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- Siri vs. SEO?
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Ciao :),
inanzitutto già il titolo mi sembra esagerato
Sicuramente bisognerà tener conto anche di questa funzionalità dato che da una ricerca si evince che i 2/3 delle ricerche da mobile su Google arrivano da dispositivi IOS.
Ma da qui a pensare (e con i tempi che corrono) che la maggior parte degli utenti abbia un Iphone ed utilizzi Siri, secondo me ce ne vuole...
Se poi, cosi come tante altre innovazioni di Apple, anche questa viene copiata dai competitor e riproposta anche a costi ridotti su prodotti più accessibili e di medio livello, allora bisognerà tenerne conto.
Al momento comunque Siri è ancora in fase Beta e disponibile solo in lingua inglese, francese e tedesco. L'italiano dovrebbe essere disponibile nel 2012.
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Infatti è un po' quello che pensavo anche io: troppo allarmismo troppo presto...
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Mai sottovalutare le novità, potrebbero rivoluzionare il nostro modo di vivere e lavorare.
L'Iphone non ce l'ho ma non sarà difficile trovare tra un po' di tempo qualcuno che me lo presta per qualche minuto per studiare come funziona SIRI, magari dopo che sarà stato localizzato in italiano.Tuttavia secondo me il problema in questo caso non si pone, né oggi, né domani.
SIRI è un'interfaccia uomo - macchina e basta.
Se avrà successo un giorno potrebbe sostituirsi alle interfacce grafiche o al limite convivere sui nostri gadget tecnologici insieme alla vecchia interfaccia grafica nata nel 1973 nei laboratori Xerox.
SIRI quindi potrebbe essere un altro modo per interagire con le macchine ma non è affatto un motore di ricerca oppure un sistema per reperire informazioni che potrebbe fare concorrenza ai motori di ricerca (vedi Facebook ad esempio).Quindi se SIRI avrà successo non faremo altro che dirgli:
"Hei iphone, ho fame, mi trovi un ristorante qua vicino?"SIRI non farà altro che trasformare la nostra domanda e passare la query a ... Google / Bing / oppure un altro motore di ricerca, sia esso generico come Google oppure specifico come Tripadvisor.
Mi sembra infatti che per la ricerca delle attività locali, negli USA, SIRI si appoggi a Yelp e se non è in grado di trovare nulla rimanda poi su Google!
Quindi no, nemmeno questa volta il SEO morirà.
Anzi, sarà ancora più necessario per tutte le aziende investire ancora di più in SEO perché il bacino di utilizzatori dei motori di ricerca sta letteralmente straripando proprio grazie agli smartphone perché ogni Iphone, Android o Windows Phone 7 che viene venduto è un nuovo utente che farà ricerche su Google e andrà a mangiare, dormire e a divertirsi dove SIRI o l'assistente vocale di Android o WP7 gli diranno di andare.
Secondo me l'autore dell'articolo ha fatto confusione con una recente intervista rilasciata da Eric Schmidt nella quale il CEO di Google dice che SIRI è una minaccia per l'azienda che guida. Il contesto dell'intervista però si riferisce alla lotta commerciale tra Android, il sistema di Google per smartphone, e Ios, il sistema di Iphone, Ipad e Ipod Touch (tra l'altro molti pensano che sia solo una dichiarazione per l'antitrust del governo USA) e non alle attività di Google legate alla ricerca.
Valerio Notarfrancesco
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Cavolo!
Il gatto mi è saltato sul computer e mi ha fatto una query stranissima!
E' finito il modo di fare SEO per come lo conosciamo oggi.Avremo tutti i gatti saltellanti sulla tastiera
Come glielo spieghiamo ora ai clienti?
Il SEO è morto!!!! E anche la SEOOOOO!!!!!!
Ok, ora però ci faccio un articolo speculativo sui gatti e SEO, tanto me ne frego della divulgazione corretta delle informazioni, attiro qualche bel link, citazioni, traffico.
Ma siamo davvero così stupidi da meritarci articoli del genere?
Scusate lo sfogo, questi non li sopporto proprio.
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Rincaro sadicamente la dose sulle parole appena scritte :), aggiungendo che:
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Assumere che SEri cambi il (o la) SEO si basa sull'assunto che Google modifichi i risultati delle ricerche per le query vocali: non è scontato che lo faccia sul serio, e poi si tratta di un sottoinsieme di query, non tutte... prima falla: il mondo non è tutto lì nelle mani di chi ha scritto l'articolo
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Sarebbe anche ora che si superassero certi mezzucci, quindi ben vengano geolocalizzazione, authority e compagnia: ma questo non vuol dire che la traduzione delle query vocali subisca un trattamento diverso, o che il trattamento stesso sia inequo (cosa presupposta maliziosamente dall'intero articolo).
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È chiaro che i risultati relativi al "miglior ristorante italiano" saranno diversi nella presentazione, influenzati da geolocalizzazione e quello che volete. Ma qui scatta una brutta abitudine di molti, che è quella di vedere i cambiamenti in termini esclusivi di contromisure da prendere per combattere il nemico. Già si sta pensando a come fregare le query vocali prima ancora che arrivino? Auguri...
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Una novità del genere non è affatto scontato che prenda piede, personalmente vedo altre priorità in giro. In Italia poi mi sembra piuttosto irrealistico e come ho scritto in altri casi, bisogna aggiornarsi e seguire le novità in modo tempestivo ma questo non deve diventareun'ossessione paranoica.
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nell'articolo si ipotizza una cosa talmente bizzarra e immotivata come addirittura la morte del PPC su cui non ho la forza di commentare...
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Vero vero il PPC che muore non si è capito! E Salvatore concordo su tutto, in particolare sul punto 3.
Comunque è vero, è piuttosto facile scrivere articoli farlocchi che preannunciano l'apocalisse per ottenere citazioni e link. Il problema per chi ancora non è un esperto in questo campo è riuscire a fare una cernita e capire chi parla con cognizione di causa e chi no!
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@lamiadirectory said:
[...]
Temo che ormai si sia perso il lume di quando qualcuno lancia una notizia vera o una falsa o amplificata (come è il caso di siri, che rivoluzionerà una minima percentuale delle ricerche) ... un esempio? Ieri su FB miei amici, adulti e laureati, condividevano una foto sul prezzo della benzina in svizzera ...
...
mh mh ... tabellone in euro, scritte in italiano ... palesemente una foto di Livigno alcuni anni fa ... ma il nostro senso critico va a farsi benedire e tutti a condividere indignati come caproni!Siri potrà dire la sua, ma non è che per questo Google cesserà di esistere, anzi, se conosciamo un po' i furbacchioni di Google troveranno il modo di sfruttare la cosa a loro vantaggio (almeno credo io, ma forse è una bufala anche la mia, non condividetemi stavolta! :-P)
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tra l'altro un articolo del genere tende ad essere una calamita di link pur raccogliendo luoghi comuni sballati e indegni del peggior sito di article marketing, e questo secondo me fa riflettere su quanto sia astratto, a volte, il concetto di "qualità" in certi casi.
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@salvatore79 said:
[...]
Caro Salvatore
secondo me il web negli ultimi anni da un lato ha prodotto molto di buono, dall'altro ha visto scadere tantissimo il livello medio con un proliferare di articoli di questo genere quando non peggio.
Scrivi un bell'articolo su qualcosa di inedito e vedi in quanti ti linkano ... inventati 10 righe su belen in reggicalze (con tutto il rispetto per la ragazza:D) e vedrai 10.000 volte più link, più fans su FB e così via ...
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@tigullioweb: l'hai detto, ad un certo punto non sarebbe neanche questione di SEO e di algoritmi, ma di "educare" le persone a riconoscere e linkare la roba che vale davvero... cosa su cui sono molto scettico, specie nel web italiano dove scrivi su gossip, torrent o su Google Panda e sei automaticamente un "benefattore", altrimenti non ti considera quasi nessuno. Per fortuna, e lo dico senza retorica s'intende, che esiste un forum come questo che fornisce un po' di sana qualità old-school
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Assolutamente sì ... il seo migliora le nostre possibilità di essere trovati per determinati argomenti, ovvio che se il 95% degli utenti ne cerca altri il nostro posizionarci bene serve fino a un certo punto che si guardi seo, siri o ciò che si vuole (oddio io non sono Kant intendiamoci, scrivo cose abbastanza commerciali, ma non mi abbasso al gossip).
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Sì per carità, in fondo il concetto è molto meno "filosofico" di quello che sembra. Forse "contenuti che piacciano agli inserzionisti" è troppo, ma quantomeno analisi serie, ricerche originali e non semplici "re-hash" di roba scritta da altri... commerciale o meno secondo me è un altro discorso che prescinde dalla qualità in certi casi, dipende dai contenuti alla fine.
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Cosa centra siri con il seo non riesco a spiegarmelo boh.
Ho Android su htc che mesi prima di siri (che già da dei problemi) fa delle ricerche online con comandi vocali: una bomba, non sbaglia mai una mia parola, ormai mi riconosce.
Le ricerche di Android voce (non so bene come si definisce) è un semplice riconoscimento vocale che poi cerca su google, navigatore, mappe...
Cosa diamine cambia non lo so: ha detto bene Giorgio: se una query la scrivi con le dita o con la voce o con il pensiero (ci sono i mouse telepatici) o con il gatto, il risultato è lo stesso.