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Deduzione di fattura emessa a terzi
Se Tizio è proprietario di un autovettura che cede in comodato d'uso (gratuito) a Caio il quale (Caio) esegua una manutenzione straordinaria (impianto a gas) che rimane interamente a suo carico (di Caio) ma la società che svolge il lavoro, fattura a TIzio...Caio può dedursi fiscalmente tale costo????? Magari indicando in fattura con firma di entrambi che tale costo è da ritenersi di Caio??????
P.s. Tizio possiede tale autovettura non in esercizio di impresa, arte o professione.
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@Martina said:
Se Tizio è proprietario di un autovettura che cede in comodato d'uso (gratuito) a Caio il quale (Caio) esegua una manutenzione straordinaria (impianto a gas) che rimane interamente a suo carico (di Caio) ma la società che svolge il lavoro, fattura a TIzio...Caio può dedursi fiscalmente tale costo????? Magari indicando in fattura con firma di entrambi che tale costo è da ritenersi di Caio??????
P.s. Tizio possiede tale autovettura non in esercizio di impresa, arte o professione.
La società che effettua l'impianto GPL fattura al proprietario della machina, TIZIO.
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Nessuna idea in proposito?
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Normalmente nei controttatti di comodato che redigo specifico a carico di chi siano i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Direi che se fosse stata redatta per tempo una lettera integrativa del contratto avrebbe potuto regolare la posizione in modo da dare poi validità alla procedura.
La fattura non è possibile correggerla per "errata fatturazione" con un Nota di credito e farla riemettere a chi di dovere?
P.
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@i2m4y said:
La fattura non è possibile correggerla per "errata fatturazione" con un Nota di credito e farla riemettere a chi di dovere?
No perchè la società che ha fatto l'impianto si rifiuta di fatturare ad un terzo soggetto (non indicato sul libretto dell'autovettura) e poi si perderebbe l'incentivo statale in quanto può essere erogato solamente al proprietario.
@i2m4y said:Normalmente nei controttatti di comodato che redigo specifico a carico di chi siano i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Direi che se fosse stata redatta per tempo una lettera integrativa del contratto avrebbe potuto regolare la posizione in modo da dare poi validità alla procedura.
L'impianto non è ancora stato eseguito (si farà a fine ottobre) e io devo ancora redigere il contratto...
Secondo te Paolo, mi è sufficiente indicare in contratto che le spese di manutenzione straordinaria sono a carico del comodatario per permettergli di scaricare dal reddito professionale tale fattura? Le spese le sosterrebbe il professionista (pertanto documentabile dal c/c)!!!
FIscalmente per il professionista come le tratteresti?
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Non è la cosa più semplice di questa terra.
Tutto per avere l'incentivo e poi scaricare... e poi ??? Magari vuoi che ti paghino per metterlo ?!?!?!?
Cmq io farei il contratto, in cui si dice che le spese di manut. straordinaria e/o migliorie sono a carico del comodatario, chiunque sia a sostenerle. Un contratto che contenga un termine temporale diciamo di 3 anni (derogando alla restituzione del bene a semplice richiesta).
Le farei pagare al comodante e da queste le addebiterei al comodatario con un documento non iva logicamente.
Il comodatario professionista, che pagherà il comodante tramite il proprio c/c, potrà farle concorrere al proprio reddito come migliorie su beni di terzi con ammortamento in base alla durata residua del contratto (3 anni).
Questo potrebbe essere un metodo (come mi è venuto l'ho scritto), però andrebbe approfondito meglio per vedere eventuali "effetti collaterali".
Paolo
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Grazie Paolo,
per approfondire dove potrei guardare? La disciplina del comodato gratuito sul memento? Non saprei dove altro cercare...
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Lì, ma anche su un codice civile commentato per capire come redigere il contratto.
P.