'antitrust americano o, più probabilmente, europeo (speriamo ci torni Monti). Fioccheranno le cause.


  • Moderatore

    Ragazzi, ma perché vedete sempre nero nelle cose?
    Google è un'azienda privata e ha tutto il diritto di cambiare le proprie regole come, dove e quando vuole.

    Il vero SEO non è colui che piange e si lamenta appena vengono cambiate le regole di giuoco, ma è colui che studia e migliora il proprio lavoro, sempre.

    Dove le persone normali vedono dei limiti il SEO vede delle opportunità 😄


  • User

    @overclokk said:

    Google è un'azienda privata e ha tutto il diritto di cambiare le proprie regole come, dove e quando vuole.

    fortunatamente, non è proprio così. esistono leggi in materia di concorrenza che limitano l'abuso di posizione dominante. chiedi a microsoft se ne sa qualcosa, nel dubbio fai il nome di mario monti.

    @overclokk said:

    Dove le persone normali vedono dei limiti il SEO vede delle opportunità 😄

    [...]


  • User

    Assolutamente daccordo con over e poi cosa centra in questo caso l'abuso di posizione dominante??
    Google ha tutto il diritto di cambiare i suoi criteri i ricerca come te hai tutto il diritto di continuare a studiare e lavorare su google o passare ad un altro motore di ricerca


  • ModSenior

    bluemountains, ognuno è libero di esprimere la propria opinione ma sempre rispettando quelle degli altri, quindi espressioni di astio o anche sarcasmo non possono essere accettare.

    Ritornando in tema, vorrei solo ricordare che è un articolo di un giornale e non nu comunicato stampa o un articolo sul blog ufficiale, quindi fino a prova contraria potrebbe anche essere una non notizia.

    Vale la pena scaldarsi per qualche bit buttato alla rinfusa nella rete?

    Cito qua quello che ha scritto Enrico Altavilla su Google+:

    L'articolo citato fa quindi riferimento ad una capacità maggiore di valutazione delle informazioni e alla futura modifica di quanto verrebbe proposto come risultato delle ricerche, non all'introduzione di qualcosa che non esiste ancora. Questo è proprio il punto sul quale storco il naso: non c'è alcuna novità reale della quale discutere ma solo un po' di promozione su cose che esistono già e che, fisiologicamente e come tutte le capacità già esistenti di Google, sono destinate a migliorare nel tempo. Quanto accennato non somiglia per niente ad una "svolta" tecnologica, sembrano solo anticipazioni frutto di promozioni guidate dal reparto marketing.

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    Sarei d'accordo con vnotarfrancesco se non fosse che Google è davvero ossessionato da Facebook.

    Non ci fosse Facebook sarei meno pessimista sulle prossime evoluzioni di Google, ma il problema nei prossimi anni sarà tenersi il traffico, non disperderlo e soprattutto profilarlo al massimo (cosa in cui Facebook è maestro).

    Le battaglie si combattono anticipando i tempi e Google, per la prima volta, vede che una enorme fetta di traffico gli è/sarà sottratta da Facebook.

    E' una concorrenza tra due giganti di ferro ed è ovvio che poi si rifaranno sulla parte più debole.

    Vedremo... ricordo la lettera del manager che se n'è andato: adesso in Google la loro ossessione è arginare Facebook e dovranno fare di tutto per "limitarlo".

    Per assurdo è Facebook il problema con il loro "Internet chiuso", non Google stesso.

    ---- Edit ----

    Altra cosa che spesso ho scritto e ripetuto su diversi forum: piantiamola di pensare che Google includa nei propri documenti pubblici il suo futuro.
    E' una società tra le più grandi al mondo, che fattura miliardi di dollari, ormai, ciò che affermano pubblicamente ha poco valore... è una industria, non dei benefattori... e non si anticipano le proprie mosse industriali nei dettagli.


  • User Attivo

    Non capisco perchè tutto questo allarmismo... insomma, chi è primo per la chiave "quanto è grande il lago michigan" potrò preoccuparsi, chi fornisce contenuti originali, no.
    Google potrà solo fornire risposte secche e veloci a domande secche e veloci. Chiudnque abbia siti con approfondimenti meritevoli ed originali, non perderà traffico.

    Gli aggregatori rimandano sempre alla fonte, e possono pubblicare solo un abstract. Se pubblicano l'articolo interno, si beccano miliardi di denunce.

    Quindi, qual è il problema esattamente? Perchè non riesco veramente a capirlo...


  • Super User

    Effettivamente alcuni siti avranno meno traffico, ma secondo me si tratta di traffico "inutile", poco produttivo.
    Ho dato una letta all'articolo e ho capito questo: per le richieste semplici, google cercherà di dare risposte immediate.
    Già da anni la cosa funziona e vi faccio un esempio:
    scrivete nel motore di ricerca definizione auto oppure definizione glabro
    andate a cliccare in qualche pagina o avete già la risposta da Google?

    Mettiamo invece che uno voglia sapere l'altezza del k2 scrivendo altezza k2 oppure solamente K2, adesso non ha la risposta direttamente, ma gli tocca navigare in qualche sito web perdendo tempo.
    Col nuovo sistema compariranno direttamente le informazioni principali sul K2 direttamente in cima ai risultati.

    Si potrebbero fare molti altri esempi, ma penso che abbiate già capito.

    La soluzione proposta da Google è molto pratica e permette di avere delle informazioni semplici in modo pressochè immediato.


  • User Attivo

    @bmastro said:

    Effettivamente alcuni siti avranno meno traffico, ma secondo me si tratta di traffico "inutile", poco produttivo.

    Bravo Bmastro, hai capito bene il tutto.

    Il traffico poco produttivo, però, secondo me, non è propriamente esatto, perchè spesso porta un po' di soldi al sito: magari l'utente entra e clicca un adsense che gli parla di un libro sul K2 pur non considerando valide le informazioni sul sito stesso.

    Il succo del discorso: avremo molto meno traffico se il progetto sarà questo.
    Google tenderà a proporre sunti per, innanzitutto, far cliccare la propria pubblicità (un po' come accade negli aggregatori) comunque un po' di utenti usciranno dal "recinto" non avendo cliccato pubblicità o altro e andranno su siti specifici (che dovrebbero essere di qualità, qui comunque un altro lungo discorso, ma lasciamo perdere).


  • User Attivo

    Si ma con i mancati profitti di chi cerca "altezza k2" non ti compri neanche una pizza in un intero anno... è questo il succo del discorso mio e di bmastro, che l'ha esemplificato molto meglio di me.

    Stiamo parlando di qualche manciata di visite con rebound del 100% e tempo medio sul sito di 10 secondi... Le ricerche da centinaia di migliaia di query mensili non potranno ricevere una risposta secca da google.


  • User Attivo

    Grazie, se hai una visita al giorno è ovvio che non ci compri neanche una pizza a fine anno.
    😄

    Ma moltiplicalo per centinaia, migliaia di mancate entrate (in pratica Google spingerà i propri adsense invece dei tuoi, esattamente come fanno gli aggregatori) e vedrai a fine anno, altro che pizza.
    😄

    Spero solo di sbagliarmi... spero davvero che non sia così.

    Figuratevi, io faccio il tifo per le vostre obiezioni...


  • User Attivo

    Si ma ti ripeto: google si sostituirà a "quanto è grande il lago michigan", non a "casino online".

    Se avessi un sito di testi di canzoni, o un sito di aforismi, mi inizierei a preoccupare. Se avessi un sito di ricette, sarei più che tranquillo.


  • User Attivo

    Su un sito di ricette invece non sarei tranquillo... ad ogni modo teniamo presente anche il prossimo sbarco di Facebook in Borsa e l'incredibile liquidità che avrà a disposizione per potenziare la sua rete e creare nuove possibilità al suo "Internet interno".

    Facile che Facebook stia studiano la possibilità di creare vera informazione con blog, importazione forum, importazioni siti e tanto altro per creare la propria Internet protetta con cui potrà gestire il proprio traffico.
    A quel punto anche un motore di ricerca interno che scandaglierà informazioni, blog e siti creati da un utenza superiore al miliardo di persone.

    In qualche modo condivido l'ossessione e le paure di Google, anche se non condivido il metodo con cui si stanno attrezzando per combatterle.

    Invece qualche idea ce l'avrei per Google... possono contattarmi in privato se vogliono discuterne.
    :fumato:


  • User Attivo

    Come farà Facebook a convincere gli utenti creatori blog, forum e quanto altro ad entrare nella propria rete?

    Niente di più facile: grazie proprio alla fantastica liquidità che deriverà dalla Borsa. Facebook potrà investire cifre enormi e pagherà per avere contenuti, in uno scambio proficuo come già avviene con Adsense.
    Lo stesso Google ha dimostrato che questo tipo di business è sostenibile, e non solo, particolarmente ricco.

    Già oggi centinaia di migliaia di utenti sono scontenti di Adsense, Facebook potrà fornire introiti maggiori a chi farà informazione grazie all'estrema profilizzazione del social.

    Naturalmente sto inventando tutto, ma credo che Google abbia paura che questo incubo si trasformi in realtà. In passato ha fatto un errore enorme e strategico non credere nei social, questa volta non può più fallire.

    Fantasie? Certo, per ora è una fantasia, ma...
    😉