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Beni e Servizi "scaricabili"
tempo fà il buon paolo aveva postato un link ..
vorrei trovarlo nuovamente.Vorrei sapere per una Ditta individuale cosa è possibile "scaricare" come IVA e separatamente come deducibilità ai fini delle imposte.
Ditta individuale di Servizi Informatici : Webdesign,Grafica,Consulenze..ecc.
no vendita.p.s.In questo contesto cosa cambia tra Ditta individuale o Libero Profesionista ??
E consigliabile avere un conto corrente (per tracciare tutti gli acquisti) intestato alla ditta individuale o va bene anche alla persona fisica.GRAZIE A TUTTI
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Ciao, purtroppo con 2500 post non ricordo quello dove ho postato il link che cerchi... ancora una volta devo però dirti che avrei bisogno di troppo tempo per elencare due intere normative e relative regole derivanti da migliaia di circolari ministeriali.
Comunque i limiti alla detrazione iva sono contenuti negli articoli 19 (bis ecc.) del DPR 633/72, mentre le regole per la determinazione del reddito della tua impresa sono contenuti nel DPR 917/86.
Direi che il conto corrente separato è ormai d'obbligo sia per le professioni che per le imprese... anche alla luce delle nuove norme sugli accertamenti bancari.
Paolo
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Ciao Paolo. Perchè, secondo te, il conto è ormai più o meno obbligatorio? credo che sia molto utile, ma dire obbligatorio (necessario) vuol significare molto di più. Puoi dare qualche informazione in più, per favore? Grazie anticipate.
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Non è in effetti obbligatorio.
I professionisti hanno solo l'obbligo di far transitare tutti i movimenti (compensi e spese) per c/c, che può essere quello prmisquamente usato anche per esigenze private (Circolare agenzia entrate 28/E del 2006).
Per le imprese non conosco nemmeno un limite di legge simile.
Reputo però fondamentale separare i movimenti su conti diversi per:
- chiarezza trasparenza ed ordine con l'obbiettivo di una più facile contabilità;
- distinzione netta sin dall'origine dei movimenti professionali da quelli privati nel caso dei nuovi accertamenti bancari (ora possibili all'agenzia delle entrate);
- semplificazione nelle modalità di tassazione/deduzione di interessi attivi/passivi e spese bancarie.
Questi alcuni motivi.
Paolo
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Si, giusto, con queste spiegazioni mi trovi perfettamente d'accordo. Ma, ad esempio in un caso come il mio di ditta individuale (azienda, non libero professionista) come rinunciare alla comodità della postepay (intestata a me, non alla ditta), con spese di gestione quasi azzerate??? l'equivalente postepay per azienda non esiste ancora. O, per lo meno, esiste, ma i costi di gestione sono molto molto molto diversi. C'è un fisso mensile di 15 euro, tanto per dirne una.
Credo che bisogna considerare il fattore spesa/utilizzo, visti i brutti tempi che corrono (almeno per me), prima ancora delle eventuali procedure di accertamento, se no, alla fine, l'unica cosa che accerteranno sarà il decesso della mia ditta :(): (e rrricordati che NON VOGLIO morire!!! grande Tina Pica!!!)
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@xayzer said:
Si, giusto, con queste spiegazioni mi trovi perfettamente d'accordo. Ma, ad esempio in un caso come il mio di ditta individuale (azienda, non libero professionista) come rinunciare alla comodità della postepay (intestata a me, non alla ditta), con spese di gestione quasi azzerate??? l'equivalente postepay per azienda non esiste ancora. O, per lo meno, esiste, ma i costi di gestione sono molto molto molto diversi. C'è un fisso mensile di 15 euro, tanto per dirne una.
Credo che bisogna considerare il fattore spesa/utilizzo, visti i brutti tempi che corrono (almeno per me), prima ancora delle eventuali procedure di accertamento, se no, alla fine, l'unica cosa che accerteranno sarà il decesso della mia ditta :(): (e rrricordati che NON VOGLIO morire!!! grande Tina Pica!!!)
Nessuno ti vieta una seconda poste pay privata utilizzata però esclusivamente per attività e ricaricata con c/c attività. L'estratto conto della carta dimostrerebbe di fatto un uso solo per l'attività di quella poste pay.
Le poste non lo verranno a sapere.
P.
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