• Community Manager

    Cavolo!

    Il gatto mi è saltato sul computer e mi ha fatto una query stranissima!
    E' finito il modo di fare SEO per come lo conosciamo oggi.

    Avremo tutti i gatti saltellanti sulla tastiera 😢😢😢

    Come glielo spieghiamo ora ai clienti?

    Il SEO è morto!!!! E anche la SEOOOOO!!!!!!

    Ok, ora però ci faccio un articolo speculativo sui gatti e SEO, tanto me ne frego della divulgazione corretta delle informazioni, attiro qualche bel link, citazioni, traffico.

    Ma siamo davvero così stupidi da meritarci articoli del genere? 🙂

    Scusate lo sfogo, questi non li sopporto proprio.

    :ciauz:


  • User Attivo

    Rincaro sadicamente la dose sulle parole appena scritte :), aggiungendo che:

    1. Assumere che SEri cambi il (o la) SEO si basa sull'assunto che Google modifichi i risultati delle ricerche per le query vocali: non è scontato che lo faccia sul serio, e poi si tratta di un sottoinsieme di query, non tutte... prima falla: il mondo non è tutto lì nelle mani di chi ha scritto l'articolo 😄

    2. Sarebbe anche ora che si superassero certi mezzucci, quindi ben vengano geolocalizzazione, authority e compagnia: ma questo non vuol dire che la traduzione delle query vocali subisca un trattamento diverso, o che il trattamento stesso sia inequo (cosa presupposta maliziosamente dall'intero articolo).

    3. È chiaro che i risultati relativi al "miglior ristorante italiano" saranno diversi nella presentazione, influenzati da geolocalizzazione e quello che volete. Ma qui scatta una brutta abitudine di molti, che è quella di vedere i cambiamenti in termini esclusivi di contromisure da prendere per combattere il nemico. Già si sta pensando a come fregare le query vocali prima ancora che arrivino? Auguri... 😄

    4. Una novità del genere non è affatto scontato che prenda piede, personalmente vedo altre priorità in giro. In Italia poi mi sembra piuttosto irrealistico e come ho scritto in altri casi, bisogna aggiornarsi e seguire le novità in modo tempestivo ma questo non deve diventareun'ossessione paranoica.

    5. nell'articolo si ipotizza una cosa talmente bizzarra e immotivata come addirittura la morte del PPC su cui non ho la forza di commentare...


  • User Attivo

    Vero vero il PPC che muore non si è capito! E Salvatore concordo su tutto, in particolare sul punto 3.
    Comunque è vero, è piuttosto facile scrivere articoli farlocchi che preannunciano l'apocalisse per ottenere citazioni e link. Il problema per chi ancora non è un esperto in questo campo è riuscire a fare una cernita e capire chi parla con cognizione di causa e chi no!


  • User Attivo

    @lamiadirectory said:

    [...]

    Temo che ormai si sia perso il lume di quando qualcuno lancia una notizia vera o una falsa o amplificata (come è il caso di siri, che rivoluzionerà una minima percentuale delle ricerche) ... un esempio? Ieri su FB miei amici, adulti e laureati, condividevano una foto sul prezzo della benzina in svizzera ...
    ...
    mh mh ... tabellone in euro, scritte in italiano ... palesemente una foto di Livigno alcuni anni fa ... ma il nostro senso critico va a farsi benedire e tutti a condividere indignati come caproni!

    Siri potrà dire la sua, ma non è che per questo Google cesserà di esistere, anzi, se conosciamo un po' i furbacchioni di Google troveranno il modo di sfruttare la cosa a loro vantaggio (almeno credo io, ma forse è una bufala anche la mia, non condividetemi stavolta! :-P)


  • User Attivo

    tra l'altro un articolo del genere tende ad essere una calamita di link pur raccogliendo luoghi comuni sballati e indegni del peggior sito di article marketing, e questo secondo me fa riflettere su quanto sia astratto, a volte, il concetto di "qualità" in certi casi.


  • User Attivo

    @salvatore79 said:

    [...]
    Caro Salvatore
    secondo me il web negli ultimi anni da un lato ha prodotto molto di buono, dall'altro ha visto scadere tantissimo il livello medio con un proliferare di articoli di questo genere quando non peggio.
    Scrivi un bell'articolo su qualcosa di inedito e vedi in quanti ti linkano ... inventati 10 righe su belen in reggicalze (con tutto il rispetto per la ragazza:D) e vedrai 10.000 volte più link, più fans su FB e così via ...


  • User Attivo

    @tigullioweb: l'hai detto, ad un certo punto non sarebbe neanche questione di SEO e di algoritmi, ma di "educare" le persone a riconoscere e linkare la roba che vale davvero... cosa su cui sono molto scettico, specie nel web italiano dove scrivi su gossip, torrent o su Google Panda e sei automaticamente un "benefattore", altrimenti non ti considera quasi nessuno. Per fortuna, e lo dico senza retorica s'intende, che esiste un forum come questo che fornisce un po' di sana qualità old-school 🙂


  • User Attivo

    Assolutamente sì ... il seo migliora le nostre possibilità di essere trovati per determinati argomenti, ovvio che se il 95% degli utenti ne cerca altri il nostro posizionarci bene serve fino a un certo punto che si guardi seo, siri o ciò che si vuole (oddio io non sono Kant intendiamoci, scrivo cose abbastanza commerciali, ma non mi abbasso al gossip).


  • User Attivo

    Sì per carità, in fondo il concetto è molto meno "filosofico" di quello che sembra. Forse "contenuti che piacciano agli inserzionisti" è troppo, ma quantomeno analisi serie, ricerche originali e non semplici "re-hash" di roba scritta da altri... commerciale o meno secondo me è un altro discorso che prescinde dalla qualità in certi casi, dipende dai contenuti alla fine.


  • User Attivo

    Cosa centra siri con il seo non riesco a spiegarmelo boh.
    Ho Android su htc che mesi prima di siri (che già da dei problemi) fa delle ricerche online con comandi vocali: una bomba, non sbaglia mai una mia parola, ormai mi riconosce.
    😄

    Le ricerche di Android voce (non so bene come si definisce) è un semplice riconoscimento vocale che poi cerca su google, navigatore, mappe...

    Cosa diamine cambia non lo so: ha detto bene Giorgio: se una query la scrivi con le dita o con la voce o con il pensiero (ci sono i mouse telepatici) o con il gatto, il risultato è lo stesso.